“Il 15 agosto 1425, la Santa Fondatrice Francesca Romana, dopo una vita vissuta come sposa e madre esemplare, insieme alle prime nove compagne, emise l’oblazione solenne, consacrandosi a Dio nel servizio umile e dedito a quanti erano afflitti dalle povertà umane e spirituali del suo tempo. Nel solco di questi sei secoli, la vostra antica Famiglia religiosa, ispirata alla Regola del grande padre del monachesimo occidentale San Benedetto, è stata scuola di carità operosa, fonte di spiritualità e ideale d’offerta di sé a Cristo e alla Chiesa”. Lo scrive Papa Leone XIV, nel messaggio inviato alle Suore Oblate di Santa Francesca Romana di Tor de' Specchi, in occasione del 600° anniversario dell'Oblazione di Santa Francesca Romana.
Il Cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom – Budapest, non ha cambiato ordine dei cardinali. È ancora cardinale presbitero, come lo è da diversi anni. Ha, però, cambiato la chiesa titolare che gli era stata assegnata. Aveva il titolo di Santa Balbina, chiesa antica nel cuore di Roma ma ormai interessata da uno stato di degrado tale che non vi può più celebrare messa, e ha chiesto dunque al Papa di avere una nuova chiesa titolare. Il Papa, considerato le sue richieste “insistenti” (si legge nella bolla) lo ha accontentato e lo ha destinato a Santa Maria Nova, la chiesa nel cuore dei Fori Imperiali dove sono custodite le spoglie di Santa Francesca Romana.
Le edicole religiose che troviamo a Roma sono dedicate anche ad altre figure importanti oltre alla Vergine Maria. Oggi siamo nel Rione Campitelli con Santa Francesca Romana.
La “più romana delle sante”. Così l’ha sempre chiamata la gente di Roma, santa Francesca Romana, la cui festa liturgica si è celebrata il 9 marzo, è copatrona della città e la sua storia è tutta raccolta nel Monastero di Tor de’ Specchi che si trova ai piedi del Campidiglio.