Contatto tra il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e Sergej Lavrov, ministro degli Esteri della Federazione Russa, a margine dell’assemblea generale delle Nazioni Unite. Un incontro che ha avuto luogo, è parso di capire, su richiesta della Santa Sede, considerando anche gli sforzi di Papa Francesco per una mediazione con la Russia e la speranza del Papa di organizzare un viaggio a Mosca.
Gli appelli di Papa Francesco per la fine della guerra in Ucraina “vanno lette come una voce alzata in difesa della vita umana e dei valori connessi ad essa, e non come prese di posizione politica”. Alla fine, arriva una dichiarazione della Santa Sede (e si legge: Segreteria di Stato) a chiarire le parole di Papa Francesco al termine dell’ultima udienza generale, che hanno scatenato un ampio dibattito, specialmente in Ucraina.
“Grazie del tempo che mi ha dedicato. Discorso molto sostanzioso e interessante”. Il presidente russo Vladimir Putin saluta così Papa Francesco al termine di una ora d colloquio, dello scambio dei doni e della presentazione delle delegazioni.
“Nulla ci vieta di sognare il Papa a Mosca”. L’arcivescovo Paolo Pezzi, che guida l’arcidiocesi della Gran Madre di Dio a Mosca, è prudente, non prende posizione su un possibile viaggio di Papa Francesco nella Federazione Russa.
Un viaggio breve, di soli quattro giorni, per rafforzare i legami con il Patriarcato ortodosso di Mosca e incontrare il presidente russo Vladimir Putin: il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, sarà in Russia dal 20 al 24 agosto prossimi.