Il cerimoniale vaticano è fatto di “cose apparentemente poco visibili, ma sostanziali”, secondo monsignor Stefano Sanchirico, già prelato della Prefettura della Casa Pontificia, che sta dipanando con ACI Stampa il senso e il significato del linguaggio pontificio. Il cerimoniale, in particolare, è una parte fondamentale di questo linguaggio: racconta come la Santa Sede si vuole mostrare al mondo, quale è il messaggio che si vuole dare. Perché – e in pochi lo considerano – c’è sempre un messaggio religioso, nelle visite solenni. E il Papa non riceve i capi di Stato con funzionari, ma con dei dignitari e dei suoi famigliari.
In un messaggio al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo 80esimo compleanno, il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, definisce il presidente una "guida saggia e retta" e "punto di riferimento sicuro per il Paese", "capace di offrire stabilità anche nei momenti più inquieti e travagliati della storia sociale e politica".
"La pandemia che continua a gravare su un così gran numero di persone in tutto il mondo ha posto in evidenza le vulnerabilità di singoli Paesi e dell’intera comunità internazionale nell’affrontare secondo giustizia ed efficienza l’attuale fase emergenziale. Operare con spirito di fraternità per superare le difficili circostanze dell’oggi, come Ella ci invita a fare, è un forte richiamo all’esercizio di una cittadinanza responsabile e una guida sicura per quanti svolgono incarichi istituzionali e politici". Così scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a Papa Francesco nel giorno della solennità di San Giuseppe.
“Migliaia di donne e di uomini hanno vissuto nel corso dell’anno che volge al termine - e continuano a sperimentare al momento presente - il dramma della pandemia e delle sue gravissime ricadute sanitarie, economiche e sociali. Un anno di incertezze, talvolta financo di angosciose paure, che hanno scosso nel profondo le abitudini, le consolidate sicurezze e le prospettive di futuro sulle quali innumerevoli nostri concittadini costruiscono la loro quotidianità personale e familiare. Ad alcuno, tuttavia, è mai venuta meno la vicinanza partecipe e solidale di Vostra Santità”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Mattarella, nel messaggio di auguri al Papa in occasione del suo 84/mo compleanno.
Dino Impagliazzo, anche noto come "lo chef dei poveri", da più di 10 anni sfama più di 300 senzatetto al giorno nella Capitale. Oggi compie 90 anni. Dino Impagliazzo è stato insignito dell'Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella lo scorso lunedì 17 febbraio presso il Quirinale .
Mentre il mondo è colpito dalla pandemia del Covid 19, la missione pastorale di Papa Francesco e la sua “paterna testimonianza dei più alti valori evangelici” forniscono “un pressante invito a riscoprire le ragioni della collaborazione tra gli Stati e tra i popoli”. Lo scrive il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella in un messaggio inviato a Papa Francesco per il settimo anniversario della Messa di inizio del ministero petrino.
L'8 agosto 1959 moriva a Roma Don Luigi Sturzo, una delle figure più luminose del cattolicesimo democratico italiano.
L’aereo con a bordo Papa Francesco è atterrato poco fa all’Aeroporto Internazionale Henri Coanda-Otopeni di Bucarest.
Un fedele particolare stamane a Santa Marta. Il Presidente della Repubblica Mattarella ha partecipato in forma privata alla Messa mattutina presieduta dal Papa a Casa Santa Marta. Ne ha dato notizia il Direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede Alessandro Gisotti.
"Nella fausta ricorrenza del sesto anniversario dell’inizio solenne del suo Ministero Petrino, desidero rinnovare vivissimi auguri, anche a nome del popolo italiano, per il suo benessere personale e per la sua instancabile opera, cui l'umanità tutta guarda con sentimenti di partecipe aspettativa". Lo scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Papa Francesco, ricordando così il solenne inizio del pontificato avvenuto esattamente il 19 marzo 2013.
In Cile e Perù ho ammirato nelle popolazioni locali "la fede e il desiderio di crescita spirituale e sociale". Lo scrive il Papa al Presidente della Repubblica Mattarella, nel consueto telegramma inviato al rientro dal viaggio apostolico in Sudamerica.
I problemi che i giovani devono affrontare in una realtà globalizzata, il futuro dell’Unione europea nel dopo Brexit, la lotta alle mafie. E ancora, le minacce poste dal terrorismo internazionale, le questioni dell’ambiente e dell’invecchiamento demografico, l’indebitamento dei paesi in via di sviluppo.
Il nuovo Nunzio Apostolico in Italia, l’Arcivescovo Paul Tscherrig, è stato ricevuto questa mattina al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la presentazione delle lettere credenziali.
Le mie radici sono in questo paese dice il Papa argentino figlio di emigrati piemontesi e “guardo all’Italia con speranza”.
Questa è una “occasione speciale. Questo Palazzo reca i segni dei suoi predecessori: è la casa degli Italiani”. Così il Presidente della Repubblica Mattarella ha salutato Papa Francesco giunto in visita al Quirinale.
I Papi al Quirinale sono sempre stati di casa. Tanto è vero che fino al 1870 il Palazzo che ora ospita i Presidenti della Repubblica Italiana era la residenza ufficiale del Sommo Pontefice. Poi con la breccia di Porta Pia - 20 settembre 1870 - i Pontefici si sono dovuti trasferire nel Palazzo Apostolico Vaticano.
Dopo due anni Papa Francesco ricambierà la visita del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e sabato 10 giugno si recherà al Quirinale in visita ufficiale.
Nel giorno del suo 80° compleanno a Papa Francesco sono arrivati "a nome del popolo italiano e mio personale i più sentiti e calorosi auguri" da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto ieri al Quirinale i due nuovi cardinali italiani creati da Papa Francesco nel concistoro di sabato scorso: Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria e Renato Corti, Vescovo Emerito di Novara.
Un incoraggiamento “a ricercare e sviluppare i mezzi efficaci per “reinventare” una pace che sia frutto di uno sviluppo integrale di tutti e di una presa di coscienza effettiva di una comunità universale fondata sul rispetto, l’ascolto, l’attenzione ai bisogni di ciascuno, la giustizia, il dialogo e la condivisione”.