Padre Sabino Maffeo è stato per anni il direttore della Specola Vaticana. Nel 2018 si è dedicato soprattutto ad organizzare convegni di studio su Padre Angelo Secchi nato esattamente 200 anni fa.
“Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che hai fissato, che cos'è mai l'uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell'uomo, perché te ne curi?” Queste parole del salmo 8 sono la guida di un gruppo di una quindicina di astronomi che lavorano per il Papa.
Come curare e gestire meteoriti e campioni extraterrestri? Se ne discute all’Osservatorio Astronomico Vaticano, la Specola, per un seminario che è il primo nel suo genere e che sarà ospitato nei Giardini della Residenza Papale di Castel Gandolfo dal 10 al 13 settembre.
“E' solo lavorando insieme, in squadra, che potete dare un senso a tutte queste nuove informazioni. L’universo è immenso e, man mano che cresce la nostra comprensione di esso, aumenta anche la necessità di imparare a gestire il flusso di informazioni che ci giungono da tante fonti”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti alla Scuola estiva di Astrofisica promossa dalla Specola Vaticana.
Prima di partire per Fatima, Papa Francesco incontra i membri della Specola Vaticana, riuniti in una conferenza su “Buchi Neri, Onde Gravitazionali e Singolarità dello Spazio-Tempo” a Castel Gandolfo. E, guardando all’universo, fa risuonare la domanda del salmista: “Che cosa è l’uomo perché te ne curi?” e sottolinea che il caso non spiega l’esistenza dell’universo.
Cosa potrebbe accadere se cadessi dentro un buco nero? Qual è il destino ultimo del cosmo? Cosa è successo nei primi istanti del Big-Bang? Queste ed altre domande saranno al centro delle discussioni del convegno organizzato dalla Specola Vaticana dal titolo “Buchi Neri, Onde Gravitazionali e Singolarità dello Spazio-Tempo” (Black Holes, Gravitational Waves and Space-Time Singularities).
La Specola Vaticana organizza una scuola estiva, e il tema quest’anno è quello dell’acqua. E Papa Francesco, ricevendone in udienza i partecipanti, non manca l’occasione per mettere in luce il problema dell’acqua. “Le grandi civiltà – dice il Papa - ebbero inizio lungo i fiumi, e anche oggi l’accesso all’acqua pura è un problema di giustizia per il genere umano, ricchi e poveri”.
E’ la quindicesima scuola estiva di astrofisica (che ha cadenza biennale) della Specola Vaticana quella che prenderà il via domenica 29 maggio per 4 settimane a Castel Gandolfo.
"L’universo è qualcosa di più che un problema scientifico da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode". Lo ha ribadito, citando l'Enciclica Laudato Sì, Papa Francesco nel corso dell'udienza alla Specola Vaticana.