Nei saluti in lingua italiana il Papa ricorda la Giornata del Creato che viene celebrata domani 1° settembre e parla dei tragici avvenimenti di questi giorni a Baghdad. Infine un pensiero del Pontefice anche ad Amatrice. Sono passati sei anni da quel tragico giorno del terremoto.
Il Papa inizia un nuovo ciclo di catechesi sul Discernimento ed incentra la sua meditazione sul tema: "Che cosa significa discernere?". In Aula Paolo VI il Papa commenta la sua scelta. "Discernere è un atto importante che riguarda tutti, perché le scelte sono parte essenziale della vita. Si sceglie un cibo, un vestito, un percorso di studi, un lavoro, una relazione. In tutto questo si concretizza un progetto di vita, e anche la nostra relazione con Dio", commenta il Papa.
Francesco al termine dell'Udienza generale odierna lancia l'ennesimo appello per la pace in Ucraina. "Rinnovo l'invito ad implorare dal Signore la Pace per l'amato popolo ucraino che da sei mesi patisce l'orrore della guerra. Auspico che si intraprendano passi concreti per mettere fine alla guerra e socongiuare o disstro nucleare. Porto nel cuore i prigioneri soprattutto i fragili, e chiedo alle autorità responsabili di adoperarsi per la loro liberazione", dice il Papa all'amato popolo ucraino.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando la catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua meditazione sul tema: "Le doglie della creazione. La storia della creatura come mistero di gestazione". Un tema particolare che il Pontefice spiega subito. "Abbiamo da poco celebrato l’Assunzione in cielo della Madre di Gesù. Questo mistero illumina il compimento della grazia che ha plasmato il destino di Maria, e illumina anche la nostra destinazione. Con questa immagine della Vergine assunta in cielo vorrei concludere il ciclo delle catechesi sulla vecchiaia. In occidente la contempliamo elevata verso l’alto avvolta di luce gloriosa; in oriente è raffigurata distesa, dormiente, circondata dagli Apostoli in preghiera, mentre il Signore Risorto la porta tra le mani come una bambina", commenta Francesco.
Durante i saluti in lingua italiana, nell'Udienza generale odierna, il Papa ricorda il popolo libanese. "Domani ricorre il secondo anniversario dell'esplosione al porto di Beirut. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime di quel disastroso evento, e al caro popolo libanese", dice il Pontefice.
Tornano le Udienze Generali con Papa Francesco. In Aula Paolo VI, la catechesi di oggi ripercorre le tappe del recente viaggio del Papa in Canada. Per il Pontefice "si è trattato di un viaggio diverso dagli altri".
Nel discorso in lingua italiana, il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema “Pietro e Giovanni”. "Nel nostro percorso di catechesi sulla vecchiaia, oggi meditiamo sul dialogo tra Gesù risorto e Pietro al termine del Vangelo di Giovanni", dice il Papa da Piazza San Pietro.
I vecchi hanno tanto da darci e tanto da insegnarci dice Papa Francesco e prosegue la catechesi sulla vecchiaia con tanti riferimenti personali all'udienza generale del mercoledì e torna si temi che gli sono particolarmente cari come il dialogo tra giovani e anziani.
Il Papa, continua il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentrando la sua riflessione sul tema "Nicodemo. "Come può un uomo nascere quando è vecchio?". Da una Piazza San Pietro calda e assolata il Pontefice commenta: "Tra le figure di anziani più rilevanti nei Vangeli c’è Nicodemo. Nel colloquio di Gesù con Nicodemo emerge il cuore della rivelazione di Gesù e della sua missione redentrice".
Il Papa continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia incentra la sua riflessione sul tema "Qoelet: la notte incerta del senso e delle cose della vita". "Nella nostra riflessione sulla vecchiaia, oggi ci confrontiamo con il Libro di Qoelet, un altro gioiello incastonato nella Bibbia", dice il Papa.
Papa Francesco ha parlato di lui proprio oggi, durante l'Udienza Generale: Giobbe. Ha ricordato il suo dramma, ma anche una grande benedizione di Dio nella prova. ll 18 maggio, nel 102 anniversario della nascita di Giovanni Paolo II, ci sarà la prima di “Giobbe” in inglese, di Karol Wojtyła, con la regia di Jarosław Killian e la partecipazione degli studenti dell’Angelicum.
Prima dell'Udienza Generale Papa Francesco ha benedetto una Statua della Madonna realizzata dalla Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, fra le più antiche del mondo. La Statua è stata realizzata dallo scultore Ettore Marinelli per i 100 anni del Dispensario Santa Marta che verranno festeggiati e celebrati questo 22 maggio.
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: "Giobbe. La prova della fede, la benedizione dell’attesa". Da Piazza San Pietro il Pontefice commenta: "Il brano biblico che abbiamo ascoltato chiude il Libro di Giobbe, un vertice della letteratura universale. Noi incontriamo Giobbe nel nostro cammino di catechesi sulla vecchiaia: lo incontriamo come testimone della fede che non accetta una “caricatura” di Dio, ma grida la sua protesta di fronte al male, finché Dio risponda e riveli il suo volto".
"Qual è la profezia camilliana oggi?". "Animati dalla grazia propria di un Capitolo – se vissuto bene nell’ascolto dello Spirito, dei fratelli e della storia –, vi proponete di trovare strade nuove di evangelizzazione e di prossimità, al fine di realizzare con fedeltà dinamica il vostro carisma, che vi pone al servizio dei malati". Con queste parole il Papa accoglie i partecipanti al Capitolo Generale dell’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani).
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: "Giuditta. Una giovinezza ammirevole, una vecchiaia generosa". Da Piazza San Pietro il Pontefice sottolinea: "Oggi parleremo di Giuditta, una eroina biblica. La conclusione del libro che porta il suo nome – ne abbiamo ascoltato un brano – sintetizza l’ultima parte della vita di questa donna, che difese Israele dai suoi nemici".
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: "Eleazaro, la coerenza della fede, eredità dell’onore". In Piazza San Pietro il Pontefice commenta subito: "Nel cammino di catechesi sulla vecchiaia, oggi incontriamo un personaggio biblico di nome Eleazaro, vissuto ai tempi della persecuzione di Antioco Epifane. La sua figura ci consegna una testimonianza dello speciale rapporto che esiste fra la fedeltà della vecchiaia e l’onore della fede".
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: "Noemi, l’alleanza fra le generazioni che apre il futuro". "Oggi continuamo a riflettere sui nonni, sulla vecchiaia, i nonni sono belli. Oggi ci lasceremo ispirare dallo splendido libro di Rut, un gioiello della Bibbia. La parabola di Rut illumina la bellezza dei legami famigliari: generati dal rapporto di coppia, ma che vanno al di là del legame di coppia", dice il Papa da Piazza San Pietro.
Alla vigilia del Triduo Pasquale, il Papa incentra la sua riflessione sul tema: “La pace di Pasqua”. Nell'Udienza generale odierna, dall'Aula Paolo VI, il Pontefice spiega che "la pace che Gesù ci dà a Pasqua non è la pace che segue le strategie del mondo".
Nell'Udienza Generale di oggi il Papa incentra la sua meditazione sul suo recente viaggio apostolico a Malta. "Sabato e domenica scorsi mi sono recato a Malta: un Viaggio apostolico che era in programma da tempo. Non molti sanno che Malta, pur essendo un’isola in mezzo al Mediterraneo, ha ricevuto prestissimo il Vangelo, perché l’Apostolo Paolo fece naufragio vicino alle sue coste e prodigiosamente si salvò con tutti quelli che stavano sulla nave, più di duecentosettanta persone", dice il Pontefice.
Papa Francesco conclude con due pensieri l'Udienza Generale odierna. Uno è per il suo imminente viaggio apostolico a Malta, l'altro per i bimbi ucraini e la "crudeltà" della guerra.