“Per molti di voi essere oggi a Roma è la realizzazione di un grande desiderio. Per chi vive un pellegrinaggio e arriva alla meta è importante ricordare il momento della decisione. Qualcosa, all’inizio, si è mosso dentro di voi, magari grazie alla parola o all’invito di qualcun altro. Così, il Signore stesso vi ha presi per mano: un desiderio e poi una decisione. Senza questo, non sareste qui. È importante ricordarlo”. Lo ha detto stamane Papa Leone XIV, introducendo l’udienza giubilare in Piazza San Pietro.
E' Isidore Bakanja dal 1994 è annoverato tra i Beati, patrono dei laici del Congo, il protagonista della catechesi di oggi di Papa Leone per la Udienza Giubilare.
"Come i discepoli di Gesù, ora dobbiamo imparare ad abitare un mondo nuovo. Il Giubileo ci ha resi pellegrini di speranza proprio per questo: tutto va ormai guardato alla luce della risurrezione del Crocifisso. È in questa speranza che siamo salvati". Lo ha ribadito il Papa, stamane aprendo l'udienza giubilare.
Prima di concludere l’udienza giubilare, Papa Leone XIV è tornato a parlare dell’Ucraina.
“Il Giubileo ci rende pellegrini di speranza, perché intuiamo un grande bisogno di rinnovamento che riguarda noi e tutta la terra”. Lo ha detto stamane Papa Leone XIV, aprendo in piazza San Pietro l’udienza giubilare.
In una affollata e piena di sole Piazza San Pietro questa mattina ha luogo l’Udienza Giubilare. Nel discorso in lingua italiana il Papa incentra la sua meditazione sul tema “Sperare è scavare” e racconta la figura di Elena imperatrice, madre dell’imperatore Costantino. La definisce “una donna che scava. Il tesoro che accende la speranza è infatti la vita di Gesù: bisogna mettersi sulle sue tracce”.
Papa Leone XIV ha ripreso oggi le udienze giubiliari, interrotte per la malattia e la morte di Papa Francesco. Ai fedeli presenti nella Basilica Vaticana il Papa propone il tema della speranza, collegata alla figura di Sant’Ireneo di Lione.