Attraverso un rescritto Papa Francesco ha stabilito che “non essendo prevista la figura del Segretario all’interno dello Statuto dell’Ufficio del Revisore Generale, l’ordinaria amministrazione, in caso di Sede Apostolica vacante, non venga interrotta e che la funzione di controllo continui ad essere esercitata dall’Ufficio del Revisore Generale sotto la supervisione del Cardinale Camerlengo”.
È Alessandro Cassinis Righini il nuovo Revisore Generale della Santa Sede. E la sua scelta è un segno di continuità di Papa Francesco, dato che Cassinis Righini fungeva le funzioni di revisore generale ad interim dal giugno 2017, da quando, cioè, il primo Revisore generale vaticano, Libero Milone, si dimise dal suo incarico.
"In data 16 giugno, il Presidente dell’Autorità di Informazione Finanziaria, Carmelo Barbagallo, e il Revisore Generale ad interim, Alessandro Cassinis Righini, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, volto a rafforzare i già intensi rapporti di collaborazione in essere tra le due Autorità, anche attraverso la previsione di incontri periodici a livello sia strategico sia operativo".