Le immagini diffuse da Asia News colpiscono perché raccontano una realtà che sembra non esistere. Perché mentre la Cina continua a nominare vescovi (tre nell’ultimo mese) sulla base dell’accordo provvisorio con la Santa Sede, e mentre la Santa Sede accetta di discutere con la Cina una nuova suddivisione delle diocesi più rispondenti ai criteri cinesi (una nuova diocesi eretta dall’inizio dell’anno), ancora ci sono vescovi agli arresti domiciliari perché non hanno aderito all’Associazione Patriottica, e da lì, tendendo una mano fuori dalla porta, sono costretti a celebrare anniversari importanti, come il loro quarantesimo di ordinazione.