“Perdoniamo e chiediamo perdono”. Quando i vescovi polacchi, nel 1965, scrivono ai vescovi tedeschi, queste parole sono emblematiche. Rappresentano la chiusura non solo di una inimicizia, ma anche del cerchio della Seconda Guerra Mondiale. La Polonia, luogo dei campi di sterminio nazisti e in quel momento sotto il dominio comunista, tendeva la mano ai fratelli tedeschi. Superava le inimicizie della guerra. Andava oltre nel percorso della storia.
Fino al 21 dicembre e dal 9 gennaio al 2 febbraio
L'udienza del mercoledì di papa Leone XIV. Fra i temi: la vita di oggi troppo frenetica, la capacità di fermarsi grazie all'incontro con il prossimo
AciStampa ha incontrato padre Buccarello, Ministro generale dell'ordine Trinitario, nel giorno della memoria del fondatore san Giovanni de Matha
Il papa al concerto di 450 bambini della Scuola Pontificia Paolo VI di Castel Gandolfo
L'intervista al presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, Giuseppe Notarstefano
"In questi sei decenni, l’Unione ha rappresentato un forum vitale
Il prodigio della liquefazione del sangue del santo patrono di Napoli
Cinquanta martiri del nazismo sono stati beatificati in Francia lo scorso 13 dicembre. Si tratta di un Gruppo guidato da padre Raymond Cayré, dal frate minore Gérard-Martin Cendrier, il seminarista Roger Vallée, il laico Jean Mestre e 46 compagni. La maggior parte di questo gruppo proveniva dal Gruppo di Lavoratori Cristiani e sono quasi tutti morti in campi di concentramento, dove erano stati inviati a causa del loro apostolato, attivamente proibito dal Regime di Hitler.
Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale dei media vaticani, è stato eletto presidente del Radio and Audio News Group (RANG) della European Broadcasting Union (EBU).
Nel pomeriggio di domenica 14 dicembre, presso il Museo Stauròs del Santuario di San Gabriele (TE), padre Giuseppe Adobati, Superiore generale dei Passionisti, ha inaugurato la XVI Biennale d'arte sacra contemporanea. "All'inaugurazione ha partecipato un folto pubblico di artisti e appassionati di arte contemporanea", fanno sapere dal Santuario.
“via italiana del dialogo” Ripudiare ogni antisemitismo, difendere i diritti degli stati, la via Italiana per il dialogo
É stato San Giovanni Paolo II nel 1982 a decidere che Piazza San Pietro dovesse avere un presepe e anche un albero di Natale.
"E' con profonda gioia e gratitudine che ci ritroviamo anche quest'anno in piazza San Pietro per l'accensione dell'illuminazione dell'albero di Natale e l'inaugurazione del presepe, segni visibili della speranza e della luce che il Signore continua a donare all'umanità". Lo ha detto Suor Raffaella Petrini, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, in occasione dell'inaugurazione e della illimuninazione dell'albero e del presepe di Piazza San Pietro.
Da giovedì 18 dicembre 2025 a domenica 8 febbraio 202
"Profondamente rattristato nell’apprendere del terrificante attacco avvenuto a Sydney, costato la vita a membri della comunità ebraica riuniti per una celebrazione di Hanukkah, Sua Santità Papa Leone XIV assicura la sua vicinanza spirituale a tutti coloro che sono stati colpiti da questo insensato atto di violenza". Lo scrive a nome del Papa, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, in un telegramma di cordoglio inviato all'Arcivescovo di Sydney, Monsignor Anthony Fisher.
Papa Leone XIV oggi il Primo Ministro di Malta, Robert Abela
“Basta con queste forme di violenza antisemita! Dobbiamo eliminare l’odio dai nostri cuori”. Papa Leone XIV commenta così la strage terroristica compiuta ieri a Sidney contro la comunità ebraica, che ha provocato 20 morti e decine di feriti. Lo fa ricevendo questa mattina in udienza i Donatori del Presepe dell’Aula Paolo VI e dell’Albero e del Presepe di Piazza San Pietro.
In occasione del Giubileo dei detenuti, che si è celebrato ieri, i Vescovi della Conferenza Episcopale Lombarda, hanno rilasciato una dichiarazione sulla situazione carceraria italiana.
L’ultimo appuntamento giubilare è stato quello dedicato ai detenuti, con la celebrazione della messa presieduta da Leone XIV nella basilica di san Pietro nella giornata conclusiva.