La morte di padre Jacques Hamel, avvenuta il 26 luglio 2016, mentre celebrava la messa nella sua chiesa a Saint-Étienne-du-Rouvray, ha suscitato una forte emozione e una reale mobilitazione per il dialogo tra le religioni.
Il pellegrinaggio nazionale della statua della
Il documento di sintesi della prima sessione del Sinodo dei vescovi su “Comunione, Missione, Partecipazione” si soffermava anche sulla necessità di un maggiore coinvolgimento delle donne, con addirittura l’idea di “adattare il diritto canonico” per favorire una maggiore presenza delle donne nella Chiesa. Il paragrafo sul diaconato femminile ha il minor numero di consensi. Il primo Consiglio dei Cardinali che si riunisce dopo il Sinodo affronta, appunto, la questione delle donne come tema centrale, qualche giorno dopo l’appello del Papa, nell’udienza del 30 novembre alla Commissione Teologica Internazionale, a “smascolinizzare la Chiesa”.
Per il vescovo Mariano Crociata, il grande problema è prima di tutto culturale. Perché i fenomeni che si vivono in Europa, dal rinascente populismo nazionalista alla deriva anti-religiosa, sono complessi e interconnessi, e “i meccanismi di reazione di tipo irrazionale alla fine denunciano il limite culturale e spirituale che affligge il nostro mondo e i nostri Paesi”. È un punto sul quale “siamo interpellati come Chiesa e come pastori, perché viene in questione la nostra capacità di annuncio e il nostro compito educativo. Senza supporto culturale e spirituale anche il processo sociale, politico e istituzionale si inceppa”.
Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia presentata dall'Arcivescovo metropolita di Campobasso-Boiano, Monsignor Giancarlo Maria Bregantini, per raggiunti limiti di età.
“Alcuni proibiscono di fare il presepe per Natale: ritengono che sia una professione di fede imbarazzante per chi la fede non ce l’ha, una specie di rimprovero per chi è disperato. Invece la storia di Gesù non rimprovera nessuno, offre una rivelazione per la speranza, una ragione perché uomini e donne siano autorizzati ad avere stima di sé, chiamati a essere figli e figlie di Dio”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, in occasione della benedizione del presepe allestito nel palazzo della Regione Lombardia.
Al termine dell'udienza generale che si è svolta questa mattina nell'Aula Paolo VI, Papa Francesco ha ripreso la parola per un breve ma accorato appello. "Non dimentichiamo - ha chiesto il Papa - di pregare per chi soffre per il dramma della guerra, in particolare per Ucraina, Palestina e Israele". "La guerra - ha ribadito il Pontefice prima di impartire la benedizione - è sempre una sconfitta, tutti perdono. Ci guadagna solo chi fabbrica armi".
"Sto molto meglio, ma fatico se parlo troppo". Così Papa Francesco stamane in apertura dell'udienza generale, delegando così la lettura della catechesi ad un collaboratore.
Al termine di una plenaria densa di temi, che ha portato alla decisione storica di trasferire la sede del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa a Roma, l’arcivescovo Gintaras Grušas, presidente del CCEE, fa con ACI Stampa il punto dei lavori. E sottolinea che la priorità per i vescovi di Europa è quella dell’evangelizzazione.
Due progetti di promozione sociale, rivolti a persone rifugiate e carcerate, messi in campo dalla Basilica di San Pietro in preparazione al Giubileo del 2025.
Dal Papa, lo scorso fine novembre, sono state le Delegazioni della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC), dell’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI), dell’Associazione “Corallo” e dell’Associazione “Aiart – Cittadini mediali”. Papa Francesco ha approfittato di incontrare queste importanti associazioni in Vaticano per un discorso sul senso dei media cattolici, e sul loro ruolo in società, chiedendo di promuovere una “ecologia della comunicazione". Emanuele Occhipinti, Direttore Ufficio comunicazioni per comunicazioni sociali Diocesi di Ragusa e neo eletto in Consiglio nazionale FISC, racconta ad ACI stampa l'importanza della comunicazione cattolica, della FISC e l'incontro speciale con Papa Francesco.
“E’ tra questi due verbi, all’apparenza diversi tra loro, che si snoda il cammino di Maria. Confinata a vivere in un villaggio non identificabile nelle carte geografiche.
La Custodia di Terra Santa propone attraverso i suoi canali due importanti iniziative per accompagnare i fedeli nel cammino verso il Natale.
Compie oggi 80 anni, ed esce così dal novero dei Cardinali elettori in un futuro conclave, il Cardinale sudcoreano Andrew Yeom Soo-jung, Arcivescovo metropolita emerito di Seoul: è nato, infatti, il 5 dicembre 1943 ad Ansong.
Sono statti più di centomila a dover lasciare tutto. Casa, lavoro e patria. Quella per cui hanno lottato fino all'ultimo: il Nagorno Karabakh. Quella enclave cristiana nello stato dell' Azerbaijan islamico.
Nell’ambito del “Festival dei Salmi di Davide” il 6 dicembre, alle 19,30 si terrà a Roma, all’Auditorium Conciliazione, in via della Conciliazione 4, il concerto “Salmi di Pace e di Ringraziamento”. Il Festival è stato ideato dalla Fondazione Famiglia Ulma “SOAR” come ringraziamento per la beatificazione di questa famiglia polacca, martire per aver aiutato gli ebrei durante la II guerra mondiale. In questo modo il Festival vuole ricordare le vittime, ebree e polacche, del nazismo e allo stesso tempo celebrare il valore della pace, della riconciliazione, del perdono, dell’amore, della cura dell’altro e del ringraziamento per la vita.
A Bologna domani sera si terrà una fiaccolata dal titolo evocativo: «Pace, salam, shalom».
Lì dove Sant’Ignazio di Loyola disse la prima Messa, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, c’è l’icona di Maria Salus Populi Romani. Papa Francesco la omaggia dal primo giorno di pontificato, e torna lì all’inizio e alla fine di ogni viaggio apostolico. Quest’anno ha deciso di fare un ulteriore omaggio, inviando in occasione della festa dell’Immacolata una Rosa d’Oro. All’atto di omaggio all’Immacolata in Santa Maria di Spagna, si aggiunge anche quest’anno un altro appuntamento papale, perché il Papa consegnerà la Rosa d’oro, venerdì 8 dicembre 2023 alle ore 15.30, nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.
“Se scoppia la guerra, il Niger sarà distrutto. I proiettili non risparmieranno la popolazione, che sarà la più colpita. Sappiamo quando una guerra inizia, ma mai quando finisce. Guardate la Libia. Questa guerra distruggerà la coesione sociale e il Niger diventerà ingestibile, chiunque lo governi», avverte capo della Diocesi della capitale nigerina”: Così dichiarava l’arcivescovo di Niamey, mons. Laurent Lompo, a pochi giorni dall’avvenuto golpe di Stato nel Niger nella scorsa estate.
Ieri mattina ne Duomo di Torino alcune attiviste ambientaliste del gruppo Extinction Rebellion hanno interrotto la celebrazione della Messa presieduta dall’Arcivescovo Roberto Repole per leggere alcuni passi dell’enciclica Laudato Si e dell’esortazione apostolica Laudate Deum di Papa Francesco.