Dalla Terrasanta la cui sofferenza ha ascoltato e toccato con mano fino all’Asia del Sud colpita da calamità naturali. Dalle tensioni tra Cambogia e Tailandia fino agli appelli per un’Europa che si ricordi cristiana e un’America Latina nel mezzo dei problemi sociali e politici, con una menzione speciale per la martoriata ucraina. Nel suo primo urbi et orbi del giorno di Natale, Leone XIV, come tutti i pontefici, guarda al mondo intero, rinnova l’appello di pace, e ricorda che Cristo “nostra speranza rimane sempre con noi”, anche dopo l’Anno Santo che volge al termine, sottolineando che la via della pace è prima di tutto “la responsabilità”.
La “fragile tenda” del Verbo, che è poi come le tende di Gaza, dei senzatetto, delle persone inermi. La necessità di superare i monologhi, di entrare in dialogo con la carne dell’altro, per comprendere l’insensatezza dei conflitti. La rimotivazione di una Chiesa missionaria. Perché “ci sarà pace quando i nostri monologhi si interromperanno e, fecondati dall’ascolto, cadremo in ginocchio davanti alla nuda carne altrui”. Leone XIV celebra la Messa del giorno di Natale nella Basilica di San Pietro, come non avveniva dal 1996. E nella sua omelia ribadisce il rovesciamento delle prospettive già delineato nella Messa della notte di Natale, dando anche linee programmatiche di ciò che sarà il suo pontificato.
Papa Leone XIV ha presieduto questa sera nella Basilica Vaticana, per la prima volta nel suo pontificato, la Messa della Notte di Natale.
Alla Vigilia di Natale,
Immancabili nel Presepe, la loro importanza
Dal 2018, l’Ordine di Malta ha nominato due ambassadors-at-large sul tema della tratta degli esseri umani. E questo impegno è stato reso visibile in una conferenza che si è tenuta il 25 novembre alla Pontificia Università Gregoriana, in occasione del 25esimo anniversario del Protocollo di Palermo.
“Rispettare, almeno nella festa della nascita del Salvatore, un giorno di pace”. Questa è la richiesta, la preghiera, l’appello di Papa Leone XIV. Il Pontefice ha risposto alle domande di alcuni giornalisti presenti all’uscita di Villa Barberini a Castel Gandolfo. Neanche la pioggia battente ha fermato il consueto domanda-risposta tra il Papa e i giornalisti, prima di tornare in Vaticano.
Nella Curia arcivescovile di Milano quest'anno c'è un presepe speciale. Dal 6 dicembre al 10 gennaio, il sito della Chiesa di Milano fa sapere che nel cortile di Piazza Fontana 2 è esposto "un presepe composto da nove sagome che riproducono le statue in terracotta della terza Cappella del Sacro Monte sopra Varese".
La storia dell'albero di Natale, albero della vita, simbolo del Sacro Legno della Croce
Un Natale ad Assisi davvero ricco di celebrazioni ed eventi. Un comunicato stampa ufficiale della Diocesi elenca gli avvenimenti da non perdere.
Non è la prima volta che i teologi si pronunciano contro l’ideologia del mondo russo. Emanata dal Patriarcato di Mosca, l’ideologia del russkyi mir è anche alla base della legittimazione para-religiosa della guerra in Ucraina, in nome di un’appartenenza alla cultura russa in senso molto largo. Ma se già i teologi ortodossi si erano pronunciati, ora è stata la volta di una serie di chiese sorelle, raccolte sotto l’egida del Consiglio Ecumenico delle Chiese, che hanno ribadito la condanna in una dichiarazione al termine di una conferenza internazionale che si è tenuta ad Helsinki dall’1 al 3 dicembre.
Per chi va a Loreto in questi giorni c'è una nuova esperienza museale fino al 15 marzo 2026 al Bastione Sangallo:
La Lettera Apostolica “Una fedeltà che genera futuro” di papa Leone XIV in occasione del LX Anniversario dei Decreti Conciliari Optatam Totius e Presbyterorum Ordinis
Nell'' Aula Paolo VI l'incontro tra Leone XIV e i dipendenti della Santa Sede.
Un saluto speciale per il cardinale decano da parte del Papa per lo scambio di auguri alla Curia Romana
Il cardinale Jean-Pierre Kutwa, arcivescovo metropolita emerito di Abidjan (Costa d'Avorio), è nato il 22 dicembre 1945 a Blockhauss e dunque compie oggi 80 anni, perdendo così il diritto di voto in un futuro conclave.
"Davanti al Presepe pregate Gesù anche per le intenzione del papa in particolare perché tutti i bambini del mondo possano vivere nella pace
La Chiesa, in questa ultima domenica di Avvento, propone alla nostra riflessione il brano che racconta “l’annuncio dell’Angelo” a san Giuseppe.
Come sarà il primo urbi et orbi di Natale di Leone XIV? Il Papa che ha iniziato il suo ministero con “La pace sia con voi”, e chiedendo una “pace disarmata e disarmante” (parole che sono diventate il titolo del suo primo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace) ribadirà, come hanno fatto i suoi prodecessori, l’appello di pace per tutto il mondo. E ci saranno menzioni per la situazione in Ucraina, per la situazione in Terrasanta, ma anche per quanto accade nell’America Latina tanto amata da Leone XIV. Non mancherà, probabilmente, una menzione della situazione del Caucaso.
L'intervista al presidente nazionale di Acisjf