In occasione del Giubileo dei detenuti, che si è celebrato ieri, i Vescovi della Conferenza Episcopale Lombarda, hanno rilasciato una dichiarazione sulla situazione carceraria italiana.
L’ultimo appuntamento giubilare è stato quello dedicato ai detenuti, con la celebrazione della messa presieduta da Leone XIV nella basilica di san Pietro nella giornata conclusiva.
Oggi, la sua memoria liturgica. Ripercorriamo "a volo d'angelo" le tappe più importanti della sua biografia
Dopo la Messa celebrata per il Giubileo dei detenuti, Papa Leone XIV si affaccia dal Palazzo Apostolico in Piazza San Pietro per la recita dell’Angelus.
Papa Leone XIV presiede questa mattina l’ultimo grande evento di questo anno Santo, la Santa Messa nella Basilica di San Pietro dedicata ai detenuti. Sono loro i protagonisti di questo ultimo Giubileo, il Giubileo dei detenuti. L’evento, al quale sono iscritti circa 6000 pellegrini, è rivolto ai detenuti, con i loro famigliari, agli operatori delle carceri, alla polizia e all’amministrazione penitenziaria. I partecipanti provengono da circa 90 Paesi, tra cui Italia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Polonia, Germania, Indonesia, Messico, Madagascar, Brasile, Colombia, Stati Uniti, Guinea Bissau, Filippine, Taiwan, Australia.
La terza domenica di Avvento, la Domenica Gaudete, ci conduce al cuore stesso dell’esperienza cristiana: la gioia. Non una gioia superficiale o dettata dalle circostanze, ma la gioia che nasce dall’annuncio che il Signore è vicino. Il profeta Isaia, nella prima lettura della santa Messa, ci aiuta ad entrare in questa realtà.
Si è concluso il 10 dicembre il viaggio di cinque giorni che il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha compiuto in Mozambico in occasione del trentesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Maputo. La visita ha incluso vari incontri istituzionali, una celebrazione del 30esimo anniversario nella nunziatura apostolica e anche una visita del Cardinale a Cabo Delgado, la regione mozambicana tristemente nota per essere diventata preda dell’ISIS.
La figura della santa arriva, grazie ad antiche tradizioni popolari, fino alla Scandinava
“Vi saluto con gratitudine in occasione del Concerto di Natale, evento tradizionale con cui da ormai trentatré anni si celebra il mistero della Nascita di Gesù attraverso i linguaggi universali della musica e dello spettacolo. “Oh night divine”, come abbiamo sentito. Porgo un caloroso benvenuto a tutti gli artisti che oggi si esibiranno; saluto le Missioni Don Bosco, che promuovono il Concerto; ringrazio gli organizzatori, gli sponsor e la Fondazione Gravissimum Educationis, che accompagna questa iniziativa”, queste le parole di accoglienza di Papa Leone XIV ai protagonisti e organizzatori del Concerto di Natale in Vaticano 2025.
Si è tenuta oggi in Vaticano la prima edizione del Giubileo della Diplomazia Italiana. Il Ministero degli Affari Esteri Tajani l’ha definita “una giornata storica”, anche l’incontro speciale, trasmesso in diretta, con Papa Leone XIV in Aula Paolo VI.
“Crediamo in un solo Dio” è il titolo di una nuova pubblicazione della Chiesa cattolica e del Consiglio Metodista Mondiale, che descrive i progressi compiuti negli ultimi 60 anni verso la piena unità.
Oggi Santa Maria Maggiore sarà protagonista della quarta edizione del Presepe Vivente e del Giubileo dei presepisti. Il primo incontro della mattina dei figuranti è con Papa Leone XIV. “Siete venuti da vari luoghi a portare presso la Tomba di Pietro la testimonianza dei mille volti con cui, da secoli, generazioni di cristiani rappresentano il Mistero dell’Incarnazione, spesso con i tratti della propria cultura e con i paesaggi della propria terra. Da qui, poi, partirete per attraversare la Porta Santa e celebrare l’Eucaristia nella Basilica Liberiana, detta la “Betlemme dell’Occidente”, ove si venera la Sacra Culla”, dice il Papa accogliendo i figuranti in Vaticano.
Domani si celebra il Giubileo dei detenuti, ultimo grande evento di questo Anno Santo e al quale sono iscritti, per le celebrazioni a Roma, circa 6000 pellegrini da circa 90 Paesi, tra cui Italia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Polonia, Germania, Indonesia, Messico, Madagascar, Brasile, Colombia, Stati Uniti, Guinea Bissau, Filippine, Taiwan, Australia.
"Appare così particolarmente coerente l’attribuzione del Premio Ratzinger
Dimentichiamo, per un momento,
Una lunga preghiera a Maria Madre dell'umanità.
Oggi pomeriggio sarà eseguita dall'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, diretta da Muti, alla presenza di papa Leone XIV
A un anno dalla caduta del regime di Bashir Assad, quale è la situazione in Siria? E in che modo far tornare indietro le lancette della storia, fino a ripristinare anche la differenza religiosa? A cercare una risposta a queste domande ci pensa un rapporto dell’Œuvre d’Orient, l’opera di aiuto ai cristiani in Oriente legata alla Conferenza Episcopale Francese. Forte di una storia più che secolare, e di una presenza sul territorio maturata in tempi non sospetti, l’Œuvre d’Orient ha definito tre punti cruciali riguardanti una road map per la situazione nella regione, con uno sguardo molto interessato e interessante alle istituzioni cristiane che operano nel territorio.
Papa Leone XIV: "Bisogna tenere conto di due aspetti imprescindibili: il rispetto della dignità della persona umana e l’etica della comunicazione"