L'intervista a a padre Fabio Nardelli, docente di Ecclesiologia alla Pontificia Università Lateranense, alla Pontificia Università Antonianum di Roma ed all’Istituto Teologico di Assisi
"Lo scopo di proteggere l'eredità religiosa di questo continente, tuttavia, non è semplicemente quello di salvaguardare
L'udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro
Quella dell’Ucraina è una vittoria che, se verrà, rappresenterà la vittoria della luce sulle tenebre, e non solo una mera vittoria militare. Perché in un mondo in cui il diritto della forza ha soppiantato la forza del diritto, superare una difficile situazione di una guerra arrivata al dodicesimo anno, ma che da quattro anni è ormai ad alta intensità, sarebbe solo volontà di Dio.
Dall' 8 dicembre è on line l' Annuario Pontificio in una Versione digitale a pagamento.
Arriva in Natale in Piazza San Pietro e l'inaugurazione di presepe ed albero è per il 15 dicembre alle 17.
All’inizio dell’Avvento il Cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha scritto una lettera ai parroci della diocesi invitando ogni comunità a mettere a disposizione un proprio spazio per accogliere delle persone senza fissa dimora durante i mesi più freddi.
Nella mattinata di oggi, 9 dicembre 2025 Papa Leone XIV ha ricevuto in Udienza, nella residenza di Castel Gandolfo, Volodymyr Zelenskyy, Presidente dell’Ucraina.
“Mi unisco poi alla Chiesa in Italia che oggi ripropone la Giornata di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, perché cresca la cultura del rispetto come garanzia di tutela della dignità di ogni persona, specialmente dei minori e dei più vulnerabili”: al termine della recita dell’Angelus domenicale papa Leone XIV ha pregato per le vittime degli abusi nella Chiesa, che si celebra martedì 18 novembre con il titolo ‘Rispetto. Generare relazioni autentiche’.
Si sono aperti con la tradizionale cerimonia di accensione dell’albero nella Piazza inferiore i festeggiamenti per il Natale presso la Basilica di San Francesco in Assisi.
Come da tradizione ogni 8 dicembre, anche Papa Leone XIV – per la prima volta durante il suo pontificato – non ha voluto mancare all’appuntamento in Piazza di Spagna per l’atto di venerazione alla statua dell’Immacolata.
“Il Signore ha concesso a Maria la grazia straordinaria di un cuore totalmente puro, in vista di un miracolo ancora più grande: la venuta nel mondo, come uomo, del Cristo salvatore .La Vergine lo ha appreso, con lo stupore tipico degli umili”. Lo ha detto stamane Papa Leone XIV, introducendo l’Angelus in occasione della Solennità dell’Immacolata Concezione.
Con la solennità dell’Immacolata Concezione, la Chiesa celebra la grandezza della Vergine Maria e il suo ruolo unico nell’opera della redenzione del mondo. Una parola del vangelo ci aiuta a cogliere il senso di questa festa. L’arcangelo Gabriele saluta la giovane donna di Nazareth, chiamata a divenire Madre di Dio, con parole inusuali: “piena di grazia”. Questa espressione nel linguaggio biblico ha il significato di perdonata, riscattata, graziata dalla misericordia divina. Maria, dunque, è “piena di grazia” perchè Dio l’ha preservata dalla colpa originale, rendendola un Tempio, un Tabernacolo incontaminato che accoglie il Verbo incarnato. Dio, in altre parole, si è riservato, nella palude in cui vive l’umanità a causa del peccato, “un giardino fiorito” su cui posarsi e giungere a noi.
Oggi, la sua memoria liturgica. Ripercorriamo "a volo d'angelo" le tappe più importanti della sua biografia
L'Angelus in piazza San Pietro
Il Vangelo di questa seconda domenica di Avvento ci presenta una figura che domina questo tempo santo: Giovanni Battista, che si presenta come una voce che risuona nel deserto (Mt 3,1-12): una voce, però, particolare: non attira l’attenzione su di sé, ma la orienta su di un Altro; non intrattiene, ma scuote; non seduce, ma invita alla conversione.
Leone XIV siamo molto di più dei nostri problemi e dei nostri guai, siamo figli amati da Dio!
Non ha fatto in tempo a ritornare dal viaggio con il Papa in Turchia e Libano, che il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, è di nuovo in viaggio. Questa volta, la destinazione è il Mozambico, per un viaggio programmato per il trentesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Maputo.
"Si apprende con soddisfazione