Oggi su ACI Stampa

Suor Clare Crocket (a sinistra) e la novizia Jazmina (a destra), religiosa e novizia delle Serve della Casa della Madre perite nel sisma in Ecuador del 16 aprile 2016 / Serve della Casa della Madre (per gentile concessione)

Sisma in Ecuador, anche sei religiose nel bilancio dei morti

Sei membri delle Serve della Casa della Madre sono state ritrovate morte dai soccorritori a circa 200 chilometri di Guayaquil: ci sono anche loro nel terribile conto delle vittime del terremoto che ha squassato l’Ecuador lo scorso sabato notte.

Il Cardinal Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio delle Giustizia e della Pace, durante un conferenza stampa in Sala Stampa Vaticana / CNA Photo Archive

Papa Francesco, una enciclica sulla non violenza?

Tre giorni per parlare di guerra giusta, e di un nuovo sviluppo del suo concetto. Con l’idea finale di proporre a Papa Francesco la stesura di una enciclica sulla non violenza. Sono questi i temi che si sono sviluppati durante una conferenza di tre giorni, che si è tenuta dall’11 al 13 aprile organizzata dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e da Pax Christi.  

CTV

Il Papa ricorda la visita a Lesbo, e i nuovi martiri

Nel cuore del Papa la gente di Lesbo, greci e migranti, e martiri, ma anche l’ Ecuador e il Giappone colpiti da violenti terremoti e ovviamente i nuovi sacerdoti appena ordinati nella domenica del Buon Pastore.

CTV

Il Papa ai nuovi sacerdoti: la croce senza Cristo non ha senso

Nella domenica del Buon Pastore, la IV di Pasqua e la 53ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, il Papa ha celebrato la messa e ordinato undici sacerdoti per la Diocesi di Roma. Nella basilica vaticana con il Papa il cardinale vicario Agostino Vallini, il vicegerente della diocesi l’arcivescovo Filippo Iannone, i vescovi ausiliari di Roma con il vescovo eletto monsignor Gianrico Ruzza.

Diocesi di Assisi

Il Giubileo Diocesano: Assisi-Nocera-Gualdo. Parla Mons. Sorrentino

L'itinerario giubilare questa domenica ci porta in Umbria. Acistampa ha intervistato Monsignor Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino per scoprire le iniziative diocesane giubilari della Diocesi.

Osservatore Romano

Il Papa in aereo: oggi era davvero da piangere

Mezz’ora per parlare del dramma umanitario dei profughi e la lettura del comunicato che spiega la presenza a bordo di 12 rifugiati.

Papa Francesco scende dall'aereo di ritorno da Lesbo. Lo seguono i rifugiati che sono stati accolti a bordo dell'aereo papale. Aeroporto di Ciampino, 16 aprile 2016 / Marco Mancini / ACI Stampa

La Santa Sede, un corridoio umanitario

La Santa Sede come corridoio umanitario. Portando con sé in aereo dodici rifugiati siriani, Papa Francesco si è prestato al “ponte areo” messo in atto da anni per trasportare i rifugiati in maniera sicura dai Paesi di origine a Paesi in cui possano essere appunto definiti rifugiati. Si chiama “corridoio umanitario”, ed è un progetto fortemente sponsorizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, che infatti si farà inizialmente carico di queste 12 persone. Un progetto che da poco è diventato un “progetto pilota” del governo italiano, prendendo così un riconoscimento anche a livello internazionale.

CTV

Dodici profughi con il Papa in aereo, le loro storie

Padre Lombardi ha detto che "Il Papa ha voluto fare un gesto di accoglienza nei confronti dei rifugiati accompagnando a Roma con il suo stesso aereo tre famiglie di rifugiati dalla Siria, 12 persone in tutto, di cui 6 minori. Si tratta di persone che erano già presenti nei campi di accoglienza di Lesvos prima dell’accordo fra Unione Europea e Turchia.  

Papa Francesco parla al porto di Mitilene, Lesbo, 16 aprile 2016 / Marco Mancini / ACI Group

Il Papa: “Dio non è indifferente”. Alcuni profughi partiranno con lui

“Dio non è indifferente, non è distante” di fronte “alle tragedie che feriscono l’umanità. Papa Francesco si rivolge alla cittadinanza di Lesbo, plaude al suo impegno nell’accoglienza. Ma lancia anche un appello fortissimo alla comunità internazionale: stop alla proliferazione e al traffico delle armi, sì a politiche di ampio respiro, che mettano al primo posto le vite umane. Lo fa dal porto, alla memoria per le vittime delle migrazioni.

Padre Ruben Tierrablanca, nuovo vicario apostolico di Istanbul / Daniel Ibanez / ACI Group

Un nuovo vicario apostolico per Istanbul

È padre Ruben Tierrablanca il nuovo vicario apostolico di Istanbul. E la scelta del francescano, da anni ormai in Turchia, dove ha servito come parroco della parrocchia Santa Maria Draperis a Istanbul, è una scelta nel segno della continuità. Ma anche del dialogo interreligioso, dato che padre Tierrablanca ha costituito a Istanbul la Fraternità Internazionale di Istanbul per la promozione del dialogo ecumenico e religioso.

CTV

"Vogliamo la libertà!", il grido dei profughi a Papa Francesco

"We want freedom", noi vogliamo la libertà. Questi i cartelloni e il grido unanime del Moria refugee camp, che ospita circa 2.500 profughi richiedenti asilo che sbarcano nell'isola greca di Lesbo in cerca di una nuova vita, lontana dalla guerra e dalle sofferenze più crudeli.

CTV

La dichiarazione congiunta: la crisi più grave dalla II Guerra Mondiale

“L’Europa oggi si trova di fronte a una delle più serie crisi umanitarie dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

CTV

Il grido di Lesbo: non siete soli in questa “bancarotta” dell’umanità

“Voglio dirvi che non siete soli”. Le parole del Papa si intrecciano con quelle dei due vescovi ortodossi.Tre vescovi, i cristiani uniti almeno di fronte al dramma della disperazione.

CTV

Il Papa incontra Tsipras, Bartolomeo e Geronimo

Il saluto di Papa Francesco atterrato a Lesbo per rimanere cinque ore sull’isola che accoglie i migranti e i profughi che fuggono dalla guerra, è semplice. Al suo arrivo Francesco è stato accolto dal Primo ministro Tsipras e dai due leader ortodossi Bartolomeo e Geronimo di Atene.

Marco Mancini/ Aci Group

Gli auguri di Francesco a Benedetto

Un breve saluto del Papa nel volo tra Roma e Lesbo, con un augurio a Papa Benedetto che oggi compie 89 anni.  

Marco Mancini/ Acistampa

Mattarella al Papa: il dramma delle migrazioni tocca nel profondo l' Italia

Il Papa è arrivato a Lesbo e sono appena le dieci in quella parte di Europa. In volo ha mandato il suo saluto al governo Italiano e Greco e il presidente Mattarella ha risposto: «Santità, desidero farle pervenire il mio più sincero ringraziamento per il messaggio che ha voluto indirizzarmi nel momento in cui ella si accinge a partire per l'isola di Lesbo.  

CTV

Papa Benedetto, una preghiera lunga 89 anni

"Chi crede non è mai solo". Sono parole, indelebili, pronunciate da Papa Benedetto XVI il 24 aprile 2005, nell'omelia della Messa di inaugurazione del pontificato. Nella sua lunga ed intensa vita, Papa Benedetto ha sempre creduto vivendo e testimoniando la sua fede con la parola e con le opere. E per tutta la sua vita non è mai, quindi, rimasto solo. 

Jan Šibík
"Il Diavolo dentro di noi" Mostra alla Pusc

Lesbo, l'isola greca che accoglierà Papa Francesco

Papa Francesco il 16 Aprile volerà nell'isola greca di Lesbo per esprimere vicinanza e solidarietà, sia ai profughi sia ai cittadini greci.

La Cattedrale di Gniezno / Wikimedia Commons

La Polonia celebra il suo Battesimo. Sarà modello di evangelizzazione?

“Polonia semper fidelis”, recitava uno degli striscioni portato dai giovani polacchi in piazza San Pietro durante l’agonia di San Giovanni Paolo II nel 2005. Ed è rimasta fedele, la Polonia, al suo Battesimo, avvenuto 1050 anni fa. Tanto che oggi il Paese ex sovietico si può proporre come un modello di nuova evangelizzazione, come ha quasi suggerito il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, inviato speciale per le celebrazioni di questo anniversario specialissimo. Perché per la prima volta in tanti anni la Polonia può celebrare uno degli anniversari speciali del suo Battesimo da Paese libero.

Cattedrale dell'Immacolata Concezione, Mosca / Wikimedia Commons

Chiese ex sovietiche, 25 anni di libertà. Celebrati dal CCEE

Venticinque anni fa, Giovanni Paolo II aveva riorganizzato la Chiesa Cattolica di rito latino nelle Repubbliche sovietiche di Bielorussia, Russia e Kazakistan. E il Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee invia un messaggio, per ricordare il momento in cui l’Europa cominciò a respirare con due polmoni, secondo una felice espressione di Giovanni Paolo II.