L’Europa delle libertà, dove pure la religione è messa da parte nella vita pubblica. E l’Europa dell’Est, che ha vissuto la pioggia acida del comunismo, dove invece la religione ha ancora il suo ruolo nella vita pubblica. Il paradosso europeo è stato descritto da Eduard Habsburg-Lothringen, ambasciatore di Ungheria presso la Santa Sede, in un discorso tenuto il 17 febbraio al secondo incontro del Ciclo “Religioni e diplomazia” promosso dall’Associazione Carità Politica.
“La decisione dell’Unione Africana (UA) di non inviare una forza di pace in Burundi ci ha deluso, ma non tutto è perduto”: così si sono espresso alcune fonti locali dal Burundi, perché il 31 gennaio, il vertice dei capi di Stato e di governo dell’Unione Africana, riunito ad Addis Abeba, ha annunciato di aver rinunciato per il momento ad inviare nel Paese una ‘missione di stabilizzazione’ di 5.000 uomini, per cercare di mettere fine al ciclo di violenze esploso dopo l’elezione del presidente Pierre Nkurunziza per un terzo mandato in violazione della Costituzione e del trattato di pace di Arusha.
Madre Angelica, le condizioni sono critiche. La fondatrice di EWTN, il network cattolico statunitense che conta milioni di telespettatori e che include nel suo ‘bouquet’ le agenzie del gruppo ACI, è in fin di vita nel monastero da lei fondato, costretta a letto ormai da oltre 15 anni da un ictus. Per questo, le suore del monastero di Nostra Signora degli Angeli di Ironsdale hanno chiesto preghiere continue per la loro fondatrice.
A fine mattinata il Papa ha incontrato Rogelio Francisco Emilio Pfirter nuovo Ambasciatore della Repubblica Argentina presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.
La notizia era nell’ aria da almeno un mese, ma la conferma è arrivata oggi. Padre Federico Lombardi lascia la Radio Vaticana. Era arrivato 25 anni fa nel 1991 dopo essere stato provinciale d’ Italia. Direttore dei programmi, poi direttore generale.
109 anni e scusate se è poco. Suor Candida ha spento le candeline il 20 febbraio ancora straordinariamente lucida e dinamica. Circondata dalle consorelle e dalla superiora provinciale suor Giuliana Fracasso, non ha mancato di ricordare aneddoti della sua vita e ha scherzato sul suo primato di longevità.
“Lasciamo che il Signore ci liberi da ogni tentazione che allontana dall’essenziale della nostra missione, e riscopriamo la bellezza di professare la fede nel Signore Gesù”. Papa Francesco lo ricorda a tutta la curia romana riunita nel giorno della festa della Cattedra di San Pietro per celebrare il Giubileo della misericordia.
22 febbraio, Cattedra di San Pietro. E Papa Francesco ha scelto questa data per la celebrazione del Giubileo della Misericordia. Prima della Messa solenne, meditazione del gesuita Marco Rupnik, alla presenza del Pontefice nell’Aula Nervi, sul tema della misericordia nel quotidiano.
“Il Signore ci ha mostrato la luce della sua gloria attraverso il corpo della sua Chiesa, del suo Popolo santo che vive in quella terra. Un corpo tante volte ferito, un Popolo tante volte oppresso, disprezzato, violato nella sua dignità”.
Tra il 5 e l’8 febbraio scorsi il Cardinale Leonardo, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ha compiuto una visita nell’isola di Cipro.
Acistampa prosegue il suo viaggio attraverso le diocesi italiane per scoprire come si vive a livello locale l’Anno Santo della Miserircordia. Dopo il Cardinale Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, a rispondere alle nostre domande è oggi il Vescovo di Carpi, Monsignor Francesco Cavina.
“La voce della verità non sarà mai ridotta al silenzio. E non permetteremo che l'oscurità prenda il sopravvento sulla luce. Il suo lavoro non si fermerà con la sua morte, lo continueremo noi”.
Agli inizi di febbraio Il 3 Febbraio scorso il rettor maggiore dei salesiani, don Ángel Artime ha visitato la Liberia ed ha celebrato la festa di don Bosco a Matadi, un quartiere di Monrovia, dove ha benedetto i bambini e consegnato un pozzo per l’acqua potabile costruito con la collaborazione dei Cooperatori Salesiani.
Rientrato da meno di 48 ore dal viaggio apostolico in Messico, Papa Francesco ha tenuto stamane in piazza San Pietro la seconda udienza generale giubilare dell’Anno Santo della Misericordia.
Il Giubileo sia “una marcia in più nel cammino iniziato in questi anni”. Compiamo “un atto personale e comunitario di misericordia innanzitutto verso la nostra Chiesa Agrigentina, che ci ha generati alla fede e che nella fede siamo chiamati a rigenerare giorno dopo giorno e verso il nostro territorio, e non per un atto di generosità da parte nostra, ma perché ne abbiamo il dovere, in quanto ci permette di radicarci nella storia e nella vita sociale di oggi”. Lo scrive il Cardinale Arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro nella Lettera Pastorale alla Diocesi.
“Ogni celebrazione liturgica, in quanto opera di Cristo sacerdote e del suo corpo, che è la Chiesa, è azione sacra per eccellenza e nessun'altra azione della Chiesa ne uguaglia l'efficacia allo stesso titolo e allo stesso grado. È nei soggetti, o negli attori, della liturgia che oggi siamo in grado di notare una lacuna in questa descrizione. I protagonisti qui messi in luce sono due: Cristo e la Chiesa. Manca ogni accenno al posto dello Spirito Santo. Anche nel resto della costituzione, lo Spirito Santo non è mai oggetto di un discorso diretto, solo nominato qua e là, e sempre in obliquo”. Sono parole di Padre Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, nel corso della I predica di Quaresima tenuta stamane nella Cappella Redemptoris Mater alla presenza di Papa Francesco.
Dopo tante indiscrezioni sembra che la data del viaggio in Armenia di Papa Francesco abbia una conferma. In un comunicato la Santa Sede di Echmiadzin ha annunciato il viaggo per il prossimo settembre.
Dopo gli ultimi articoli sulla stampa australiana che parlano di una “indagine della Polizia Vittoriana” sul cardinal George Pell per aver offeso le vittime, il Cardinal George Pell, prefetto della Segreteria per l’Economia, si difende con forza, e chiede una inchiesta sulla fuga di notizie, avvenute in un tempo sospetto in quanto il cardinale “è chiamato a dare prove alla Royal Commission in solo una settimana”.
É stato un viaggio molto religioso quello di Papa Francesco in Messico, ma allo stesso tempo molto politico.
Un incontro di Papa Francesco con l’imam dell’università Al Azhar? Tutto da vedere, ma di certo il Papa vorrebbe. Lo ha confermato durante il volo di ritorno dal Messico, in conferenza stampa. Proseguono, dunque, i contatti di Papa Francesco con il mondo islamico. Si lavora per una visita alla Moschea di Roma, si mantengono buoni rapporti con l’Iran sciita (di recente, il Cardinal Turkson è stato a Qom; e il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha patrocinato la pubblicazione del catechismo in farsi), e si cerca anche un incontro con quello che un giornalista in aereo ha chiamato “il Papa dei sunniti”, ovvero Ahmed Muhammad Ahmed al-Tayed, che è imam della moschea di al-Azhar dal 2010.