Quando andrà il Papa in Argentina? La domanda giunge a padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, durante uno dei briefing quotidiani con i giornalisti in occasione del viaggio di Papa Francesco in Messico.
Il 2 febbraio scorso a Parigi l'UNESCO ha dichiarato ufficialmente il sito del Battesimo di Cristo Patrimonio dell’Umanità.
“Chi ha vissuto accanto a Giovanni Paolo II sa bene che nella sua vita non c’è spazio per alcuna dietrologia maliziosa. Egli era libero e trasparente, non ha avuto alcun complesso perché era un uomo purissimo che rispettava ogni persona in ogni situazione della sua vita. Questa è l’unica chiave di lettura con cui interpretare tutta la sua vita esemplare e santa”.
Viene “indebolita e messa in discussione”, come se fosse “un modello ormai superato e incapace di trovare posto all’interno delle società”. Eppure la famiglia è ancora una risposta per Papa Francesco, anzi la risposta. Perché – analogamente a quanto dice sulla Chiesa – “preferisco una famiglia ferita che ogni giorno cerca di coniugare l’amore, a una società malata per la chiusura e la comodità della paura di amare”.
"I crimini e i peccati degli abusi sessuali sui bambini non devono essere tenuti segreti mai più. Garantisco la zelante vigilanza della Chiesa per proteggere i bambini e la promessa della piena responsabilità per tutti". Lo aveva detto Papa Francesco negli Stati Uniti e ora lo rilancia il presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, cardinale Sean O’Malley. In una nota insieme agli altri membri dell'organismo, ribadisce l'obbligo di segnalare sospetti abusi sessuali alle autorità civili.
Il Papa è giunto a Tuxtla Gutiérrez nella mattinata messicana per celebrare la Messa presso il Centro sportivo municipale di San Cristóbal de Las Casas con le comunità indigene del Chiapas.
Sono le 14 a Roma e le 7 di mattina a Città del Messico quando il Papa lascia la nunziatura per recarsi in Chiapas. Il Papa si sposta all’estremo Sud Est del Paese, vicino al confine con il Guatemala, con l’America Centrale, e nella regione caratterizzata dalla presenza indigena. Francesco quindi va sia al confine sud, verso il Centroamerica, da dove i migranti entrano, sia poi alla fine al confine nord, verso gli Stati Uniti, dove i migranti cercano di uscire.
Conoscere la figura, la dottrina e la spiritualità del teologo Joseph Ratzinger attraverso le sue opere e il suo ministero. Sono queste le finalità del Master “Joseph Ratzinger. Studi e spiritualità”, organizzato dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI e dall’Istituto Patristico Augustinianum di Roma, che avrà inizio domani presso l’Augustinianum. Ce ne parla in questa intervista il direttore del Master, padre Mauricio Saavedra, sacerdote agostiniano.
Sulle scarpe di Papa Francesco si è scritto molto. Ma forse a nessuno mai era venuto in mente di lustrarle. É uno degli episodi più commoventi del volo papale. Un giornalista messicano Noel Díaz, emigrato negli Stati Uniti da bambino, che a 8 anni si comprò il vestito della Prima Comunione facendo il lustrascarpe per la strada.
Sì, l’adozione dell’Agenda dello Sviluppo Sostenibile è un passo avanti ambizioso. Ma la comunità internazionale dovrebbe fare di più per superare le ineguaglianze sociale e aiutare i più vulnerabili. La bacchettata della Santa Sede arriva attraverso l’arcivescovo Bernardito Auza, Osservatore Permanente della Santa Sede all’ONU.
L’immagine di Simeone, l’uomo anziano che quando vede il piccolo Gesù portato al Battesimo sente gratitudine e desiderio di benedire. E quella dell’indio Juan Diego, che, quando lo zio è malato, viene rassicurato dalla Guadalupana. Sono le due immagini che Papa Francesco dà a una quarantina di piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico Federico Gomez di Città del Messico.
Terminata la messa il Papa ha recitato la preghiera mariana dell’ Angelus domini con una breve riflessione basata sulla prima lettura offerta dalla liturgia, la preghiera di Mosè, la offerta delle primizie, il non dimenticare le proprie origini.
“Tre tentazioni del cristiano che cercano di rovinare la verità alla quale siamo stati chiamati. Tre tentazioni che cercano di degradare e di degradarci”. Papa Francesco celebra la messa della prima domenica di Quaresima in Messico in una grande spianata davanti al Centrp di studi superiore di Ecatepec, un grosso sobborgo di Città del Messico.
“Fin dal IX secolo, quando nell'Europa cristiana si stava delineando un nuovo assetto, i santi Cirillo e Metodio ci propongono un messaggio che si rivela attualissimo per la nostra epoca, la quale, proprio in ragione dei tanti e complessi problemi di ordine religioso e culturale, civile e internazionale, cerca una vitale unità nella reale comunione di varie componenti. Dei due evangelizzatori si può dire che caratteristico fu il loro amore alla comunione della Chiesa universale sia in Oriente che in Occidente e, in essa, alla Chiesa particolare che stava nascendo nelle nazioni slave. Da essi anche per i cristiani e gli uomini del nostro tempo deriva l'invito a costruire insieme la comunione”.
Accoglienza e formazione, sono i due servizi che da quattro secoli le Suore Dimesse svolgono dal 21 maggio 1615, quando fu fondata la Comunità di Padova. Per raccontare questa storia la Casa Madre si è aperta alla città con una mostra speciale: Accoglienza e formazione nella casa delle dimesse. Un percorso espositivo negli ambienti del collegio. La mostra nella Casa Madre di Via Dimesse 25, resterà aperta sino al 29 maggio.
Come portare avanti il dialogo tra le religioni? Il Cardinal Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, non ha dubbi: è la Dottrina Sociale la base. E – riprendendoli direttamente dalla Pacem in Terris di San Giovanni XXIII – indica cinque pilastri per il dialogo e la vita comune di tutte le religioni: la dignità umana, la giustizia, l’unità della famiglia umana, il bene comune, la destinazione universale dei beni.
Il Giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Antonin Scalia, 79 anni, è morto improvvisamente in Texas. Italo-americano, legato al Partito Repubblicano, era stato nominato nel 1986 dall’allora Presidente Ronald Reagan
Non sono forse tua Madre? Non sono forse qui? Le parole di Maria a Juan Diego sono la guida per il Papa nella omelia della messa attesissima da tutti i messicani. Quella nel santuario della Morenita, la Madonna di Guadalupe, la patrona delle Americhe.
“La Vergine Morenita ci insegna che l’unica forza capace di conquistare il cuore degli uomini è la tenerezza di Dio. Ciò che incanta e attrae, ciò che piega e vince, ciò che apre e scioglie dalle catene non è la forza degli strumenti o la durezza della legge, bensì la debolezza onnipotente dell’amore divino, che è la forza irresistibile della sua dolcezza e la promessa irreversibile della sua misericordia”. Così Papa Francesco nel suo lungo ed articolato discorso rivolto ai vescovi messicani riuniti nella Basilica di Nostra Signora di Guadalupe.
Offrire a tutti l’opportunità di essere protagonisti del proprio destino. Papa Francesco si rivolge alla Società Civile e al Corpo Diplomatico accreditato in Messico, nel primo discorso di questo viaggio in Terra Messicana. E chiede non solo leggi, ma anche formazione, affinché i giovani, “la principale ricchezza del Messico”, possano avere opportunità e contribuire al bene comune.