Quando si parla di Chiesa Ortodossa è bene fare una doverosa precisazione: si parla di un insieme di Chiese nazionali autonome con a capo un Patriarca. Per questo sono dette autocefale, ovvero ogni chiesa ha un proprio singolo capo. L’insieme delle Chiese Ortodosse riconosce un primato d’onore al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, una sorta di primus inter pares.
Inizia presto la mattina di Papa Francesco in Messico. Alle 8.45, quando in Italia saranno le 15.45, il Papa si trasferisce al Palazzo Nazionale in macchina panoramica. 14 chilometri tra la folla e poi la grande cerimonia di benvenuto con il presidente degli Stati Uniti del Messico e la visita di cortesia con il presidente, e l’incontro con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico. 1.200 persone per ascoltare i due discorsi di tono ovviamente politico. Subito dopo il Papa si trasferisce alla cattedrale, a poco più di 800 metri.
L’arcivescovo Ivan Jurkovic è il nuovo Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ufficio ONU di Ginevra. Prende il posto dell’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, che lascia al compiere dei 75 anni dopo aver trascorso più di dieci anni alle Nazioni Unite.
Con l’inizio della Quaresima nell’Anno Santo della Misericordia hanno inizio nel Patriarcato di Venezia i pellegrinaggi dei vicariati e delle singole zone della Diocesi alla basilica cattedrale di S. Marco per il passaggio della Porta Santa e la Messa presieduta dal Patriarca Moraglia.
“Esiste un’azione strutturata che usa gli spazi mediali come luoghi per promuovere ideologie discutibili e rivendicazioni legislative”. Parola del nuovo presidente dell’AIART, Massimiliano Padula. Giovane (classe 1978), professore alla Lateranense, all’Auxilium e al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimoni e famiglia, con un passato da giornalista e responsabile di uffici stampa, Padula racconta ad ACI Stampa cosa è l’AIART, quale è l’impatto che può avere oggi che il mezzo di riferimento non è più la televisione. Ma anche di comunicazione cattolica e comunicazione tout court. Fino ad analizzare il flusso informativo che ha contornato ed è seguito al Family Day.
"È' stata una conversazione di fratelli. Punti chiari che preoccupano entrambi. E abbiamo parlato con totale franchezza. Io mi sono sentito davanti a un fratello e anche lui mi ha detto lo stesso. Due vescovi che parlano sulle situazioni delle loro chiese". Lo ha confidato Papa Francesco ai giornalisti ammessi sul volo papale nel viaggio tra Cuba e il Messico, al termine dello storico incontro con il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill.
Famiglia e vita al centro della dichiarazione congiunta di Papa Francesco e il Patriarca Ortodosso Kirill. I quali, oltre a parlare di cristiani perseguitati, oltre a sottolineare l’importanza della libertà religiosa, mettono un punto preciso sui temi che più toccano il mondo occidentale. Ovvero che la famiglia è quella che si crea da un unione tra un uomo e la donna, protesa alla vita. E che la vita umana è sempre più minacciata dalla pratica dell’aborto, dell’eutanasia e della procreazione medicalmente assistita.
L’aereo di Papa Francesco atterra con qualche minuto di anticipo all’ aeroporto di Cuba. Sono le due del pomeriggio nell’ isola caraibica che ormai rimarrà famosa anche per questo incontro tra il Papa e Kirill, il patriarca che non inviterà Francesco a Mosca, ma che ci tiene moltissimo a parlare con lui della difesa dei cristiani perseguitati.
Il Patriarca Kirill è già arrivato all’Habana, e sarà in Sudamerica fino al 22 febbraio. Papa Francesco sta per atterrare, e sarà solo un passaggio veloce in aeroporto. La dichiarazione congiunta tra i due è pronta, ed è stata limata fino alla tarda notte di ieri, ha detto il metropolita Hilarion, che nella Chiesa Ortodossa di Mosca è a capo del Dipartimento delle Relazioni Estere. Ma cosa aspettarsi da questo incontro? Quale è realmente la posta in gioco?
"Qui a Mosca vi è stata una risposta estremamente positiva all’annuncio dell’incontro, anche da parte dei media locali. SuPervyj kanal, la principale emittente televisiva del paese, vengono trasmesse costantemente immagini di Papa Francesco". Così Petr Humeniuk, responsabile internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre per i progetti nella Federazione russa, commenta la reazione nel paese al prossimo incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill.
Papa Francesco ha nominato oggi il nuovo Arcivescovo di Matera-Irsina. Si tratta di Don Antonio Giuseppe Caiazzo del clero dell’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, finora Parroco e Vicario Episcopale per il Clero e la Vita Consacrata.
Il legame tra Padre Pio e l’Iraq è dato da un sacerdote francese, musicista, regista e autore di documentari, funzionario ONU, e quindi collaboratore della Segreteria di Stato del Cardinal Casaroli, fino ad essere, nel febbraio 2003, colui che organizzò l’incontro tra San Giovanni Paolo II e Tareq Aziz, cristiano, numero due di Saddham Hussein in Iraq, recentemente scomparso, alla vigilia della Seconda Guerra del Golfo. È tutto questo padre Jean Marie Benjamin, un sacerdote francese con una storia tutta da raccontare. Che deve il lungo percorso che lo portò al sacerdozio proprio ad un incontro con Padre Pio, avvenuto nel marzo 1968.
Il Patriarca Cirillo di Mosca ha definito il suo viaggio a Cuba “lungo e difficile”. É partito ieri 11 febbraio alla volta dell’isola con un centinaio di persone al seguito tra cui 30 giornalisti e 20 coristi. Undici giorni di viaggio e soprattutto per i media occidentali, l’incontro con il Papa si Roma. Anche il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, è arrivato a Cuba ieri accompagnato dal domenicano Hyacinthe Destivelle, officiale del dicastero. “Sicuramente - ha detto in una intervista alla Radio Vaticana - si parlerà delle questioni che riguardano i due capi delle Chiese, da un punto di vista personale ed ecclesiale”.
Papa Francesco ha lasciato Roma alla volta del Messico, meta del suo dodicesimo viaggio apostolico internazionale. Ma, prima di sbarcare nel Paese centroamericano, l’incontro storico a Cuba con il Patriarca Ortodosso di Mosca e di tutte le Russie, Kirill.
Il Presidente della Cei, Cardinale Angelo Bagnasco, interviene sull’iter del disegno di legge Cirinnà che punta alla regolamentazione delle unioni civili, attualmente all’esame dell’Aula del Senato.
Mezzo milione per Padre Pio e Padre Leopoldo. Lo comunica il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. “Il primo grande evento previsto dal calendario del Giubileo- si legge in un comunicato ufficiale- ha riscontrato un flusso di pellegrini sopra ogni aspettativa”. Inoltre “la presenza costante dei mass media - ai quali vorremmo rivolgere un ringraziamento particolare - ha permesso anche ai malati, ai carcerati, agli anziani costretti a casa di seguire le celebrazioni attraverso la televisione e le dirette radiofoniche”.
Questo pomeriggio la basilica dell’ Annunciazione a Nazareth ha ospitato la celebrazione della XXIV Giornata Mondiale del Malato. La messa è stata presieduta a nome del Papa dal presidente del Pontificio Consiglio per la pastorale della salute Zygmunt Zimowski.
“Il Venerdì Santo è il giorno in cui il male sembra vincere, in cui l'Innocente ha patito la morte in croce. Un giorno che sembra non tramonti mai nella Terra Santa che continua a vivere un tempo infinito di violenza”. E’ l’amara considerazione del Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nella lettera appello rivolta ai Vescovi in occasione della colletta annuale dei Cristiani in Terra Santa.
Il Papa si è recato questa mattina nella Basilica di San Giovanni in Laterano per partecipare all’incontro con il clero romano di inizio Quaresima. Francesco ha poi confessato alcuni sacerdoti.
Lo scorso gennaio al ritorno dal suo viaggio missionario in Perù, l’Arcivescovo Mons. Michele Pennisi, ha voluto accogliere l’invito che Mons. Gilberto Gomez, vescovo di Abancay, gli ha rivolto personalmente, "a voler contribuire al completamento dell’ambulatorio dedicato alla memoria sacerdotale di padre Alonzo Bajada, figlio della tua Arcidiocesi di Monreale".