Oggi pomeriggio alle 16 nella Basilica romana di San Giovanni in Laterano il Cardinale Vicario di Roma Agostino Vallini presiederà la Messa in occasione della Giornata mondiale del malato.
"Il Papa ci ha colti un po' di sopresa". Così Padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa Vaticana, apriva il briefing sulla rinuncia che Papa Benedetto XVI aveva annunciato pochi minuti prima ai Cardinali riuniti per il concistoro su alcune cause di canonizzazione. Un annuncio, quello di Benedetto XVI, che giungeva - commentava davanti al Papa il Cardinale Decano Angelo Sodano - "come un fulmine a ciel sereno". E' un giorno festivo, l'11 febbraio, per la Città del Vaticano. E l'11 febbraio 2013 è diventato un giorno storico.
Il Signore sa quanto abbiamo bisogno di perdono per questo sa che ci occorre sentirci amati per compiere il bene. Papa Francesco lo ha ripetuto ai missionari della misericordia riuniti con gli altri fedeli nella Basilica vaticana intorno alle spoglie di due santi confessori, Pio e Leopoldo.
Inizia la Quaresima. E a Roma inizia a Santa Sabina all’ Aventino fin dai primi secoli della vita della Chiesa.
Si chiama World Family Map ed è effettivamente una mappatura dei cambiamenti delle famiglie e della crescita serena dei bambini. Il progetto, come si legge sul sito del Pontificio Consiglio per la Famiglia, monitora la salute globale della famiglia ed usa 16 indicatori strutturali, socioeconomici, di processo e culturali in paesi in tutto il mondo.
Due nuovi vescovi per Trento e Belluno. Papa Francesco ha accettato la rinuncia – per raggiunti limiti di età – dell’arcivescovo Luigi Bressan di Trento e dal vescovo Giuseppe Andrich di Belluno-Feltre. Al loro posto, vengono promossi due del clero della stessa diocesi: Lauro Tisi a Trento (arcidiocesi di cui era vicario generale) e Renato Marangoni a Belluno, diocesi di cui era già vicario della pastorale.
È stato un incontro breve, nello studio dell’Aula Paolo VI, quello che Papa Francesco ha avuto con Haydar al-Abadi, primo ministro dell’Iraq. Un incontro che è servitor per fare il punto dei rapport tra Iraq e Santa Sede e per comprendere quale è la situazione nel Paese. Dopo l'incontro con il Papa, il primo ministro ha anche incontrato il Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e l'arivescovo Paul Richard Gallagher, "ministro degli Esteri" della Santa Sede.
Per il Mercoledì delle Ceneri, Papa Francesco concentra l’udienza generale sul significato del Giubileo, partendo da quel passaggio del libro del Levitico che istituì il Giubileo tra gli ebrei. E chiede che il Giubileo porti condivisione, perché la condivisione è misericordia, rinnovando l’appello per un mondo più giusto ed equo ed attaccando con forza “il grave peccato dell’usura”.
Sono piu di mille , arrivano da tutte le parti del mondo e sono i “missionari della misericordia”. Il Papa ha affidato loro il compito di essere confessori speciali che possono assolvere qualsiasi peccato, anche quelli che richiedono normalmente proprio l’intervento del Papa.
“Vivere alla presenza del Padre è una gioia molto più profonda di una gloria mondana”. Lo ha ripetuto oggi Papa Francesco ai giovani di Pompei in un radio messaggio per sostenere l’iniziativa “KeepLent” promossa ed organizzata dal Servizio per la Pastorale giovanile della Prelatura di Pompei, per annunciare il Vangelo quaresimale attraverso i social network.
“Davanti a noi c’è una persona nuda, con la sua debolezza e i suoi limiti, con la vergogna di essere un peccatore. Non dimentichiamo: dinanzi a noi non c’è il peccato, ma il peccatore pentito”. Papa Francesco incontra i poco più di mille missionari della misericordia nella Sala Regia del Palazzo Apostolico, e a loro, in un breve discorso, offre alcune riflessioni sulla confessione e sul modo in cui va svolta. E menziona anche la confessione del 21 settembre del 1953, “che ha riorientato la mia vita. Non ricordo cosa ha detto, ma solo un sentimento di pace. Per me quel ricordo è fonte di gioia”.
"Quando dei popoli si uniscono insieme per pregare, allora perfino la realtà può essere cambiata". Con queste parole monsignor Jean Sleiman, arcivescovo di Bagdad dei latini, invita i "cristiani e gli uomini di buona volontà" di tutto il mondo a partecipare alla giornata mondiale di preghiera e digiuno per la Pace in Siria e in Iraq, promossa da Aiuto alla Chiesa che Soffre in occasione del prossimo mercoledì delle ceneri, 10 febbraio.
Mentre la Segreteria per la Comunicazione rende noti i capi di due dei tre dipartimenti da cui verrà costituita, il Consiglio dei Cardinali conclude la sua tredicesima riunione mettendo nelle mani nel Santo Padre il fascicolo aggiornato dei due nuovi dicasteri che dovrebbero andarsi a formare, inglobando almeno cinque degli attuali pontifici consigli per una struttura che si preannuncia formalmente più snella.
Il “panico sociale” creato dal virus Zika ha aperto una strada per le lobby LGBT. Che in America Latina stanno spingendo per promuovere l’aborto come una forma di prevenzione qualora ad esserne affette sia una madre incinta, perché il bambino potrebbe essere a rischio di microcefalia. E questo anche se ancora non è stato accertato alcun legame tra la microcefalia dei bambini appena nati.
Si libera un’altra casella nella Segreteria di Stato di Papa Francesco. Il Papa infatti ha nominato oggi Nunzio Apostolico in Sud Africa e in Botswana monsignor. Peter Bryan Wells, finora Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.
L’evento è importante, storico per certi versi, delicatissimo per altri. L’ incontro del Papa argentino con il Patriarca di Mosca in terra cubana avviene lontano da gli sguardi dei fedeli.
“Io voglio bene al popolo turco e lo apprezzo”. Lo ha detto Papa Francesco a Rinaldo Marmara, presidente di Caritas Turchia e addetto culturale della Conferenza Episcopale Turca. Marmara ha incontrato Papa Francesco al termine dell’udienza generale del 3 febbraio, e gli ha presentato il libro “La squadra pontificia ai Dardanelli 1657”. Una presentazione che ha creato l’occasione di un comunicato stampa più ampio sulla storia della Turchia, in cui la Santa Sede parlava dei “tragici fatti” del 1915 in relazione al massacro degli armeni. Il fatto che non si sia parlato più del termine genocidio ha di fatto creato il disgelo delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Turchia, la quale ha reinviato in Italia il suo ambasciatore accreditato presso la Santa Sede.
Una messa familiare, intima, al fianco delle spoglie dei due santi cappuccini che hanno messa al centro della vita la confessione, cioè la conversione e il perdono.
Domani, martedì 9 febbraio 2016, alle 15.00, all’Università Europea di Roma, si terrà l’inaugurazione del Master per l’Educazione, l’inclusione e l’interazione in contesti interculturali, realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Maestri Cattolici e con Enti e Imprese attivi in contesti interculturali e interreligiosi.
Mentre il Parlamento Europeo, seppur tra mille distinguo, andava a votare una risoluzione comune che finalmente possa riconoscere l’eccidio di cristiani e minoranze religiose ad opera dell’ISIS come genocidio, la Santa Sede prendeva la parola alla conferenza “Sostenere la Siria e la regione” e certificava, cifre alla mano, la ponderosità del suo impegno per la pace nella regione.