“Oltre la paura – cultura del dialogo, cittadinanza attiva, economia civile” è il titolo dell’edizione 2015 promossa da Gruppo Editoriale Città Nuova, Istituto Universitario Sophia, Polo Lionello Bonfanti/Economia di Comunione e Centro internazionale di Loppiano. Il “ Loppiano lab” del 2015 fa i conti con i grandi flussi di profughi che vogliono non solo fuggire la guerra, ma raggiungere certi stati dell’ EU e un supposto “sogno europeo”.
Arriva in Vaticano direttamente dalla Calabria l'iniziativa "...chi banda non sbanda" definito da Riccardo Muti "un vero e proprio miracolo calabrese" grazie al quale ragazzi appartenenti a famiglie nemiche, in lotta da una vita, si sono ritrovati uniti dallo stesso amore per la musica. Sono oltre 70 i giovani calabresi - grazie a questo progetto promosso dal CIDIM - che hanno scelto di fare parte dell'Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello (RC) diretta dal Maestro Maurizio Managò. Un'esperienza unica in Italia che ha saputo fare incontrare il mondo musicale con quello giovanile per combattere ogni idea di mafia e di divisione.
La Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” Seraphicum sarà presente, anche quest’anno, al Festival francescano che si svolgerà in piazza Maggiore a Bologna da oggi, 25 settembre fino a domenica 27. Al centro della tre giorni francescana “Sorella terra”, tema particolarmente attuale alla luce della recente enciclica “Laudato si’” di papa Francesco sulla cura della casa comune.
Da una parte, le Nazioni Unite come sono adesso, con il loro coacervo di lobby che puntano a introdurre i cosiddetti nuovi diritti, a partire dal diritto all’aborto. Dall’altra, le Nazioni Unite come sarebbero dovute essere, rappresentate da due immagini: la famiglia naturale, madre, padre e figlio, al centro del quadro nel grande salone del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, lì dove appunto si riuniscono le Ong accreditate. E la frase del profeta Isaia, scolpita in una parete proprio di fronte all’ingresso: “Forgeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione e non insegneranno più la guerra.”
Il primo appuntamento pubblico della sua visita a New York il Papa lo riserva al clero, ai religiosi e alle religiose presiedendo i vespri nella Cattedrale di San Patrizio.
Papa Francesco contro l’Obamacare. Con una visita fuori programma, Papa Francesco ha mostrato supporto per le istituzioni cattoliche che, dal momento in cui la riforma della Sanità di Obama è andata in vigore, hanno portato avanti una strenua battaglia per l’obiezione di coscienza, perché la riforma sanitaria costringe le istituzioni cattoliche a distribuire contraccettivi nelle istituzioni.
Papa Francesco ha parlato nel pomeriggio al Congresso degli Stati Uniti, l'organo legislativo federale della Nazione. Il Parlamento.
Quella degli homeless, i senza tetto è una delle realtà più drammatiche degli Stati Uniti. Uno dei fronti sui quali la Chiesa combatte la battaglia della solidarietà e della accoglienza da sempre. Ed è per questo che il Papa ha scelto la antica chiesa di San Patrizio, la più antica di Washington che da 220 anni serve gli abitanti del centro della capitale con la Messa quotidiana e l'amministrazione dei sacramenti, l'educazione degli adulti, le attività culturali e l'assistenza ai più bisognosi.
La prima volta di un Papa davanti al Congresso degli Stati Uniti, a Washington, "nella terra dei liberi e nella casa dei valorosi". E' toccato a Francesco parlare ai deputati e senatori americani proponendo un discorso ad ampio raggio, interrotto da 37 applausi. Il Papa ha incentrato le sue parole sulle esperienze di 4 americani: Abraham Lincoln, Martin Luther King, Dorothy Day e Thomas Merton.
Questa mattina, 24 settembre 2015, a Gyumri (Armenia), ha avuto luogo il rito di dedicazion della Cattedrale dell'Ordinariato per i fedeli Armeni dell'Europa Orientale,dedicata ai Santi Martiri.
Oggi Papa Francesco, dopo il discorso al Congresso degli Stati Uniti, passerà dalla Sala dei Notabili. La statua di Junipero Serra è ancora lì, nonostante i movimenti di opinione che puntavano a farla rimuovere, magari proprio prima della visita del Papa. Una mossa che ha creato non poche polemiche. Come le ha create la canonizzazione di Fray Junipero.
Mentre in moltissime parrocchie romane riprendono le attività dedicate a bambini e ragazzi, il Centro Oratori Romani sta organizzando per sabato prossimo 26 settembre il Convegno di Pastorale Oratoriana dal titolo “LabOratori Romani - Cresciamo insieme il futuro” presso la sede dell’associazione romana che da 70 anni si occupa di promuovere gli oratori a Roma.
L’idea c’è, e sembra che stiano provando a realizzarla. Il prossimo 24 settembre, Papa Francesco potrebbe fare una deviazione sulla strada che lo porta verso il Congresso, dove parlerà di fronte alle Camere riunite. E questa deviazione lo porterebbe sulle rive del Potomac, non lontano dal Campidoglio, per rendere omaggio al Martin Luther King Memorial.
Papa Francesco ha canonizzato presso il Santuario Nazionale dell'Immacolata Concezione di Washington il Beato Junipero Serra, il frate francescano che nel '700 evangelizzò la California
Un discorso ampio, lungo, ricco ed articolato quello che il Papa ha offerto ai Vescovi degli Stati Uniti riuniti nella nella Cattedrale di S. Matteo Apostolo a Washington.
Una vista a nome del Papa. É quella che è iniziata oggi per il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto, in Armenia fino al 28 settembre.
“ I cattolici americani sono impegnati a costruire una società che sia veramente tollerante ed inclusiva, a difendere i diritti degli individui e delle comunità, e a respingere qualsiasi forma di ingiusta discriminazione.”
Il lungo pellegrinaggio del Santo Padre Francesco nel mondo lo porterà, venerdì 25 settembre, ad incontrare i fedeli della città di New York. Grazie all’interessamento dell’Arcidiocesi della Grande Mela la comunità cattolica potrà vedere il Papa durante la Santa Messa celebrata nel Madison Square Garden, lo stesso luogo che accolse, nel 1979, Giovanni Paolo II. Un incontro molto atteso dagli abitanti della metropoli nord americana: risale al 2008, infatti, l’ultimo viaggio di un Papa nella città a stelle e a strisce, quando Benedetto XVI celebrò la funzione nello Yankee Stadium. In fermento la comunità italo-americana e i numerosi italiani di recente immigrazione. Secondo il Rapporto Italiani nel Mondo 2015 che la Fondazione Migrantes presenterà a Roma il 6 ottobre p.v., i cittadini italiani residenti negli Stati Uniti sono 239.098, di cui 113.872 femmine, il 47%. A New York, in particolare, risiedono secondo gli ultimi dati dell’Annuario Statistico del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, 82.563 italiani (34,2%).
Storie di uomini, di missionari, storie di incontri, di gente che cerca ancora di dimenticare ferite che risalgono alle inaudite violenze dei Khmer rossi. É la Cambogia degli anni ’90 quella in cui arrivano i missionari del PIME, quella che Gerolamo Fazzini racconta nel suo “ MISSIONE CAMBOGIA. I primi 25 anni del PIME nella terra dei khmer” edito da EMI.
Alla fine, la decisione è stata per un sì: la bandiera del Vaticano, bianca e gialla, svetterà tra le bandiere delle Nazioni Unite, sebbene sia solamente osservatore permanente. Ma quello della Santa Sede è un sì condizionato: nessuna cerimonia. Anche perché la Santa Sede non ha chiesto di innalzare la sua bandiera. Lo hanno fatto le Nazioni Unite, un po’ per sfruttare l’effetto mediatico della visita del Papa a celebrare il loro 70esimo, un po’ per equilibrare lo sbilanciamento diplomatico nei confronti della Palestina.