Il Figlio di Dio si è fatto carne per trasformare il mondo o, più esattamente il cuore dell’uomo. Possiamo dire che questo è l’insegnamento più vero che ci trasmette l’episodio dell’incontro di Gesù con Zaccheo, un peccatore che sente il bisogno del perdono. Solo Dio può perdonare. Gesù, vero Uomo e vero Dio venuto per salvare l’uomo dal peccato, sta passando per Gerico e Zaccheo coglie l’occasione. Sale su di un albero per vedere il Figlio di Dio e da questi è veduto e gli chiede di essere accolto nella sua casa. L’incontro tra Zaccheo e il Signore ci dice che la salvezza è iniziativa gratuita del Signore che, tuttavia, si inserisce all’interno di una ricerca, di una disponibilità, di una domanda dell’uomo. Essa, quindi, è sempre al tempo stesso dono e compimento di un desiderio. Ecco perchè il Signore trova tanta accoglienza da parte di Zaccheo.
Mentre c’è una statua della Madonna di Fatima nel Caucaso che ha toccato anche l’Azerbaijan, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, celebra una Messa per l’Armenia. L’occasione, significativa, sono i 30 anni di relazioni diplomatiche, ma in realtà è una Messa importante perché dimostra ancora una volta la vicinanza della Santa Sede all’Armenia, specialmente riguardo la questione del Nagorno Karabakh. Dopo una pace dolorosa, una risoluzione europea che chiede di proteggere i luoghi cristiani nella regione e una dell’UNESCO che chiede di preservarli, l’Armenia si trova ancora una volta sotto attacco.
Papa Francesco stamane ha ricevuto in udienza Xavier Bettel, Primo Ministro del Lussemburgo.
Sarà il 2 dicembre che il Cardinale Oscar Cantoni, arcivescovo di Como, testimonierà davanti al Tribunale vaticano nel processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato che include diversissime imputazioni. L’arcivescovo di Como dovrà rispondere solo riguardo una presunta subornazione ai danni di monsignor Alberto Perlasca da parte del Cardinale Angelo Becciu.
Oggi come ieri la parrocchia “rimane una cosa essenziale: per noi per il nostro cammino di fede e di crescita. E’ insostituibile. È l’ambiente normale dove abbiamo imparato ad ascoltare il Vangelo, a conoscere il Signore Gesù, ad offrire un servizio con gratuità, a pregare in comunità, a condividere progetti e iniziative, a sentirci parte del popolo santo di Dio… Tutto questo voi lo avete vissuto anche attraverso l’Azione Cattolica, un’esperienza associativa che è intrecciata con quella della comunità parrocchiale”. Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando in Vaticano i Giovani dell’Azione Cattolica.
Il 24 gennaio del 1994, nel giorno della festa di S. Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, Giovanni Paolo II visitava la Sala Stampa della Santa Sede con tuti gli accreditati del tempo guidati dall' allora direttore e portavoce Joaquin Navarro Valls.
Giorni intensi questi per tante comunità cristiane e tanti fedeli che raggiungono spesso i loro luoghi di origine per far visita ai propri cari defunti.
In uno spirito di stima e reciproca collaborazione, la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori (PCTM) e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) annunciano la firma di un accordo volto a promuovere un impegno comune sempre più incisivo nel combattere gli abusi sessuali all’interno della Chiesa. Alla base c’è la condivisione di un approccio integrale e delle buone prassi adottate dalla Chiesa in Italia per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili.
"Cercate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi", indica la Didaché. "Contemplerò ogni giorno il volto dei santi, per trovare riposo nei loro discorsi", l’antifona della preghiera di Lodi del giovedì riprende appunto il passo dell’insegnamento degli apostoli contenuto nella Didaché. Siamo alla vigilia di una nuova festa di Tutti i santi e più che mai sentiamo la necessità di cercare volti e sguardi che diano sostegno, che diano forza, coraggio.
Giunge da Sutrio, in provincia di Udine, uno dei più caratteristici borghi della Carnia, in Friuli Venezia-Giulia, il Presepe che verrà allestito in Piazza San Pietro per il Natale 2022. Proviene, invece, dall'Abruzzo, esattamente da Rosello, un piccolo borgo montano con soli 182 abitanti, il maestoso abete bianco di circa 30 metri.
E’ stata aperta stamane nella Basilica Lateranense la fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Cardinale Gregorio Pietro XV Agagianian, già Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide e Patriarca emerito di Cilicia degli Armeni.
Papa Francesco ha nominato stamane membro dell’APSA – Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica – Suor Raffaella Petrini, attuale Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Vicino la capitale del Bahrein Manama, nel mezzo del deserto, c’è una acacia vecchia 400 anni, che trae linfa nel deserto che però è lambito da due mari e che viene chiamato “L’albero della vita”. È il segno di una terra, quella del Bahrein, che si trova nel Golfo, ma che riesce anche ad essere fertile. Composto da 33 isole, divisa in due mari, il Bahrein è una terra di deserto ed acqua. Papa Francesco sarà lì dal 3 al 6 novembre, primo Papa a toccare questa terra dove di recente è stata costruita la cattedrale di Nostra Signora di Arabia.
L’ultima volta fu a Barcellona, nel 2017, quando si preparò il Sinodo sui Giovani. Poi c’è stato il Sinodo, una Giornata Mondiale della Gioventù, una pandemia, e due anni di rinvio. Fatto sta che il simposio sui giovani organizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, inizialmente calendarizzato per il 2020, è slittato al 2022. Ed è diventato un ponte verso la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona.
La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), in vista della prossima Commemorazione dei defunti del 2 novembre 2022, si rivolge come ogni anno ai cattolici italiani con un’iniziativa finalizzata alla celebrazioni di Messe. Quest’anno la campagna è presentata da S. E. mons. Vitaliy Krivitskiy SDB, Vescovo della Diocesi ucraina di Kyiv-Zhytomyr.
"Mai avremmo pensato di vivere una pandemia all’inizio del terzo millennio, mai avremmo immaginato di attraversare un conflitto che in modo sempre più preoccupante sembra unire i pezzi di quello che Papa Francesco aveva da tempo chiamato come guerra mondiale".
C’è un mistero ben custodito nella storia della Chiesa australiana. È il mistero di chi celebrò effettivamente la prima Messa. Perché la prima Messa registrata nella storia australiana risale al 22 maggio 1803, fu celebrata dal sacerdote James Dixon su permesso del governatore Philip Gidley King. Quella, però, è solo la prima Messa ufficiale. Se invece si cerca di sapere quando fu celebrata la prima Messa su suolo australiano, e da chi, quello rimane un mistero.
Da Puerto Madryn, in Argentina, a Tolentino, in Italia; ma prima è avvenuto da Tolentino, in Italia, a Puerto Madryn, in Argentina: abbiamo incontrato nella parrocchia ‘Santa Famiglia’ don Alberico Capitani, missionario ‘fidei donum’ della diocesi di Macerata,
Nella società odierna, è sempre più usuale sentirsi oppressi dai problemi e quindi sentirsi timorosi e scoraggiati, ha detto Marge Fenelon, giornalista cattolica e autrice di diversi libri sulla devozione mariana e la vita familiare.
Incontrando la nazionale argentina di calcio di taglia bassa, Papa Francesco ha sottolineato che quello che stanno facendo è “aprire nuove strade, è essere coraggiosi”, perché sono “di valore”, e hanno la forza di “andare avanti nella vita come si è”.