“Un giorno i documenti della Santa Sede diverranno pubblici. E allora, sbollite le pressioni del momento, si vedrà che la Santa Sede ha seguito una linea di azione provvida e insieme prudente”. A dirlo fu il Cardinale Giuseppe Maglione, segretario di Stato vaticano dal 1939 al 1944, anno della sua morte, durante una delle riunioni di crisi al tempo della Seconda Guerra Mondiale. C’era una questione spinosa da risolvere, una nota di protesta della Santa Sede sul trattamento dei cattolici nei territori occupati dai nazisti, e in particolare in Polonia, che i nazisti si erano rifiutati di ricevere. La preoccupazione è anche data dal fatto che la Santa Sede può essere accusata di non aver fatto niente. E il Cardinale Maglione fece questa battuta.
I vescovi cattolici degli Stati Uniti hanno fermamente condannato l'assalto al Congresso avvenuto ieri da parte dei sostenitori del presidente uscente Donald Trump.
La XXVI Prefettura della Diocesi di Roma ci porta ad Ostia, sul litorale. Inserita nel Settore Sud, è composta da 8 parrocchie.
Il Papa emerito Benedetto XVI - nel suo libro “L’infanzia di Gesù” (Rizzoli-Lev, 2012) - racconta, con queste parole, i primi giorni del Bambino Gesù:
Come ricordato da Papa Francesco nell'Angelus odierno, oggi si celebra la Giornata Mondiale dell'Infanzia Missionaria. "Le Pontificie Opere Missionarie promuovono il 6 gennaio la Giornata Mondiale dell'Infanzia missionaria, nella quale si ricorda come i bambini e i ragazzi di tutto il mondo si sentano parte di un’unica famiglia, il popolo di Dio, che cammina insieme con l'impegno di annunciare Cristo e farlo conoscere a chi non ne ha mai sentito parlare".
Nel giorno dell'Epifania, dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, dopo aver celebrato la Messa, Papa Francesco guida la recita della preghiera dell'Angelus. "L’Epifania non è un altro mistero, è sempre lo stesso evento della Natività, visto però nella sua dimensione di luce: luce che illumina ogni uomo, luce da accogliere nella fede e luce da portare agli altri nella carità, nella testimonianza, nell’annuncio del Vangelo", dice subito Papa Francesco.
Nell'omelia il Papa riflette sul verbo "adorare", lo stesso che usa l'Evangelista Matteo per indicare cosa fecero i Magi alla vista del Signore, appena nato. "Oggi, pertanto, ci mettiamo alla scuola dei Magi, per trarne alcuni insegnamenti utili, come loro, vogliamo prostrarci e adorare il Signore", dice Francesco.
Celebriamo, oggi, la solennità dell’Epifania. La parola Epifania significa manifestazione. ll Bambino nato a Betlemme, che noi, insieme ai pastori, abbiamo contemplato e adorato il giorno di Natale, non è solo il Messia promesso al popolo d’Israele, ma è dono di Dio all’umanità. La Sua venuta è per tutti, perché Egli è “luce per illuminare le genti. I Magi, che giungono da lontano per offrire oro, incenso e mirra costituiscono la primizia e l’inizio dell’adorazione universale di Gesù Cristo, unico e insostituibile Salvatore del mondo.
"L’arcivescovo Zuppi è risultato negativo al tampone ed è così guarito dal covid-19". A rendere ufficiale la notizia è il sito della Chiesa di Bologna.
Un mese di maggio tanto dolce, il maggio di questo 1557, si distende sulle colline fino al mare. Freschi profumi portati dal vento inebriano api e uccelli.
Il 5 gennaio 1860, moriva in una strada di Filadelfia il vescovo redentorista Giovanni Nepomuceno Neumann. Un colpo di apoplessia fermava il suo cuore ed il suo zelo per le anime.
Tutto dipenderà dalla pandemia. Dopo un anno senza viaggi internazionali, Papa Francesco si prepara a ripartire, sperando che le restrizioni e le condizioni lo consentano. Un primo annuncio ufficiale già c’è: il Papa sarà in Iraq dal 5 all’8 marzo 2021. E ci sono anche due dichiarazioni di intenti: il Papa vuole andare in Libano appena possibile (lo ha detto ai libanesi, nella lettera di auguri di Natale a loro indirizzata quest’anno) e non ha messo da parte il sogno di un viaggio ecumenico in Sud Sudan, come ha scritto ai leader del Paese in una lettera firmata insieme al Primate anglicano Justin Welby e al Moderatore della Chiesa di Scozia Martin Fair.
"Quest’anno non si celebrerà il tradizionale battesimo dei bambini presieduto dal Santo Padre nella Cappella Sistina la domenica del Battesimo del Signore".
Padre Clemente Maria Rebora spirò al mondo il 1 novembre 1957. La sua esistenza di poeta trascorse, feconda ed attraversata da moltissime istanze, che lo portarono dall'ideale laico della bontà a quello divino della santità.
“Ho prestato giuramento; da oggi quindi sono in magistratura. Che Iddio mi accompagni e mi aiuti a rispettare il giuramento e a comportarmi nel modo che l’educazione che i miei genitori mi hanno impartito, esige”.
L’anno che si è appena aperto vede il Collegio Cardinalizio composta da 229 porporati di cui – ad oggi – 128 elettori e 101 non elettori. Nel corso del 2021 saranno 6 i Cardinali che compiranno gli 80 anni e che – a norma della Ingravescentem Aetatem di San Paolo VI – perderanno il diritto di voto in un futuro conclave.
"Voi, operatori cattolici dei media, nel dare le notizie, evitate tutto il superfluo di cui gli altri media comunque parleranno. Puntate invece sempre alla sostanza dellʼannuncio cristiano, e sprigionatelo, come il giovane Michelangelo, senza concorrenza alcuna. Imitate Madre Angelica e Michelangelo!". A pronunciare queste parole è l'Arcivescovo Georg Gänswein durante l'omelia della Messa celebrata questa mattina nella splendida cappella mariana della Pietà a San Pietro. La Messa è stata dedicata ai dipendenti, giornalisti e collaboratori di EWTN, Eternal Word Television Network.
La giornata del 6 gennaio per Giovanni Paolo II fin dall’inizio del pontificato ha avuto un significato speciale. La celebrazione in San Pietro solenne e anche occasione per la ordinazione di nuovi vescovi. E poi la visita privatissima all’inizio al Presepe dei Netturbini fuori Porta Cavalleggeri.
L’arcivescovo di Minsk Tadeusz Kondrusiewicz ha visto accettate le sue dimissioni per ingravescentem aetatem nel giorno del suo 75simo compleanno, lo scorso 3 gennaio, e per un periodo l’arcidiocesi di Minsk-Mogilev sarà amministrata dal vescovo domenicano Kazimierz Wielikoselec, ausiliare della diocesi di Pinsk che ha già superato i 75 anni. Si chiude in questo modo il lungo tira e molla tra Santa Sede e governo bielorusso, che aveva impedito all’arcivescovo Kondrusiewicz di rientrare nel Paese dal 31 agosto fino a poco prima di Natale.
L’anno che si è appena aperto porterà diversi cambiamenti nella guida di diverse diocesi italiane. Sono in scadenza, infatti, per raggiunti limiti di età – 75 anni – numerosi vescovi residenziali, da nord a sud.