“Quando diciamo che siamo cristiani, quando abbracciamo uno stile di vita, lo facciamo senza pressioni, senza che questo sia uno scambio in cui noi facciamo qualcosa se Dio fa qualcosa. Ma, soprattutto, sappiamo che la proposta di Dio non ci toglie nulla, al contrario, porta alla pienezza, potenzia tutte le aspirazioni dell’uomo. Alcuni si considerano liberi quando vivono senza Dio o separati da Lui. Non si accorgono che in questo modo viaggiano attraverso questa vita come orfani, senza una casa dove tornare”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa celebrata in Piazza della Libertà a Tallinn, in Estonia, l’ultimo appuntamento pubblico del Viaggio apostolico nel Baltico.
“Dove ci sono bambini e giovani, c’è molto sacrificio, ma soprattutto c'è futuro, gioia e speranza”.
L’incontro ecumenico con i giovani è il secondo appuntamento in Estonia di Papa Francesco. La giornata estone del Pontefice prosegue a Tallinn, alla Kaarli Lutheran Church. “È sempre bello riunirci, condividere testimonianze di vita, esprimere quello che pensiamo e vogliamo; ed è molto bello stare insieme, noi che crediamo in Gesù Cristo”, comincia il Papa nel suo discorso.
Papa Francesco è giunto stamane in Estonia, ultima tappa del suo viaggio apostolico nel Baltico.
Alle ore 17.45 locali (le 16.45 ora di Roma), nell’eliporto di Aglona, ha avuto luogo la cerimonia di congedo dalla Lettonia. Papa Francesco, terminata la Messa, ultima attività della sua intensa giornata, è stato accolto dal Presidente della Repubblica, Raimonds Vējonis.
Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, ha aperto a Roma i lavori del Consiglio Permanente. Dopo la pubblicazione di Episcopalis Communio, il porporato ribadisce l’impegno a “intensificare la natura collegiale della responsabilità” della presidenza dei vescovi italiani. che mi avete affidato. Insieme vogliamo davvero “diventare sempre più – secondo l’indicazione di Papa Francesco – un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale”.
Papa Francesco è giunto al Santuario Internazionale della Madre di Dio ad Aglona. La Celebrazione Eucaristica che presiede nella città lettone più visitata dai turisti, è l’ultima attività della giornata del Pontefice. Nonostante sia minuscola, Aglona è una delle città più famose del Paese, grazie alla presenza della Basilica dell'Assunzione, la più importante chiesa cattolica della Lettonia, fondata dai Padri domenicani nel 1700.
Dal 21 al 23 settembre, il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, si è recato in Slovacchia, per le celebrazioni giubilari per i 200 anni dell'Eparchia di Presov, da dieci sede della Metropolia sui iuris greco-cattolica slovacca.
Si apre oggi a Roma il Consiglio episcopale permanente della CEI. All’ordine del giorno la nomina del nuovo Segretario Generale, che dovrà sostituire il Vescovo Nunzio Galantino, nominato dal Papa Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, nel corso dei lavori del Consiglio presenterà ai Vescovi partecipanti la proposta che sarà poi presentata al Papa per la scelta definitiva. Si tratterà comunque - sottolinea il comunicato della CEI - di un Vescovo
“Voi, che avete attraversato molte stagioni, siete testimonianza viva di costanza nelle avversità, ma anche del dono della profezia, che ricorda alle giovani generazioni che la cura e la protezione di quelli che ci hanno preceduto sono gradite e apprezzate da Dio, e che gridano a Dio quando sono disattese”.
La gente la chiama ancora “cattedrale” di fatto il Riga Doms è stato cattedrale cattolica solo fino alla Riforma quando passò ai luterani. “ Cattedrale” cioè luogo dove c’è la cattedra del vescovo è di fatto una definizione solo cattolica, e l’uso di questo nome per la chiesa lo rende luogo speciale per l’ecumenismo che Papa Francesco ha definito “vivo” a Riga.
Papa Francesco è giunto in Lettonia, seconda tappa del Viaggio apostolico nei Paesi Baltici. Il primo incontro ufficiale a Riga è quello con il Presidente della Repubblica, le autorità e il corpo diplomatico accreditato.
Un pellegrinaggio nel dolore delle persecuzioni, una visita nelle celle del KGB, una preghiera davanti alla lampada che non spegne la speranza.
Un quadro, un suo "doppio", due città, eserciti invasori, dittature, torture, e poi una serie di persone impegnate a nascondere, proteggere, con una forza di volontà e con una fede incrollabile.
Nella Cattedrale di Kaunas Papa Francesco incontra i sacerdoti, i consacrati, i seminaristi e le religiose della Lituania. Siamo giunti quasi alla fine della sua seconda giornata lituana.
“Oggi, è una giovane figlia della Romania che viene additata come modello nella testimonianza eroica del Vangelo. Essa ha consacrato la sua vita a Gesù e a Lui è stata fedele fino al martirio, avvenuto in un contesto tragico di grandi sofferenze e di persecuzione per i cristiani di questa terra”. Sono le parole del Cardinale Giovanni Angelo Becciu, che ha pronunciato questa mattina a Nisiporeşti in Romania, nel corso della Messa di Beatificazione di Veronica Antal, martire fedele laica dell’Ordine Francescano Secolare.
Durante la Messa celebrata a Kaunas, disposta alla sinistra del Papa, c’era l’icona della Nostra Signora di Trakai. Non era una riproduzione. Era l’originale, che per la prima volta veniva portata così distante dal luogo in cui è custodita, la Basilica di Trakai, una piccola cittadina a 30 chilometri da Vilnius che è stata anche la capitale del Ducato di Lituania.
“Settantacinque anni fa, questa Nazione assisteva alla definitiva distruzione del Ghetto di Vilnius; così culminava l’annientamento di migliaia di ebrei che era già iniziato due anni prima. Come si legge nel Libro della Sapienza, il popolo ebreo passò attraverso oltraggi e tormenti.
La prima lettura della Messa ci offre un insegnamento sulle sofferenze dei figli di Dio ingiustamente perseguitati a causa della loro onestà e santità. La liturgia applica queste parole, scritte secoli prima della venuta di Cristo, al giusto per eccellenza, Gesù Figlio Unigenito di Dio, condannato ad una morte ignominiosa dopo aver patito ogni sorta di insulti e sofferenze. Nel Vangelo della messa mentre Gesù parla del tragico destino che lo attende a Gerusalemme, i discepoli alle sue spalle, incuranti di quanto dice il Maestro, discutono di privilegi, di primi posti, di prebende, di potere.
Nella arcidiocesi di Kaunas i cattolici sono circa 521.000, e nel parco Sàntakos dove il Papa ha celebrato la mesa della domenica questa mattina la gente era davvero tanta. Tutti riuniti attorno alla immagine della Madonna di Trakai custodita nella chiesa gotica mai chiusa nemmeno durante il regime comunista.