Dopo tanti anni di servizio - oltre 40 - un parroco va in pensione. E fin qui non ci sarebbe nulla di anomalo, se non fosse il parroco della parrocchia di St. Oswald a Marktl, in Baviera, dove - 91 anni fa - il Papa Emerito Benedetto XVI è stato battezzato.
Completata nel 1561 come residenza estiva per Papa Pio IV e circondata dagli alberi e dai prati dei giardini vaticani, la Casina è un gioiello ben preservato contenente affreschi, stucchi, mosaici e fontane del 16° secolo. È sede della Pontificia Accademia delle Scienze.
Un uomo alto un metro e novanta si nota certamente in un piccolo paese del Sud mentre sta attraversando la città con un piccolo numero di ragazzi al suo seguito. Questo è don Raffaele Dimiccoli (1887-1956).
Preghiamo “per tante situazioni di sofferenza che abbiamo davanti ai nostri occhi e nei cuori: le vittime della tragedia di Genova, ma anche le quasi quattrocento vittime delle alluvioni in Kerala, India, terra di antica evangelizzazione sin dall’epoca apostolica, senza dimenticare le sofferenze persistenti in Medio Oriente, in particolare in Siria e in Iraq”. Così ieri il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, che ha celebrato la Messa per la Solennità di San Bernardo Tolomei, nella Chiesa Abbaziale di Monte Oliveto Maggiore.
Bow Street a Dublino sembra una strada anonima, sulla sponda opposta del fiume rispetto alla Cattedrale di San Patrizio. Ma è lì che, quasi quaranta anni fa, è nato un centro per i senzatetto che è diventato un punto di riferimento per tutti i poveri della città. Ed è lì che Papa Francesco andrà in visita, il prossimo 25 agosto, nell’ambito del suo viaggio in Irlanda per concludere la Giornata Mondiale delle Famiglie.
“Gli abusi sessuali, di potere e di coscienza commessi da un numero notevole di chierici e persone consacrate” sono “un crimine che genera profonde ferite di dolore e di impotenza, anzitutto nelle vittime, ma anche nei loro familiari e nell’intera comunità, siano credenti o non credenti. Guardando al passato, non sarà mai abbastanza ciò che si fa per chiedere perdono e cercare di riparare il danno causato. Guardando al futuro, non sarà mai poco tutto ciò che si fa per dar vita a una cultura capace di evitare che tali situazioni non solo non si ripetano, ma non trovino spazio per essere coperte e perpetuarsi. Il dolore delle vittime e delle loro famiglie è anche il nostro dolore, perciò urge ribadire ancora una volta il nostro impegno per garantire la protezione dei minori e degli adulti in situazione di vulnerabilità” . E’ l’incipit della Lettera al Popolo di Dio scritta dal Papa e pubblicata questa mattina.
Il Meeting 2018 si è aperto a Rimini, ma con gli occhi a Genova. Nella messa di apertura presieduta da monsignorFrancesco Lambiasi, vescovo di Rimini è stato letto il messaggio di Papa Francesco e sono state ricordate le vittime del tragico incidente di Genova. Nella omelia il vescovo ha detto: “È solo con Gesù che si può vivere una vita autenticamente umana, in quanto veramente sovrumana, pienamente divina”
Le università pontificie sono università istituite per l'"investigazione delle discipline sacre o connesse con le sacre e per istruire scientificamente gli studenti nelle medesime discipline". Gli Atenei Pontifici sono attualmente 24 e si dividono in 5 gruppi: le università pontificie, gli atenei pontifici, i Pontifici Istituti e Pontificie Facoltà, e infine i Pontifici Istituti Incorporati.
"Incomincia il libro delle cose nuove e meravigliose che frate Odorico dell'Ordine dei Frati Minori disse di aver trovato nei paesi al di là del mare e nelle tre Indie e in molti altri regni durante i quattordici anni del suo viaggio in Oriente".
Gesù è “pane che dà la vita eterna”, la sua “carne per la vita del mondo”. E “questo passaggio è decisivo: provoca la reazione degli ascoltatori. Quando il segno del pane condiviso porta al suo significato vero, cioè il dono di sé fino al sacrificio, emerge l’incomprensione, emerge addirittura il rifiuto di Colui che poco prima si voleva portare in trionfo”. Lo ha spiegato il Papa commentando il Vangelo odierno nell’Angelus di questa mattina.
Oggi in Occidente “si torna ad erigere muri, invece di costruire ponti. Si tende ad essere chiusi, invece che aperti all’altro diverso da noi. Cresce l’indifferenza, piuttosto che il desiderio di prendere iniziativa per un cambiamento. Prevale un senso di paura sulla fiducia nel futuro. E ci domandiamo se” dal 1968 a oggi “il mondo sia diventato più abitabile”. Lo scrive il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin - a nome di Papa Francesco - nel messaggio inviato in occasione del XXXIX Meeting per l’amicizia fra i popoli che si svolge a Rimini.
Sono già diverse domeniche che la Chiesa propone alla nostra riflessione il discorso di Cristo nella Sinagoga di Cafarnao, dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. In questo discorso Gesù presenta se stesso come "il pane della vita". Non un pane qualsiasi, ma il solo pane in grado di saziare la nostra fame di verità, di amore, di felicità, soprattutto il nostro desiderio di vivere in eterno: Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. Gesù è l'unico in grado di comunicarci la vita eterna, la vita divina perchè Lui stesso è Dio che ha spezzato il potere della morte con la sua resurrezione.
In una situazione di calma diplomatica, una foto di Papa Francesco che benedice dei bambini in un incontro privato l’8 agosto prima dell’Udienza generale. si è prestata ad una strumentalizzazione da parte del fronte algerino sulla questione del Sahara. Tanto che la nunziatura della Santa Sede in Marocco ha dovuto chiarire con un comunicato.
Quando religione e archeologia si fondono si scoprono delle storie ricche di fascino. E questo è vero soprattutto per il Medio Oriente e il bacino del Mediterraneo.
In Italia oggi è lutto nazionale per commemorare le vittime provocate dal crollo del ponte Morandi a Genova. 41 i morti accertati, e per alcuni di loro stamane celebrati i funerali di Stato, officiati dal Cardinale Arcivescovo Angelo Bagnasco, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ieri il presule genovese ha ricevuto una telefonata di vicinanza da Papa Francesco che già nell’Angelus del 15 agosto aveva espresso il suo cordoglio.
La Chiesa, in questa settimana, ha onorato, con particolare devozione e solennità, la Madonna dell’Assunta. In tante diocesi italiane ma anche in tante parrocchie momenti di preghiera e devozione. Una devozione che risale ai primi secoli della cristianità, anche se il dogma dell’Assunzione di Maria in Cielo è stato voluto da papa Pio XII nel 1950.
Dalla Porta dell’Aurora al Santuario della Divina Misericordia, dal convento della Visitazione fino alla casa di Santa Faustina, tutto, a Vilius, ricorda la Divina Misericordia. Non a caso, fu qui che Santa Faustina Kowalska venne, attratta proprio dalla devozione alla Divina Misericordia. Fu qui che vide per la prima volta Gesù misericordioso. Fu qui che fu dipinto il primo quadro di Gesù Misericordioso, che ora è custodito in un Santuario dove c’è adorazione perpetua. In quel santuario, Papa Francesco si fermerà a pregare durante il suo viaggio nel Baltico, dal 22 al 25 settembre.
Era il 1994 quando fu dichiarato dalle Nazioni Unite l’ “Anno Internazionale della Famiglia”. Anche nella Chiesa, San Giovanni Paolo II volle che si celebrasse contemporaneamente un Anno della Famiglia e così creò il “I Incontro Mondiale delle Famiglie”. Accadde a Roma l’8 e 9 ottobre 1994.
A Dublino Papa Francesco vestirà “celtico”. Tutto è pronto per la festa della famiglia, anche se sull’evento di Dublino aleggia la nuvola nera degli scandali sugli abusi sessuali che continuano ad investire la Chiesa cattolica nel continente americano.
Negli splendidi Giardini Vaticani, accanto alla Fontana dell’Aquilone c’è un monastero intitolato a Maria Madre della Chiesa. Questo posto costruito tra il 1992 e il 1994 per volere di Giovanni Paolo II, è diventato un luogo ancora più speciale da quando il Papa emerito, Papa Benedetto XVI, ne ha fatto la sua residenza.