‘Memoriale della Shoah’
Il giovedì della terza settimana di Quaresima si celebra la stazione quaresimale nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano
Niente più della misericordia attrae, converte e salva la vita
Nella sua guida alle stazioni quaresimali del 1588, Pompeo Ugonio dice che la ventiduesima stazione è “Mercordì dopo la terza Domenica di Quadragesima a san Sisto”.
Questo libro è un cammino alla scoperta della preghiera. Come un sentiero di montagna che, irto di difficoltà e inciampi, alla fine ci conduce alla meta, allo stesso modo possiamo paragonare l’ascolto della Parola e del volere di Dio. È questo l’intento del nuovo testo di Don Ricardo Reyes Castillo, edito da Cantagalli. Dopo il libro su “Cosa è la Messa?”, l’autore riflette ora su un’altra domanda (con altrettante risposte): “Cosa è la preghiera?”. Al giorno d’oggi è fondamentale comprendere l’importanza della preghiera. Perché pregare è relazionarsi con Dio. Tuttavia il tempo e lo spazio in cui viviamo non ci permettono di comprenderne appieno il significato. ACI Stampa ha parlato di questo con l’autore del volume “Cosa è la preghiera?” di Cantagalli, don Ricardo Reyes Castillo, presbitero della diocesi di Roma.
Chi visita oggi la chiesa di Santa Pudenziana
“Il primo documento che parla della colletta fatta per la Terra Santa, è del 1455: la Bolla di Papa Callisto III, il quale dà il permesso ai frati della Custodia di viaggiare in diversi paesi e raccogliere soldi per i luoghi santi.
Quando Pompeo Ugonio nel 1588 parla della stazione quaresimale nella chiesa di San Marco in Piazza Venezia, il lunedì della terza settimana,
Quando arriva alla chiesa di San Lorenzo fuori le mura
Gesù si reca al tempio di Gerusalemme e trova che è stato trasformato in un “luogo di mercato” e “perde la pazienza”. La ragione profonda di questa ira che si accende nel cuore di Cristo va ricercata nel fatto che Egli riconosce nel tempio la casa del “Padre suo”. Chiamando Dio suo Padre rivela, ancora una volta, la sua identità di Figlio di Dio. Già all’età di dodici anni egli aveva dichiarato a Giuseppe e Maria: “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”. Ma nessuno, allora, aveva compreso il significato di quelle parole (Lc 2, 49-50).
Parlando della chiesa dei Santi Marcellino e Pietro sulla Via Labicana,
La chiesa di San Vitale in Via Nazionale si nota oggi per la lunga scala che bisogna scendere per raggiungerla, dove si trova in mezzo a un quartiere costruito alla fine dell’Ottocento.
A Santa Maria in Trastevere si racconta di una prodigiosa sorgente di olio,
Lo scorso 12 gennaio, sotto un cielo plumbeo e ghiacciato, gli operai che lavorano alla ricostruzione della cattedrale di Notre Dame a Parigi hanno posto un mazzo di fiori sul quadro del coro. Era un gesto tradizionale, che si è colorato di nuova vita perché il coro era finalmente terminato dopo anni di ricostruzione a seguito dell’incendio del 15 aprile 2019.
Il 10 maggio 2012 i deputati europei hanno accolto l’appello di Gariwo (sottoscritto da numerosi cittadini ed esponenti del mondo della cultura),
" Mi permetto presentare e raccomandare alla sua cortesia il latore della presente, Mgr. Hugh O'Flaerty…."
La quindicesima stazione quaresimale si celebra il mercoledì della seconda settimana a Santa Cecilia in Trastevere.
Pompeo Ugonio non parla della Stazione di San Saba all'Aventino perchè non era all'epoca titolo cardinalizio. Lo divenne solo nel 1959. Ma oggi il cammino si ferma proprio qui, una chiesa antichissima e gestita dai Gesuiti fin dalla fine del 1500.
Il 14 febbraio, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto che Papa Francesco aveva accettato le dimissioni del vescovo ausiliare di Strasburgo Gilles Reithinger. Ma il dato interessante non era il motivo delle dimissioni – Reithinger, già presidente delle Missioni Estere di Parigi, era stato accusato di copertura di abusi, cosa da lui sempre negata, e ha lasciato per ufficiali “motivi di salute” – ma dal fatto che le sue dimissioni siano comparse prima sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Francese. Perché a Strasburgo è il presidente che nomina e accetta le dimissioni dei vescovi.
Quando si parla di Dio non c’è spazio, non c’è tempo