Nonostante siano tempi difficili per la Chiesa in Cina, e in particolare per quella di Hong Kong che ha visto anche condannare ad una pena pecuniaria il Cardinale Joseph Zen, c’è anche un segno di speranza: per la prima volta, gli Oblati di Maria accolgono un sacerdote missionario proveniente da Hong Kong.
La preghiera trae origine dalle stesse parole di Cristo ed illumina in quanto è una vera e propria catechesi.
“Te piace o presepio?”, questo il leitmotiv che accompagna una delle più belle commedie del drammaturgo e regista napoletano Eduardo De Filippo;
“Dona nobis pacem in terris. Possa il nostro canto inondare il mondo della luce che risplende sul volto ridente di Gesù Bambino”. È questo l’augurio di Mons. Marco Frisina, Direttore del Coro della Diocesi di Roma che anche quest’anno, per la 38esima volta, si accinge a dirigere il Concerto di Natale presso la Basilica di San Giovanni in Laterano. Il concerto ci sarà il prossimo 18 dicembre, l’ingresso è gratuito, tutti possono partecipare. L’evento è organizzato da Nova Opera ed Elevan, società di organizzazione eventi, comunicazione e sponsorship. Come ogni anno, verranno eseguiti i brani più celebri della tradizione natalizia italiani e internazionali, introdotti dalle riflessioni del Maestro Frisina. ACI stampa lo ha intervistato:
Il Natale è l’evento più importante della storia della salvezza in quanto si fa memoria dell’incarnazione del Verbo di Dio.
Una Chiesa in dialogo. Il rapporto tra Chiesa e informazione. Questi i temi principali del libro presentato ieri alla Pontificia Università della Santa Croce a Roma con la partecipazione del Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, il Cardinale Mario Grech. "A Church in Dialogue: The Art and Science of Church Communication" (Edizioni Santa Croce, a cura di Gema Bellido), questo il titolo per intero - il volume è in inglese - scritto in occasione del venticinquesimo anniversario della Facoltà di Comunicazione Istituzionale, fondata nel 1996 come parte della Pontificia Università della Santa Croce.
Chaaya è entrata a far parte della missione di ACI MENA quasi un anno fa
Un restauro atteso quello dell’affresco “Madonna in trono col bambino, angeli e San Francesco” del Cimabue, la “Maestà di Assisi”, nella chiesa inferiore della Basilica di san Francesco in Assisi.
La cattedrale Greco Cattolica della Resurrezione a Kyiv è stata per mesi un rifugio per oltre duecento persone, che si sono ritrovate nei sotterranei a ripararsi dagli attacchi aerei. In quei giorni, anche l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk girava con un giubbotto anti-proiettile e un elmetto, cercando di portare conforto alla popolazione. Ora che Kyiv è più tranquilla, il complesso dell’arcivescovado maggiore sta invece lavorando per costruire una cucina, che potrà essere utilizzata da cento persone alla volta. Con la speranza che questo convinca la gente a restare.
"Madre Bernarda, nata circa un mese prima la conclusione dell’“inutile strage”, il primo conflitto mondiale, da un piccolo paese della Campania,
Una radio di Benedettine è mai possibile? Certo ed una realtà da diversi anni. Oggi si rinnova con i podcast e un palinsesto rinnovato come ci racconta Simone Stifani, giornalista che si occupa dei programmi e dei podcast ma anche del rinnovato palinsesto, ci racconta la storia e l'attualità di Radio Orantes di Lecce.
Il Messia, il Salvatore che Giovanni aveva annunciato e indicato presente alle folle, agisce e parla in maniera diversa da quanto lui si attendeva e credeva. Egli si era costruita l’idea che l’inviato da Dio dovesse presentarsi con le caratteristiche del vincitore e del trionfatore. Invece, Gesù smentisce le sue aspettative e si presenta come il Messia dei poveri, dei malati, dei peccatori e degli esclusi. Giovanni entra in crisi. Entra in quella situazione che i maestri di vita spirituale chiamano “la notte oscura dello spirito”. Possiamo chiamare “notte oscura” le sofferenze fisiche, morali o spirituali, la solitudine, la mancanza del senso della vita, la dolorosa esperienza del peccato, l’apparente assenza di Dio, la lacerante percezione che la scelta di seguire Cristo sia stata la scelta sbagliata della vita … E’ consolante sapere che il Precursore è uno di noi, che ha conosciuto nel suo cammino le stesse fatiche e gli stessi dubbi che abbiamo anche noi a credere.
C’era un cartone in tempo sovietico, definito con un termine che può essere tradotto in italiano con la parola “Cosacchetto”, piccolo cosacco. Rappresentava, in realtà, una sorta di “Braccio di Ferro” in salsa ucraina, un cosacco con i baffi e i muscoli a testimoniare la grandezza del popolo ucraino. C’era un murales che lo rappresentava sulla casa del sindacato, nella piazza centrale di Izium. La casa è stata distrutta, i russi, che sono rimasti in città per 40 giorni, sono stati cacciati, e ora la prima preoccupazione, prima ancora di ricostruire dalle macerie, è quella di restaurare il murales. Perché la decisione è di costruire una identità, prima che gli edifici.
Il treno che da Przemysl porta Kyiv viaggia per 10 ore di notte, ed è incredibilmente pieno di persone. Przemysl è una cittadina polacca, molto piccola, a 15 chilometri dal confine, che si è trovata negli scorsi mesi di guerra ad affrontare l’emergenza rifugiati. Si calcola che in 7 milioni hanno passato il confine con la Polonia dall’inizio dell’aggressione russa, e per molti Przemysl era il primo approdo.
“Stando ad alcune testimonianze, negli archivi vaticani esistono documenti, secondo i quali, una nobile famiglia bizantina di nome Angeli,
8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione. Dal 1909 la tradizionale processione della statua della Madonna custodita nella chiesa della Santissima Maria Immacolata e San Giovanni Berchmans,
Non si sente più l’emergenza, al confine polacco ucraino, nella regione polacca della Podkarpackie che da subito ha dovuto affrontare l’arrivo massiccio di profughi dall’Ucraina. Ma c’è la sensazione che una emergenza tornerà, perché sta arrivando l’inverno. Non che non faccio freddo ora, ma farà ancora più freddo, le temperature crolleranno, e dall’altra parte del confine i bombardamenti hanno messo a rischio le infrastrutture, privato interi isolati dell’energia elettrica, reso difficile non solo l’approvvigionamento alimentare, ma anche quello di un bene ancora più prezioso: il riscaldamento.
Si sta per concludere il triennio di importanti anniversari antoniani che hanno accompagnato i devoti di sant’Antonio dal 2020 al 2022, dando loro l’opportunità di interrogare nuovamente la figura di Antonio di Padova, grazie al progetto ‘Antonio 20-22’:
Cappadocia non è soltanto il nome di una regione situata nel cuore della penisola anatolica, a cavallo fra l'Asia minore e la Mesopotamia, ma è anche un borgo abruzzese non troppo distante dai due maggiori centri della Marsica, Avezzano e Tagliacozzo.
La Chiesa in questa seconda domenica di Avvento ci fa ascoltare la voce del profeta Isaia e di Giovanni il Battista, i due più grandi predicatori dell’Avvento. Isaia annunciò la venuta del Signore da lontano e Il suo messaggio - “In quel giorno la radice di Iesse si leverà a vessillo di tutti i popoli” - ha nutrito e mantenuto viva l’attesa di generazioni di ebrei. Giovanni Battista, invece, è stato colui che annunciò la venuta imminente e in atto del Signore: “Colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali”.