Papa Francesco consegna tre compiti all’Associazione cattolica Esercenti Cinema-Sale della Comunità (ACEC), in occasione del 70° anniversario di fondazione. Il Pontefice li riceve tutti in Vaticano e ricorda che "questa ricorrenza non è una sosta fine a sé stessa, ma un’opportunità per rinnovare gli impegni presi settant’anni fa".
Formare gli aderenti, trovare mezzi, condividere le iniziative: Papa Francesco lancia l’agenda necessaria per le Organizzazioni Non Governative di ispirazione cattolica, che si sono riunite negli ultimi due giorni a Roma. E, parlando di mezzi, sottolinea che “la Chiesa ha fatto grandi opere con mezzi poveri”, considerando che il mondo di oggi chiede più creatività, più immaginazione per fare nuove strade per favorire una cultura dell’incontro”.
“La fede è così importante perché è l'unica che mantiene alla grazia la sua gratuità. Grazia e fede: sono i due pilastri della salvezza; sono i due piedi per camminare o le due ali per volare. Non si tratta però di due cose parallele, quasi che da Dio venisse la grazia e da noi la fede, e la salvezza dipendesse così, in parti eguali, da Dio e da noi”. Lo ha detto il Predicatore della Casa Pontificia, P. Raniero Cantalamessa, nella prima predica di Avvento alla presenza del Papa.
È il sito cristiano più antico visitato ininterrottamente dalla sua costruzione, avvenuta nel IV secolo, per volontà di Costantino. Eppure, la Basilica di Natività di Betlemme ha avuto solo un intervento di ristrutturazione, nel 1479. Sei anni fa si presentava con i mosaici dai colori smorti, un tetto da cui entrava l’acqua ogni volta che pioveva, le transenne cadenti. Oggi, il restauro della Basilica della Natività è completo. E il frutto dei lavori è stato presentato in Vaticano, in un evento dell’Ambasciata di Palestina presso la Santa Sede con la presenza del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano.
In occasione del dies orientalis, nell’ambito della Novena dell’Immacolata, ieri nella Basilica dei Santi XII Apostoli in Roma il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ha presieduto la celebrazione eucaristica.
La Cassa Nazionale del Notariato, ente di previdenza dei notai, compie cento anni e Papa Francesco gli accoglie in una udienza, chiedendo ai notai di aiutare la società a diventare più umana.
“La realtà dipende sempre dallo sguardo di chi la osserva”, e dunque non si deve cadere nella “tentazione di uno sguardo asettico sulla realtà, che è impossibile”. Lo ha detto Papa Francesco ai membri della redazione di Aggiornamenti Sociali.
Il tempo di Natale è cominciato a piazza San Pietro: con una cerimonia densa di colori e rievocazioni medievali e alpine, viene acceso l’albero di Natale che quest’anno proviene dall’altipiano di Asiago, e inaugurato il presepe di Scurelle, tutto in legno. Albero e presepe legati da un territorio comune, perché lì passava il fronte della Prima Guerra Mondiale, terminata poco più di cento anni fa. E l’abete ha proprio circa un secolo di vita.
Lo scorso agosto è stato costituito un Comitato Superiore per raggiungere gli obiettivi contenuti nel Documento sulla Fratellanza Umana per la pace mondiale e la convivenza comune composto da membri cristiani, musulmani ed ebrei: la presidenza è stata assegnata al Cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
"L’incontro odierno mi offre l’opportunità per rinnovare il mio incoraggiamento alle vostre popolazioni, che l’anno scorso hanno subito una devastante calamità naturale, con l’abbattimento di intere zone boschive. Si tratta di eventi che spaventano, sono segnali d’allarme che il creato ci manda, e che ci chiedono di prendere subito decisioni efficaci per la salvaguardia della nostra casa comune". Papa Francesco ringrazia e accoglie, in Vaticano, le Delegazioni provenienti dal Trentino e dal Veneto per il dono dell’albero di Natale e del Presepio allestiti in Piazza San Pietro.
“L’Accademia è un luogo dove il sapere diventa servizio, perché senza un sapere che nasce dalla collaborazione e sfocia nella cooperazione non c’è sviluppo genuinamente e integralmente umano. L’Accademia è, nel campo che le è proprio, un’esperienza e un modello di sinodalità. È anche una forza di evangelizzazione, che appartiene al presente della Chiesa e della sua missione E il Premio che oggi ho il piacere di assegnare vuole essere un invito a celebrare il sempre fecondo legame tra Vangelo e cultura”. Lo scrive il Papa in un messaggio inviato al Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura in occasione della XXIV Seduta Pubblica delle Pontificie Accademie per la consegna del Premio delle Pontificie Accademie.
Una Curia “al servizio del Papa e delle conferenze episcopali”, con più laici nei posti di comando: sono i due temi di cui si è discusso nella trentaduesima riunione del Consiglio dei Cardinali, che si è riunita dal 2 al 4 dicembre, e che si riunirà di nuovo a febbraio 2020.
Solidarnosc compie 40 anni. Ed è per questo che Papa Francesco li incontra in una udienza particolare, prima dell’udienza generale, sottolineando loro che “la sincera ricerca che persone e gruppi compiono per trovare il bene la verità e la giustizia è sempre accompagnato dalla presenza di Dio”.
Il racconto del viaggio degli Apostoli continua nelle catechesi di Papa Francesco. Il Pontefice nell'Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro ricorda Paolo ad Efeso. Grazie a Paolo, circa dodici uomini ricevono il battesimo nel nome di Gesù e fanno esperienza dell’effusione dello "Spirito Santo che li rigenera".
"Vorrei ricordare come oggi la promozione dei diritti alla partecipazione abbia un ruolo centrale per contrastare le discriminazioni e promuovere la cultura dell’incontro e della vita di qualità". Lo scrive il Papa nel messaggio in occasione della Giornata mondiale delle persone con disabilità, che ricorre oggi.
L’imprenditore cristiano vive oggi “conflitti di coscienza nelle decisioni quotidiane,” stretti tra “la necessità imposta di conquistare mercati, aumentare la produttività, ridurre i ritardi, ricorrere agli artifici della pubblicità, incrementare i consumi” e dall’altra quella di rispondere “ad esigenze sempre più urgenti di giustizia sociale, per garantire a ciascuno la possibilità di guadagnarsi da vivere dignitosamente”. Papa Francesco tratteggia così il dramma degli imprenditori cristiani, in una udienza concessa a giovani imprenditori francesi in pellegrinaggio a Roma.
“Il presepe è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui”. E’ l’incipit della Lettera Apostolica Admirabile Signum firmata dal Papa a Greccio sul senso del presepe.
“Quanti hanno fame e sete di giustizia la possono trovare soltanto percorrendo le vie del Signore; mentre il male e il peccato provengono dal fatto che gli individui e i gruppi sociali preferiscono seguire strade dettate da interessi egoistici, che provocano conflitti e guerre. L’Avvento è il tempo propizio per accogliere la venuta di Gesù, che viene come messaggero di pace per indicarci le vie di Dio”. Lo ha detto il Papa nel corso dell’Angelus in occasione della prima domenica di Avvento.
La prima domenica di Avvento “primo giorno dell’Anno liturgico segna il nostro punto di partenza: sappiamo che , al di là di ogni evento favorevole o contrario, il Signore non ci lascia soli. È venuto duemila anni fa e verrà ancora alla fine dei tempi, ma viene anche oggi nella mia vita, nella tua vita. Sì, questa nostra vita, con tutti i suoi problemi, le sue angosce e le sue incertezze, è visitata dal Signore. Ecco la sorgente della nostra gioia: il Signore non si è stancato e non si stancherà mai di noi, desidera venire, visitarci”. Lo ha detto il Papa, stamane, celebrando la Messa in San Pietro all’Altare della Cattedra per il 25/mo della comunità congolese di Roma.
Come da tradizione in occasione della odierna festa di Sant’Andrea - patrono della Chiesa di Costantinopoli - il Papa ha inviato un messaggio augurale al Patriarca Ecumenico Bartolomeo I che lo ha ricevuto dal Cardinale Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, in visita al Fanar in rappresentanza del Pontefice.