Si cominciano a preparare i festeggiamenti per i 170 anni di vita de “La Civiltà Cattolica”, e Papa Francesco ha inviato un “chirografo” (una nota personale) scritta a mano per fare gli auguri alla rivista e indicare la strada. E la linea guida di Papa Francesco è quella di andare alle frontiere e trovare risposte audaci.
Papa Francesco ha terminato l’anno modificando le norme sul Decano del Collegio Cardinalizio: non più un incarico a vita, ma un incarico di cinque anni, rinnovabile per altri cinque. Ed è una decisione che, in fondo, è nello spirito della riforma della Curia. Perché la Curia riformata secondo la Praedicate Evangelium, se tutte le indiscrezioni saranno confermate, prevedrà che tutti gli incarichi potranno essere tenuti per cinque anni, rinnovabili di altri cinque.
La famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe si inserisce “nell’ambito della santità che è dono di Dio ma, al tempo stesso, è libera e responsabile adesione al progetto di Dio. Così è stato per la famiglia di Nazareth: essa fu totalmente disponibile alla volontà di Dio”. Lo ha detto il Papa stamane in occasione della recita dell’Angelus.
È di almeno 15 morti il bilancio del disastro aereo di Almaty: un aereo con a bordo 98 persone è precipitato nei pressi della capitale del Kazakistan, e il bilancio provvisorio è di circa 15 morti.
Papa Francesco ha nominato stamane gli Arcivescovi di due sedi primaziali: si tratta di Toledo, in Spagna, e di Santiago del Cile.
Papa Francesco scrive ai giovani di Taizé, sottolinea che loro sono “l’adesso di Dio”, e li invita a “scoprire insieme quanto il radicamento nella fede vi chiama e vi prepara ad andare verso gli altri, a rispondere alle nuove sfide delle nostre società, in particolare i pericoli che pesano sulla nostra casa comune”.
"Nel clima gioioso del Natale, questa memoria del primo cristiano ucciso per la fede potrebbe apparire fuori luogo. Tuttavia, proprio nella prospettiva della fede, l’odierna celebrazione si pone in sintonia con il vero significato del Natale". Lo ha detto il Papa nel corso dell'Angelus, in occasione della Festa di Santo Stefano protomartire.
In un mondo costellato da conflitti e condizioni di vita che costringono le persone ad emigrare, creano povertà, colpiscono soprattutto i bambini, l’Emmanuele deve essere “luce per l’umanità ferita”, dice Papa Francesco nel consueto messaggio Urbi et Orbi del giorno di Natale.
In una situazione politica ancora di stallo, e con la volontà ferma di fare un viaggio nel Paese il prossimo anno, Papa Francesco ha inviato ai leader del Sud Sudan un messaggio di auguri natalizio firmato insieme all’arcivescovo Justin Welby, primate della Chiesa anglicana, e al reverendo John Chalmers, già moderatore della Chiesa Presbiteriana di Scozia, per chiedere “un rinnovato impegno nel cammino di riconciliazione e di fraternità” perché finalmente possano compiere quel viaggio ecumenico nel Paese che Papa Francesco vorrebbe fare già nel 2020.
La luce che appare nella notte di Natale è “la grazia di Dio, amore divino che trasforma la vita, rinnova la storia, libera dal male, infonde pace e gioia. Stanotte l’amore di Dio si è mostrato a noi: è Gesù. In Gesù Dio si è fatto Bambino, per lasciarsi abbracciare da noi. Dio arriva gratis. Il suo amore non è negoziabile: non abbiamo fatto nulla per meritarlo e non potremo mai ricompensarlo”. Lo ha detto il Papa nella omelia della Messa della Notte di Natale, celebrata nella Basilica Vaticana.
Cosa hanno in comune Edvard Munch, Paul Klee, Otto Dix, Max Ernst, Oskar Kokoschka, Umberto Boccioni, Felice Casorati, Giorgio Morandi, Piero Dorazio, Marc Chagall, Joan Miró, Henri Matisse? I segni del Sacro. É questo il senso della mostra che dino la 29 febbraio è allestita nel Braccio Carlo Magno a fianco della Basilica di San Pietro.
“Recuperare la logica sorprendente di Dio che, lontano da piccoli o grandi calcoli, è fatta di apertura verso orizzonti nuovi, verso Cristo e la sua Parola”. É questa la logica di San Giuseppe ed è questa la logica che Papa Francesco chiede ad ogni cristiano di ritrovare.
Questa mattina poco dopo le 10.30 il Papa ha salutato bambini, mamma e volontari del Dispensario di Santa Marta. Una consuetudine che si ripete da qualche anno.
Come era chiaro dal saluto durante gli auguri alla Curia il cardinale Angelo Sodano ha rinunciato all’incarico di Decano del Collegio Cardinalizio.
Sorriso. E' quello che Papa Francesco augura ai dipendenti della Santa Sede e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, con i rispettivi familiari. Il Pontefice incontra tutti in Aula Paolo VI per gli auguri di Natale.
La Curia romana e il Governo della Chiesa cattolica devono tenere conto del cambiamento della società senza però perdere la Tradizione e l’identità.
“Maria è Madre di Dio non solo perché l'ha portato fisicamente nel grembo, ma anche perché l'ha concepito prima nel cuore con la fede. Noi non possiamo, naturalmente, imitare Maria nel primo senso, generando di nuovo Cristo, ma possiamo imitarla nel secondo senso, che è quello della fede. Gesù stesso iniziò questa applicazione alla Chiesa del titolo di Madre di Cristo, quando dichiarò: Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”. Lo ha detto Padre Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, nella IV e ultima predica di Avvento tenuta stamane in Vaticano alla presenza del Papa.
Papa Francesco, questa mattina a sorpresa, ha fatto visita agli studenti del Liceo Pilo Albertelli di Roma, vicino alla Basilica di Santa Maria Maggiore.
“Il Natale, nella sua genuina semplicità, ci ricorda che ciò che veramente conta nella vita è l’amore”. Si conclude così il videomessaggio che Papa Francesco ha filmato insieme al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, che da parte sua ha ringraziato Papa Francesco per il suo essere un “messaggero di speranza”.
“L’ascolto umile e fedele, attento e generoso delle confessioni sacramentali sia il tratto dominante di questi ultimi giorni della novena, che ci prepara alla grande solennità e, poi, dell’intero Tempo di Natale, nel quale, sempre e ancora, i fedeli continuano ad accostarsi al confessionale”.