Advertisement

Nullità matrimoniale, motu proprio di Papa Francesco per le Chiese in Italia

Il Papa vuole verificare l'applicazione in Italia del Mitis Iudex che ha riformato il processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio

Papa Francesco  |  | Daniel Ibanez CNA Papa Francesco | | Daniel Ibanez CNA

A quasi sei anni di distanza dalla pubblicazione del Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus, con il quale è stato riformato il processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio questa mattina Papa Francesco ha promulgato un altro Motu proprio con cui istituisce la Commissione Pontificia di verifica e applicazione del Mitis Iudex nelle Chiese d’Italia.

L’obiettivo – spiega il Papa – è quello di “sostenere direttamente le Chiese che sono in Italia nella ricezione della riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio, dando nuovo impulso all’applicazione del Motu proprio Mitis Iudex”, ribadendo che “la spinta riformatrice del processo matrimoniale canonico – caratterizzata dalla prossimità, celerità e gratuità delle procedure – passa necessariamente attraverso una conversione delle strutture e delle persone”.

Pertanto il Pontefice ha deciso di costituire presso il Tribunale della Rota Romana la  Commissione Pontificia ad inquirendum et adiuvandum tutte e singole le Chiese particolari in Italia alla cui presidenza va Monsignor Alejandro Arellano Cedillo, Decano del Tribunale della Rota Romana. Membri saranno i Monsignori Vito Angelo Todisco e Davide Salvatori, Giudici del medesimo Tribunale Apostolico, e Monsignor Vincenzo Pisanello, Vescovo di Oria.

“Compito della Commissione – scrive Papa Francesco - sarà constatare e verificare la piena ed immediata applicazione della riforma del processo di nullità matrimoniale” nelle Chiese d’Italia “nonché suggerire alle Stesse quanto si ritenga opportuno e necessario per sostenere e aiutare il proficuo prosieguo della riforma, di modo che le Chiese, che sono in Italia, si mostrino ai fedeli madri generose, in una materia strettamente legata alla salvezza delle anime”.

La Commissione dovrà - al termine del suo ufficio, - elaborare una dettagliata relazione circa il suo operato e su quanto riscontrato nell’applicazione del Motu proprio Mitis Iudex.

Advertisement