Con un nuovo Motu Proprio - Iam Pridem - pubblicato stamane Papa Francesco questa volta interviene sul Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, modificando le norme relative ai Vescovi che hanno raggiunto gli ottanta anni di età nel Sinodo dei Vescovi delle rispettive Chiese sui iuris.

Il Papa ha accolto  quanto segnalato da alcuni Patriarchi, Arcivescovi Maggiori e Vescovi al Dicastero per le Chiese Orientali le difficoltà emerse nei Sinodi dei Vescovi delle Chiese Patriarcali e Arcivescovili Maggiori, a causa del numero di Vescovi emeriti che ad essi partecipano con voce attiva, specialmente nell’elezione dei Vescovi e dei Capi e Padri delle rispettive Chiese sui iuris ed ha pertanto disposto di escludere dal voto deliberativo al compimento degli ottanta anni i Vescovi membri del rispettivo Sinodo.

Il Pontefice tuttavia ha precisato che la noma non si applicherà ai Patriarchi, agli Arcivescovi Maggiori, ai Vescovi eparchiali e agli Esarchi ordinati Vescovi in carica, pur avendo compiuto gli ottanta anni di età.

In definitiva il Papa ha imposto  ai Vescovi emeriti delle Chiese Orientali il limite di età degli 80 anni per partecipare alle proprie assemblee elettive, così come accade per i Cardinali in caso di conclave.