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Sinodo in Germania, ora spunta anche una lettera del cardinale Parolin

Il Tagepost pubblica un testo del 23 ottobre scorso

Il cardinale Pietro Parolin |  | Aci Group Il cardinale Pietro Parolin | | Aci Group

Una settimana fa Papa Francesco aveva scritto in una lettera quello che pensava di certe derive del "Cammino sinodale" della Chiesa cattolica in Germania.

Ora grazie a CNA Deutsch, il partner di notizie in lingua tedesca di CNA, conosciamo anche una lettera del 23 ottobre scritta dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e indirizzata al Segretario generale della Conferenza episcopale tedesca, Beate Gilles, che è stata condivisa con tutti i vescovi tedeschi.

La lettera del Cardinale Parolin che si occupa per mandato del Papa del Sinodo in Germania è stata pubblicata il 24 novembre dal quotidiano Tagespost.

La lettera ricorda che in Vaticano è in corso il Sinodo sulla sinodalità e "considerando il corso della cammino sinodale in Germanio finora, bisogna prima rendersi conto che si sta svolgendo una via sinodale universale, convocata dal Santo Padre" ed è "quindi necessario rispettare questo percorso della Chiesa universale ed evitare l'impressione che siano in corso iniziative parallele che sono indifferenti allo sforzo di "viaggio insieme".

Sul tema del sacerdozio femminile verso il quale spinge il "Sinodo" in Germania la lettera ha ricordato ai vescovi tedeschi che Papa Francesco ha ripetutamente e "espressamente riaffermato" ciò che Papa Giovanni Paolo II scrisse in Ordinatio Sacerdotalis che la Chiesa non aveva "nessuna autorità di conferire l'ordinazione sacerdotale alle donne".

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La lettera cita Papa Francesco  sull'importanza di riconoscere il ruolo e la dignità delle donne - dato che "una donna, Maria, è più importante dei vescovi", come ha detto il Papa in Evangelii Gaudium - la lettera ha anche avvertito di "conseguenze disciplinari" per coloro che contravvengono alla dottrina, compresa la potenziale scomunica per "tentativo di ordinare una donna".

A proposito della questione omosessuale nella lettera di Parolin si legge che questa è "un'altra questione su cui una Chiesa locale non ha la possibilità di avere una visione diversa". e aggiunge: "Perché anche se si riconosce che da un punto di vista soggettivo ci possono essere vari fattori che ci chiedono di non giudicare le persone, questo non cambia in alcun modo la valutazione della moralità oggettiva di questi atti".

La nota del Vaticano fa anche riferimento alla lettera del 2019 di Papa Francesco ai cattolici in Germania. In esso, il Papa ha messo in guardia contro "il grande peccato della mondanità e dello spirito mondano anti-evangelico".

Intanto sul sito della Conferenza episcopale tedesca le ultime notizie sul " Cammino" sono del 16 novembre con la costituzione della Commissione sinodale di cui il Vaticano ha negato il diritto all'esistenza. 

E intanto i capi dei dicasteri per la Dottrina della fede, per la pPromozione dell'unità dei cristiani, per i Vescovi, per la disciplina dei Sacramenti e per i Testi legislativi hanno in programma degli incontri con i  rappresentanti dei vescovi tedeschi a gennaio, aprile e giugno 2024 per discutere su ciò che nella dottrina e nella disciplina della Chiesa è immutabile e ciò che può essere cambiato.