"Questo giubileo possa essere per ciascuno il tempo di una rinascita interiore, di un rinnovato mandato missionario della Chiesa che chiama ad uscire incontro al mondo là dove molti fratelli e sorelle attendono di essere consolati, amati e curati". Lo scrive Papa Francesco nella lettera inviata ai Membri della Famiglia Francescana in occasione dell’VIII Centenario dell’approvazione da parte di Papa Onorio III della Regola bollata dei Frati Minori redatta da San Francesco.

"La Regola bollata - ricorda il Papa - comincia e termina con il riferimento esplicito al Vangelo. Per San Francesco il Vangelo è stato al centro della sua esistenza; e la Chiesa ne ha approvato il proposito, riconsegnandolo a lui e a tutti Voi francescani come un testo che non esprime più soltanto l’intuizione spirituale di un Fondatore, ma una forma di vita. È un messaggio di gioia. È urgente tornare al fondamento di un impegno cristiano e battesimale, capace di lasciarsi ispirare, in ogni scelta, dalla Parola del Signore: Cristo è il punto focale della vostra spiritualità! Siate uomini e donne che alla Sua scuola apprendano davvero regola e vita”.

Francesco aggiunge che "per vivere gli insegnamenti del Maestro è necessario rimanere nella Chiesa". Nel "legame di obbedienza e riverenza al Papa e alla Chiesa di Roma", San Francesco "ha riconosciuto un elemento essenziale per la fedeltà alla chiamata e per ricevere Cristo nell’Eucarestia; ecco perché dichiara senza esitare l’appartenenza imprescindibile alla Chiesa. Vivete lo spirito della Regola nell’ascolto e nel dialogo, come il cammino sinodale suggerisce di compiere. Sostenete tenacemente la Chiesa, riparatela con l’esempio e la testimonianza, anche quando sembra costare di più".

Infine il Papa invita i francescani ad "andare per il mondo" per "realizzare la vocazione itinerante in uno stile di fraternità e di vita pacifica, senza liti o dispute, dando prova di minorità, con mitezza e mansuetudine, annunciando la pace del Signore e affidandoVi alla provvidenza: è uno speciale programma di evangelizzazione, possibile a tutti. In questa prospettiva, è bene riscoprire la bellezza dell’evangelizzazione tipicamente francescana, che nasce da una fraternità per promuovere la fraternità; infatti è la vita a parlare, l’amore donato nel servizio è la più grande modalità di annuncio. Ritrovate perciò la forza in tale peculiare vocazione, propria dei minori e dei poveri”.