La Francia ha bisogno di voi! Lo scrive a nome del Papa il cardinale Parolin Segretario di Stato vaticano, in un messaggio per l’incontro dei Seminaristi di Francia a Parigi. Servono sacerdoti che siano vis-à-vis con il Popolo di Dio. Serve la celebrazione dei sacramenti, e la fonte e vertice della vita della Chiesa: la celebrazione della messa. Il sacerdote deposita sull'altare "l'offerta del Popolo di tutto Dio e di ciascuno dei fedeli".

E a proposito del celibato: "Il prete è celibatario - e vuole esserlo - perché Gesù lo era, semplicemente. L'esigenza del celibato non è prima di tutto teologica, ma mistica: chi vuole comprende! (Cf. Mt 19, 12). E prosegue Parolin:  Si sente molto sui sacerdoti oggi, la figura sacerdotale è molto spesso distorta in certi ambienti, relativizzata, a volte considerata come subalterna. Non spaventarti troppo: nessuno ha il potere di cambiare la natura del Sacerdozio e nessuno lo cambierà mai, anche se le modalità del suo esercizio devono necessariamente tenere conto degli sviluppi della società attuale e della condizione di grave crisi vocazionale che conosciamo".

A proposito della Francia poi dove la figura del sacerdote ha perso agli occhi di molti il so prestigio, c'è sempre il compito della evangelizzazione e serve "uno stile pastorale di vicinanza, compassione, umiltà, gratuità, pazienza, dolcezza, dono radicale di sé agli altri, semplicità e povertà".  Serve fiducia per incontrare Cristo, una necessità sempre più forte.

E per affrontare queste sfide la forza  si trova nel "rapporto personale, forte, vivo e autentico con Gesù". Quindi la prima cosa è fortificare l' unione con Colui "che si degna di fare di te il suo amico. Lui è fedele e farà tutta la tua gioia".