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Consiglio dei Cardinali, donne, conferenze episcopali e Sinodo i temi dell’ultima riunione

Per la seconda volta si è riunito il “nuovo C9”. Tra i temi discussi, anche la situazione internazionale e la crisi climatica

Consiglio dei Cardinali | Consiglio dei Cardinali, una riunione in una foto d'archivio | Vatican Media Consiglio dei Cardinali | Consiglio dei Cardinali, una riunione in una foto d'archivio | Vatican Media

Il documento di sintesi della prima sessione del Sinodo dei vescovi su “Comunione, Missione, Partecipazione” si soffermava anche sulla necessità di un maggiore coinvolgimento delle donne, con addirittura l’idea di “adattare il diritto canonico” per favorire una maggiore presenza delle donne nella Chiesa. Il paragrafo sul diaconato femminile ha il minor numero di consensi. Il primo Consiglio dei Cardinali che si riunisce dopo il Sinodo affronta, appunto, la questione delle donne come tema centrale, qualche giorno dopo l’appello del Papa, nell’udienza del 30 novembre alla Commissione Teologica Internazionale, a “smascolinizzare la Chiesa”.

Il Consiglio dei Cardinali, per la seconda volta riunito nella nuova composizione stabilita da Papa Francesco il 7 marzo 2023, si è riunito il 4 e 5 dicembre a casa Santa Marta. C’erano il Papa, tutti i cardinali che ne sono parte, e l’arcivescovo Marco Mellino, segretario del Consiglio.

Un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede sottolinea che la riflessione sul ruolo femminile nella Chiesa è stato al centro della riflessione. Relatori del tema sono stati Sr. Linda Pocher, Figlia di Maria Ausiliatrice, docente di Cristologia e Mariologia alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium di Roma; Lucia Vantini, che insegna Teologia fondamentale, Filosofia della religione e Filosofia della conoscenza all’Istituto di Scienze Religiose di Verona, Antropologia filosofica e teologica allo Studio San Zeno di Verona e Filosofia del dialogo all’Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino di Venezia; e Luca Castiglioni, presbitero della diocesi di Milano e docente di Teologia fondamentale presso il Seminario di Milano.

“Il Consiglio – si legge in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede - ha convenuto circa la necessità di porsi in ascolto, anche e soprattutto nelle singole comunità cristiane, del tratto femminile della Chiesa, perché i processi di riflessione e di decisione possano godere del contributo insostituibile delle donne”.

Inoltre, “è stata esaminata l’attuale situazione sociale, politica ed ecclesiale nelle diverse regioni di provenienza dei membri del Consiglio, con particolare riguardo al conflitto in corso in Ucraina e alla grave situazione in Terra Santa, nonché ai lavori della Conferenza degli Stati parte alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop28) in corso a Dubai”.

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Il comunicato riferisce poi che “il Cardinale O’Malley ha illustrato diverse ipotesi di modalità circa l'organizzazione di assemblee delle Conferenze episcopali a cinque anni dalla Riunione sulla prevenzione degli abusi su minori e persone vulnerabili del febbraio 2019, che sono state poi oggetto di confronto e valutazione con i Membri del Consiglio”.

C’è stato anche un confronto sulla sessione di ottobre del Sinodo, e di riflettere su come implementare la Praedicate Evangelium, la costituzione apostolica che nel 2019 ha riformato la Curia.

La prossima sessione del Consiglio sarà a febbraio 2024.

Il Consiglio di Cardinali, stabilito nel 2013, è attualmente composto dai cardinali Pietro Parolin, segretario di Stato; Fernando Vérgez Alzaga, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; Fridolin Ambongo Besungu, arcivescovo di Kinshasa; Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay; Seán Patrick O'Malley, arcivescovo di Boston; Juan José Omella Omella, arcivescovo di Barcellona; Gérald Lacroix, arcivescovo di Québec; Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo; Sérgio da Rocha, arcivescovo di San Salvador de Bahia.