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Papa Francesco nomina il presidente APSA alla commissione materie riservate

Dopo l’avvicendamento con il vescovo Galantino, Piccinotti prende anche il suo posto nella commissione chiamata a valutare contratti e transazioni opache

San Pietro | Una veduta della Basilica di San Pietro | Vatican Media San Pietro | Una veduta della Basilica di San Pietro | Vatican Media

Si completa con la nomina del presidente dell’APSA la Commissione delle Materie Riservate. Don Giordano Piccinotti, salesiano, nominato lo scorso 2 ottobre presidente della Amministrazione per il Patrimonio della Sede Apostolica (la cosiddetta “banca centrale” del Vaticano) prende il posto che già era del vescovo Nunzio Galantino quando era presidente dell’APSA. Papa Francesco aveva già sostituito con il nuovo prefetto della Segreteria per l’Economia Maximino Caballero Ledo il membro originario, padre Juan Guerrero Alves.

Si completano così i ranghi della Commissione, che include il Camerlengo, attualmente il Cardinale Kevin J. Farrell; il presidente del Dicastero per i Testi Legislativi, attualmente l’arcivescovo Filippo Iannone; il presidente del governatorato di Stato di Città del Vaticano, il Cardinale Fernando Vergez Alzaga, che era segretario quando fu nominato membro, ma non è stato sostituito; e poi appunto il presidente dell’APSA e il prefetto della Segreteria per l’Economia.

Tutti gli enti coinvolti nella commissione sono dunque impegnati nella gestione economica delle finanze della Santa Sede, mentre la presenza del presidente del Pontificio Consiglio dei Testi Legislativi garantisce anche una corretta interpretazione delle norme. La nomina della commissione, estesa alle materie riservate, sembra suggerire che il Papa voglia non si occupi solo di contratti, ma anche di altre transazioni finanziarie considerate “opache” o da controllare all’interno della Santa Sede.

La commissione era prevista dalla legge sugli appalti vaticana promulgata lo scorso 1 giugno, che all'articolo 4 chiedeva la nomina un “Comitato di Controllo” che vigilasse sui contratti.

Secondo il codice sugli appalti, il Comitato di Controllo deve vigilare sull’applicazione della normativa ai contratti di lavoro subordinato, al rapporto con i consultori, alle convenzioni per l’acquisizione dei beni, ma anche ai contratti stipulati direttamente dalla Segreteria di Stato e dal governatorato.

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Il codice per gli appalti era stato promulgato dalla Santa Sede dopo aver ratificato la Convenzione di Merida, lo strumento multilaterale anticorruzione. Dopo l’adesione alla convenzione nel 2016, c’era stata, nel 2019, la riforma dell’ufficio del Revisore Generale, cui veniva attribuito anche il compito di vigilare su eventuali “irregolarità nella concessione di appalti o nello svolgimento di transazioni o alienazioni; atti di corruzione o frode”.

Nomina dei consultori del Dicastero Laici Famiglia e Vita

Papa Francesco ha nominato anche una serie di consultori del Dicastero Laici Famiglia e Vita. Si tratta di monsignor Simone Renna, sotto-segretario del dicastero per il Clero; il Reverendo Dario Vitali, Professore presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana a Roma.

Interessante la nomina dei Reverendi Padri Amedeo Cencini, F.d.C.C., Psicologo e Psicoterapeuta, e Justin Glyn, S.I., Consulente legale della Provincia australiana della Compagnia di Gesù, messi in lista insieme e dunque probabilmente destinati allo stesso tipo di consultoria.

Poi, il Papa ha nominato anche consultore del Dicastero Suor Mary Niluka Perera, R.B.P., Coordinatrice del Progetto Catholic Care for Children International dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali.
Tra i laici, ci sono Ryan e Mary-Rose Verret, Cofondatori di Witness to Love;  laDott.ssa Maria Luisa Ceriotti, Neuropsichiatra infantile e Psicoterapeuta; la Dott.ssa Julia M. Dezelski, Vice-Direttore del Segretariato Laici, Matrimonio, Vita familiare e Giovani della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d’America; la Dott.ssa Chiara Griffini, Membro del Consiglio di Presidenza del Servizio nazionale per la tutela dei minori e adulti vulnerabili della Conferenza Episcopale Italiana.