“La data del Battesimo va festeggiata, ogni anno, come un secondo compleanno! La data del nostro Battesimo è davvero una data importantissima! Infatti quel giorno siamo nati alla vita cristiana, alla vita in Gesù, che dura per sempre, è eterna! Poi siamo entrati nella grande famiglia della Chiesa, e lo Spirito Santo è venuto ad abitare in noi e non ci abbandona più; e infine abbiamo ricevuto l’eredità più grande che ci sia: il Paradiso!”. Lo ha ribadito ancora una volta il Papa, stamane, incontrando nell’Aula Paolo VI i cresimandi dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto.

“Pensate che dono immenso è il Battesimo! E con la Cresima – domanda il Papa - cosa succede? Succede che tutto questo viene confermato, cioè reso più saldo, più forte. Da chi? Prima di tutto dallo Spirito Santo, che ci rinnova con i suoi doni; poi dalla Chiesa, che ci affida il compito di annunciare Gesù e il suo Vangelo; e infine da noi stessi, che accettiamo questa missione come un impegno personale, da protagonisti e non da spettatori”.

Ai ragazzi il Papa propone l’esempio del Beato Carlo Acutis: “nella sua vita ha fatto in pochi anni moltissime cose belle. Soprattutto era appassionatissimo di Gesù; e poiché era molto bravo a muoversi in internet, l’ha utilizzato a servizio del Vangelo, diffondendo l’amore per la preghiera, la testimonianza della fede e la carità verso gli altri”.

“Tre cose importanti – preghiera, testimonianza e carità – che Carlo – ha aggiunto Francesco - ha vissuto con tanto impegno: stava molto tempo con Gesù, specialmente nella Messa, a cui partecipava ogni giorno, e pregava davanti al Tabernacolo, per poi annunciare a tutti, con le parole e con gesti d’amore, che Dio ci ama e ci aspetta sempre”.