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Papa Francesco incontra cinque famiglie di ostaggi israeliani di Hamas

Il ministro degli Esteri Katz ha portato con sé una delegazione di familiari di vittime. L’incontro con il Papa, quello in Segreteria di Stato

Papa Francesco, famiglie di ostaggi di Hamas | Papa Francesco con le famiglie degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco, famiglie di ostaggi di Hamas | Papa Francesco con le famiglie degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas | Vatican Media / ACI Group

Sono stati 35 minuti di incontro cordiale, quelli tra Papa Francesco, il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz e le cinque famiglie di ostaggi israeliani prigionieri di Hamas, che accompagnano il ministro in questo tour di incontri che lo ha visto anche nella Sinagoga di Roma e in un incontro con il suo omologo italiano Antonio Tajani. Gli ostaggi sono nelle mani di Hamas dal terribile attacco del 7 ottobre 2023. In questi giorni, dopo una massiccia operazione militare, Israele ha ritirato le truppe dal Sud della Striscia di Gaza, da dove erano venuti i terroristi. 

In una dichiarazione, Katz – che ha poi incontrato anche l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati – ha ringraziato il Papa “per aver risposto alla richiesta di incontrare le famiglie dei rapiti per rafforzarle e sostenere il ritorno dei sequestrati a casa. Il sostegno del Papa ha un grande peso morale e pratico, e sono convinto contribuirà al ritorno a casa dei sequestrati”.

Secondo un post su X dell’Ambasciata di Israele presso la Santa Sede, il Papa ha espresso “la sua vicinanza a queste famiglie che hanno vissuto nel dolore negli ultimi sei mesi”.

Inoltre, prosegue il post, il ministro degli Esteri di Israele Israel Katz ha incontrato “la sua controparte in Vaticano”, l’arcivescovo Gallagher, per parlare “riguardo il rilascio degli ostaggi e l’attuale situazione in Medio Oriente”.

Chi sono i famigliari incontrati da Papa Francesco? Prima di tutto, i famigliari dell’intera Famiglia Bibas - Shiri (32), Yarden (34), Ariel (4) e Kfir (1).

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I Bibas sono stati presi in ostaggio dalla loro casa nel kibbutz Nir-Oz. Yarden è tenuto in ostaggio separatamente dalla moglie Shiri e i loro due bambini, Ariel e Kfir, sono divenuti noti al mondo intero per il loro capelli rossi e la loro tenerissima età. Kfir, infatti, è il più piccolo ostaggio a Gaza: sequestrato all’età di 9 mesi, ha compiuto il suo primo anno il 18 gennaio 2024.

In un video diffuso dall’IDF a febbraio 2024 e risalente ai primi giorni della prigionia, si vede Shiri a Khan Younis scortata dai terroristi.

Quindi, Dani Miran e Naama Miran, padre e sorella di Omri Miran (46 anni), rapito a Nahal Oz il 7 ottobre 2023. Lì viveva con la moglie Lishay e le loro due bambine, Roni e Alma, rispettivamente di 2 anni e mezzo e 6 mesi.

Anche Agam Berger, 19 anni, è stata rapita a Nahal Oz. È rappresentata dal Papa dalla sua sorella gemella Ly-Yam Berger e dalla cugina Ashley Waxman Bakshi.

A gennaio 2024, Hamas ha pubblicato un video di propaganda che la ritrae insieme ad altre ragazze rapite, in cui ha le mani legate e sangue sul volto.

Quindi, la delegazione presentava Meirav Gilboa-Dalal e Gal Giloba Dalal, madre e fratello maggiore di Guy Gilboa Dalal, sopravvissuto alla strage al Nova Music Festival di Rei’m.

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Infine, Alon e Amit Nirmodi, padre e sorella di Tamir Nimordi. Diciannove anni, Tamir è stato rapito dalla base militare di Nahal Oz, dove era in servizio come membro dell’Amministrazione per il Coordinamento e il Collegamento a Gaza del COGAT, ente governativo in capo alle attività umanitarie nei territori palestinesi.