L'ultimo saluto a Papa Francesco. Quello più sentito, più commosso. Quello del suo popolo. Il popolo tanto amato dal Pontefice, che nel 2013 era presente per dargli il benvenuto e ora è qui per dirgli "addio." Piazza San Pietro è oggi però silenziosa rispetto a quel 13 marzo 2013. C’è solo qualche applauso e lo sguardo di chi segue quella bara con un certo senso di tristezza. Si sentono i rumori degli elicotteri ( per la sicurezza) e qualche gabbiano che sovrasta la piazza piena.
 
Non solo "addio", anche "grazie". Grazie a questo Papa che in 12 anni ha dato "un volto nuovo alla Chiesa" tra riforme e novità, mettendo sempre il suo amato popolo di Dio al centro. 
 
Roma, capitale d'Italia, si prepara da giorni a questo evento storico per aiutare pellegrini e fedeli a vivere al meglio il momento. Soprattutto per l'ultimo viaggio di Papa Francesco, quello verso la sua Santa Maria Maggiore. Ieri un alert della protezione civile é giunto su tutti gli iPhone della popolazione di Roma. Questa mattina dalle cinque del mattino, giornalisti, fedeli, concelebranti hanno fatto il loro ingresso a San Pietro.
 
Il feretro di Papa Francesco viene trasportato in macchina a passo d'uomo da San Pietro alla Basilica della Salus Popoli Romani, consentendo ai fedeli sparsi per la città di dargli l'ultimo saluto lungo il percorso. Si può seguire il percorso in diretta video. Dopo 126 volte a Santa Maria Maggiore, Papa Francesco resterà in quel luogo a riposare eternamente in pace.
 
A San Pietro sono tanti i fedeli accorsi alle esequie del Romano Pontefice, presieduti dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio.
 
Parlando con i tanti pellegrini e fedeli, si percepisce che non c'è solo la voglia di salutare Papa Francesco, ma anche di ringraziarlo.
 
"Perché Francesco ha rimesso al centro la misericordia e la speranza", dice ad ACI stampa una giovanissima di 16 anni venuta qui per il Giubileo degli adolescenti.
 
"Era l'unico di questi tempi a parlarci di pace e dialogo", sottolinea una fedele che arriva dal Sud d'Italia solo per lui. "Ha sempre pensato a noi, non possiamo non dirgli grazie", dice commossa invece una senzatetto del Colonnato di San Pietro che lo considerava il "suo vicino di casa".
 
Sono loro i protagonisti di questa Messa esequiale. Coloro che Papa Francesco ha amato in vita, quando era prete delle periferia di Buenos Aires,  e da Pontefice: i poveri, i migranti, i giovani, le famiglie. Sventolano in Piazza bandiere da tutto il mondo. 
 
Durante i funerali colpisce anche la presenza di coloro che prestano servizio per queste occasioni. Circa duecento sono i fratelli e sorelle di Misericordia, divisi in 96 squadre operative, dalla Toscana a Roma. Sono pronti per il primo soccorso e la rianimazione anche con defibrillatore. E tantissime altre le squadre  per l’assistenza alla popolazione e ai tanti che sono qui a Roma per assistere ai funerali del Papa argentino.
 
A dare l'ultimo saluto a Papa Francesco ci sono anche i potenti e i reali della Terra. Sono anche loro "fedeli" accorsi a rendere omaggio al 266 Pontefice. Il Principe William, in rappresentanza del Re d'Inghilterra. Il Re del Belgio Filippo e la Regina Mathilde. Dalla Spagna il Re Filippo e la Regina Letizia, per citarne alcuni. Dall'Italia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con la figlia Laura e la Premier Giorgia Meloni. I Presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. A seguire, il presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso e il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
 
Le autorità competenti autorità hanno informato che i partecipanti ai funerali di Papa Francesco sono stati circa 250.000.