Città del Vaticano , venerdì, 9. maggio, 2025 10:00 (ACI Stampa).
Il 3 ottobre del 2023 abbiamo pubblicato una intervista all'allora cardinale Prevost, oggi Papa Leone XIV, dedicata in parte al Sinodo.
Ve la riproponiamo in omaggio alla elezione del Pontefice.
"Essere una Chiesa sinodale che sa ascoltare tutti, è la via non solo per vivere personalmente la fede, ma anche per crescere nella vera fraternità cristiana. Lei ci ha ricordato che è necessario imparare ad ascoltare come i Santi, come san Francesco d'Assisi che ha ascoltato la voce di Dio, la voce dei poveri, la voce dei malati, la voce della natura": lo ha detto sabato scorso nel saluto a papa Francesco in apertura della celebrazione eucaristica del Concistoro, che ha creato 21 nuovi cardinali, il prefetto del dicastero dei vescovi, card. Robert Francis Prevost, ha espresso la gratitudine dei neo cardinali.
E lo aveva sottolineato anche nelle settimane precedenti a Tolentino, nelle Marche, durante la celebrazione eucaristica per la chiusura della Festa del perdono di san Nicola, durante la quale ha chiesto di pregare per il Sinodo, che inizia a Roma mercoledì 4 ottobre e per papa Francesco “per tutto ciò che lui sta facendo per promuovere la pace, la misericordia, il perdono”.
Al termine della celebrazione eucaristica abbiamo chiesto al card. Prevost di spiegare il ruolo del vescovo nella Chiesa: "Il ministero del servizio del vescovo nella Chiesa è sempre quello di essere pastore. Il Sinodo non cambia il ruolo del vescovo. Il Sinodo è un'occasione ed uno spazio per ascoltare e per dialogare con il popolo di Dio e con tutti coloro che desiderano condividere le loro esperienze, le loro difficoltà e quello che cercano nella fede. Come pastore il vescovo deve servire. Spesso papa Francesco dice che l'unica autorità che abbiamo è quella di servire. Quindi il vescovo è al servizio del popolo di Dio come uno che vive con la fede per confermare gli altri nella fede e continuerà in questo servizio per la Chiesa.