Roma , mercoledì, 9. luglio, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Tutto inizia con sant’Agostino. Santo importante per l’ordine che proprio dal filosofo e teologo d’Ippona prende nome. Accanto a lui, poi, troviamo sempre la madre, santa Monica: sono queste le due figure più conosciute dell’ordine agostiniano. Ma vicino a loro, ci sono tante altre bellissime figure di santità. AciStampa propone ai suoi lettori, allora, un piccolo viaggio nelle biografie di queste aureole. Molto spesso, quasi sconosciute. Eppure le loro testimonianze ci fanno rriflettere sulla bellezza della santità in generale, e - nel particolare - di quella agostiniana: un filo rosso le lega, l’amore per la Verità, per Dio e l’umanità.
Oggi, terza puntata di questo percorso di santità “agostiniana”, dopo il beato Tirry e la sicuramente più conoscita santa Rita da Cascia, è la volta di un’altra donna, santa Chiara della Croce di Montefalco, la cui memoria liturgica viene celebrata il 17 agosto.
Vicino Perugia sorge Montefalco. Ed è in questa località che Chiara nasce nel 1268. Già da bambina i primi semi di santità: trascorre molto tempo nella preghiera. Non giochi, ma preghiere soprattutto. E’ devota alla Passione di Cristo. La chiamata avviene, dunque, presto: nel 1275 decide di consacrarsi totalmente a Dio, entrando in un reclusorio (dove era andata anche la sorella Giovanna). Il reclusorio cominciava ad avere sempre più vocazioni. Avviene così che, nel 1290, questo luogo di preghiera eremitica diviene monastero: il vescovo Gerardo Artesino con decreto del 10 giugno 1290 riconosce la nuova famiglia religiosa, dando ad essa la regola di sant’Agostino e autorizzando in pari tempo l'accettazione di novizie. Il neonato monastero sarà chiamato "della Croce". La sorella di Chiara, Giovanna, diviene badessa.



