Città del Vaticano , martedì, 5. agosto, 2025 17:30 (ACI Stampa).
"La vera pace richiede il coraggio di abbassare delle armi, specialmente quelle che hanno il potere di causare una catastrofe indescrivibile. Le armi nucleari offendono la nostra comune umanità e tradiscono anche la dignità del creato, la cui armonia siamo chiamati a salvaguardare".
Papa Leone XIV lo ha scritto nel messaggio inviato all'Arcivescovo Alexis M. Shirahama Vescovo di Hiroshima in occasione dell’80°anniversario dei bombardamenti atomici.
Il Papa esprime il suo "rispetto e affetto per i sopravvissuti hibakusha, le cui storie di perdita e sofferenza sono un monito tempestivo per tutti noi a costruire un mondo più sicuro e a promuovere un clima di pace".
Le città bombardate "rimangono un ricordo vivente dei profondi orrori causati dalle armi nucleari. Le loro strade, scuole e case portano ancora le cicatrici, sia visibili che spirituali, di quel fatidico agosto del 1945. Il Papa conclude: " In questo nostro tempo di crescenti tensioni e conflitti globali, Hiroshima e Nagasaki sono «simboli della memoria» (cfr. Francesco, Lettera al Reverendissimo Alexis-Mitsuru Shirahama, Vescovo di Hiroshima, 19 maggio 2023) che ci esortano a rifiutare l'illusione di una sicurezza fondata sulla distruzione reciproca assicurata. Dobbiamo invece forgiare un'etica globale radicata nella giustizia, nella fraternità e nel bene comune. È quindi mia preghiera che questo solenne anniversario serva da richiamo alla comunità internazionale per rinnovare il suo impegno a perseguire una pace duratura per tutta la nostra famiglia umana, «una pace che sia disarmata e disarmante».




