Città del Vaticano , lunedì, 6. ottobre, 2025 18:00 (ACI Stampa).
"Vi ringrazio perché, in diversi modi, cooperate a mantenere viva la comunità di questa parrocchia ed esercitate anche un generoso apostolato". Il 21 settembre scorso Papa Leone XIV lo ha detto alla piccola comunità di agostiniani che cura la Parrocchia di Sant' Anna in Vaticano. Una messa intima, con solo qualche parrocchiano.
Sant' Anna è guidata dagli agostiniani dal 1929, l'anno dei Patti Lateranensi. Ma la presenza degli agostiniani in Vaticano è molto più antica.
A partire dalla metà del XIV secolo, i Pontefici hanno scelto nell' Ordine degli Eremiti Agostiniani il loro "sacrista". Fu Clemente VIII con la bolla "Ad sacram ordinis" del 15 ottobre 1497 ad affidare l'incarico esclusivamente agli Agostiniani.
Clemente VIII (1592-1605) elevò il sacrestano alla dignità di vescovo titolare. Il primo sacrestano a ricevere la dignità vescovile fu Angelo Rocca nel 1605; in onore del padre dell'ordine Agostino, Clemente VIII gli conferì la diocesi titolare di Tagaste. Innocenzo X (1644-1655) riservò poi dal 1645 la sede titolare di Porfireone al prefetto della Sacrestia Apostolica. Leone XII (1823-1829) lo nominò nel 1824 parroco della Corte Papale; il papa Pio XI (1922-1939) lo nominò nel 1929 vicario generale della Città del Vaticano.
Il Prefetto della Sacrestia Apostolica era inoltre responsabile della Cappella delle Reliquie Papali, e prelato e ufficiale della Congregazione dei Riti, e partecipava al conclave, risiedeva nel Palazzo Apostolico.








