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Il Cardinale Angelo Bagnasco: un pastore che non si è mai risparmiato

Arcivescovo di Genova, ma anche Presidente della CEI e del CCEE, Ordinario Militare, vicino ai giovani e ai lavoratori

Il Cardinale Angelo Bagnasco con il Presidente della Repubblica Mattarella |  | Presidenza della Repubblica Italiana Il Cardinale Angelo Bagnasco con il Presidente della Repubblica Mattarella | | Presidenza della Repubblica Italiana

Dopo quasi 14 anni il Cardinale Angelo Bagnasco lascia la guida dell’Arcidiocesi di Genova: il Papa ha infatti – come noto – accettato la sua rinuncia per raggiunti limiti di età.

Nato a Pontevico, nel bresciano, il 14 gennaio 1943 da genitori genovesi che avevano lasciato la Liguria a causa della guerra.

Finito il conflitto, il futuro porporato viene ordinato sacerdote nel 1966 dal Cardinale Arcivescovo di Genova Giuseppe Siri. Dopo aver svolto attività pastorale in parrocchia, collaborato con gli Scout e insegnato presso il seminario e l’Istituto superiore di scienze religiose, viene nominato Vescovo di Pesaro nel gennaio 1998. Un mese dopo viene consacrato dal Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Genova. Nel marzo 2000 viene promosso Arcivescovo di Pesaro.

Nel giugno 2003 Giovanni Paolo II lo nomina Arcivescovo Ordinario militare per l’Italia.

Nell’agosto 2006 Monsignor Bagnasco viene scelto da Papa Benedetto XVI per succedere quale Arcivescovo di Genova al Cardinale Tarcisio Bertone, nominato Segretario di Stato di Sua Santità. Prende possesso dell’Arcidiocesi nel mese successivo.

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Uomo dotato di grandissima cultura e cortesia, il Papa lo chiama – il 7 marzo 2007 – ad essere successore del Cardinale Camillo Ruini alla guida della Conferenza Episcopale Italiana. Il 24 novembre dello stesso anno viene creato Cardinale di Santa Romana Chiesa, del titolo della Gran Madre di Dio.

Nei suoi anni di episcopato a Genova, il Cardinale Bagnasco ha sempre levato la propria voce in difesa dei tanti bisognosi, ha lanciato appelli e compiuto gesti concreti in difesa del lavoro, è stato in prima linea durante le diverse tragedie che hanno colpito la città: dalle alluvioni al crollo del Ponte Morandi.

Per le sue numerose prese di posizioni nette, in linea con la dottrina della Chiesa, ha subito più volte minacce, tanto da dover essere costretto a vivere sotto scorta. Circostanza che non gli hai mai tolto serenità e buon umore.

Come Arcivescovo di Genova ha accolto Papa Benedetto XVI in visita alla città nel maggio 2008 e Papa Francesco nel maggio 2017. Un anno prima ha presieduto il Congresso eucaristico nazionale svoltosi nella città ligure. 

Il Cardinale Bagnasco ha lasciato la presidenza della CEI – per essere sostituito dal Cardinale Gualtiero Bassetti – nel maggio 2017. Dall’anno precedente ricopre l’incarico di Presidente del CCEE, il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa.

Nel gennaio 2018, al compimento dei 75 anni, il Cardinale ha presentato la rinuncia come previsto dal Codice di Diritto Canonico. Dimissioni respinte da Francesco che lo ha prorogato nell’incarico per un biennio che – appunto – è scaduto oggi.

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