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Il Papa ai cattolici tedeschi: "Cercare la pace è imperativo"

Papa Francesco |  | Daniel Ibanez CNA Papa Francesco | | Daniel Ibanez CNA

Cercare la pace “è un imperativo e una richiesta di aiuto di estrema attualità. Oggi non c’è tema più importante nel dibattito pubblico sulla religione che il problema del fanatismo e della propensione alla violenza”. Lo scrive il Papa nel messaggio inviato in occasione della 101/ma Giornata dei fedeli cattolici tedeschi - detta “Katholikentag” - che si apre oggi a Münster. 

“Sono profondamente preoccupato - ribadisce Francesco - per le persone, specialmente per i bambini e i giovani, che sono costretti a fuggire a causa di guerra e violenza nel loro Paese per salvare la vita. Bussano alle nostre porte chiedendo aiuto e accoglienza. Nei loro occhi vediamo la nostalgia della pace”.

Dobbiamo - sprona Papa Francesco - “imparare la via della pace per il nostro futuro dalla nostra storia. Uno strumento-chiave per raggiungere questo è il nostro impegno cristiano in famiglia, nelle nostre scuole e istituzioni di formazione, ma anche e soprattutto in politica”.

I cristiani - nonostante le loro differenze - devono fare crescere la pace “pubblicamente uniti nella testimonianza a Cristo” impegnandosi nella società: “cercare la pace e renderla tale è compito di tutti gli uomini”. 

“Siate - è l’invito del Pontefice - messaggeri di pace, di responsabilità e misericordia, soprattutto per le giovani generazioni! In ogni bambino, in qualsiasi Paese sia nato, è Cristo che ci guarda, Cristo che è venuto nel nostro mondo come un bambino indifeso. I bambini sono il futuro!”.

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Il Papa rileva poi, concludendo, come “la partecipazione equa di tutti gli uomini e le donne al benessere della loro società è il fondamento di una pace durevole”. Nello stesso tempo “la pace inizia anche in modo semplice e modesto nel nostro linguaggio, nella scelta delle parole che usiamo. Così anche le parole delle nostre preghiere!”.