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Il Papa: “È umano un atto che sopprime la vita innocente nel suo sbocciare?"

Udienza Generale |  | Daniel Ibanez, ACI Group Udienza Generale | | Daniel Ibanez, ACI Group

Nel pieno delle attività del Sinodo sui giovani, Papa Francesco riprende le sue catechesi sui comandamenti nell’Udienza Generale odierna, in Piazza San Pietro. Il comandamento di oggi è “Non uccidere”, nella seconda parte del Decalogo, quella che riguarda i rapporti con il prossimo.

“Si potrebbe dire che tutto il male operato nel mondo si riassume in questo: il disprezzo per la vita – inizia così il Papa - la vita è aggredita dalle guerre, dalle organizzazioni che sfruttano l’uomo, leggiamo sui giornali tante cose, dalle speculazioni sul creato e dalla cultura dello scarto, e da tutti i sistemi che sottomettono l’esistenza umana a calcoli di opportunità, mentre un numero scandaloso di persone vive in uno stato indegno dell’uomo”.

Francesco parla anche dell’aborto: “Un approccio contraddittorio consente anche la soppressione della vita umana nel grembo materno in nome della salvaguardia di altri diritti. Ma come può essere terapeutico, civile, o semplicemente umano un atto che sopprime la vita innocente e inerme nel suo sbocciare? È giusto fare fuori una vita umana per risolvere un problema?È come affittare un sicario..."

Per Papa Francesco tutto questo nasce dalla paura, perché l’accoglienza dell’altro è “una sfida all’individualismo”. Francesco pensa ai genitori che aspettano un figlio con disabilità: “Un bimbo malato è come ogni bisognoso della terra, come un anziano che necessita di assistenza, come tanti poveri che stentano a tirare avanti: colui, colei che si presenta come un problema, in realtà è un dono di Dio che può tirarmi fuori dall’egocentrismo e farmi crescere nell’amore”.

“Voglio ringraziare il forte volontariato italiano, che è il più forte che ho conosciuto”, dice a braccio il Pontefice.

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Francesco conclude la sua catechesi: “Dobbiamo dire agli uomini e alle donne del mondo: non disprezzate la vita! La vita altrui, ma anche la propria, perché anche per essa vale il comando: Non uccidere. A tanti giovani va detto: non disprezzare la tua esistenza! Smetti di rifiutare l’opera di Dio! Tu sei un’opera di Dio!”

Papa Francesco infine fa ripetere a tutti i presenti: " Dio è amante della vita! "