In occasione del Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina in corso Przemysl Papa Francesco ha voluto manifestare con una lettera la propria vicinanza.

“Pochi giorni fa – ricorda il Papa - la Chiesa greco-cattolica ucraina ha celebrato la Liturgia di  Commemorazione dei benedetti martiri beatificati da Papa Giovanni Paolo II a Leopoli durante il suo pellegrinaggio in Ucraina nel 2001. Ma proprio in questo momento comprendiamo meglio le circostanze in cui hanno vissuto e sono morti quei martiri tra cui c’erano vescovi, sacerdoti, monaci e monache e i laici divenuti vittime del regime comunista sovietico. Oggi loro dal cielo difendono il proprio popolo che soffre”.

Il Pontefice si unisce spiritualmente assicurando la preghiera.  “Il Sinodo dei Vescovi dedicato al tema di sinodalità e universalità: esperienza della Chiesa greco-cattolica ucraina – osserva Francesco - deve avere come obiettivo il bene della Chiesa e di ciascun fedele. Inoltre, deve essere un luogo d’incontro e di aiuto reciproco sul percorso comune della vita, nella ricerca dei nuovi mezzi di accompagnamento dei fedeli”.

“Possa questo incontro ispirarvi – conclude - alla creativa continuazione della straordinaria tradizione della fede dei Padri, radicata e sostenuta da generazioni nel Popolo di Dio della vostra nazione. Prego affinché la vostra Chiesa e il vostro Popolo, che sono animati dalla forza dei sacramenti e guardano il Cuore immacolato di Maria, non perdano la speranza cristiana in un domani migliore”.