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Lotta agli abusi: le vittime chiedono più ascolto e più concretezza ai vescovi

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Le vittime hanno bisogno che si creda loro, che le si rispettino, che ci si prenda cura di loro e si guariscano. Bisogna far guarire le vittime, esser loro vicini, bisogna credere loro e accompagnarle”.

E’ una delle frasi più significative delle testimonianza video e riservate di alcune vittime che hanno aperto il Summit sugli abusi in Vaticano.

E ancora un testimone ha detto: “Uno dei miei ricordi più belli del cardinale Francis George è stato quando ha parlato delle difficoltà dei fratelli sacerdoti che avevano commesso abusi: penso che quelle parole dette da un uomo nella sua posizione, anche se dev’essere stato molto duro per lui pronunciarle, erano tuttavia parole giuste e opportune. Ecco, in quel momento ho creduto che ci fosse una leadership e credo che ci sia anche adesso”.

Al termine dei lavori della mattinata sono state pubblicate alcune riflessioni di Papa Francesco tratte dal dibattito.

Tra le proposte  quella di elaborare un vademecum pratico nel quale siano specificati i passi da compiere a cura dell’autorità in tutti i momenti-chiave dell’emergenza di un caso.

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Molte in effetti ricordano la legislazione già presente in molte diocesi. La questione quindi sembra evidente è nella difficoltà di applicazione.

Alcune idee sono pratiche come elevare l’età minima per il matrimonio a sedici anni.

Importante la sottolineatura sul “Diritto alla difesa: occorre salvaguardare anche il principio di diritto naturale e canonico della presunzione di innocenza fino alla prova della colpevolezza dell’accusato. Perciò bisogna evitare che vengano pubblicati gli elenchi degli accusati, anche da parte delle diocesi, prima dell’indagine previa e della definitiva condanna”.

L’idea di formulare codici di condotta obbligatori per tutti i chierici, i religiosi, il personale di servizio e i volontari, per delineare limiti appropriati nelle relazioni personali e specificare i requisiti necessari per il personale e i volontari, e verificare la loro fedina penale.

Durante il briefing a fine mattina sono state riassunte alcune delle domande e risposte dei vescovi che hanno partecipato e della parole di incoraggiamento del Papa.  

Sono anche iniziati i lavori dei circoli minori che dovranno offrire qualche indicazione precisa soprattutto sul tema del ruolo de vescovo come reale guida della Chiesa locale. 

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