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Enciclica, il plauso di Mattarella e di Obama

Il Presidente Mattarella e Papa Francesco |  | Presidenza della Repubblica Italiana Il Presidente Mattarella e Papa Francesco | | Presidenza della Repubblica Italiana

"La nuova enciclica Laudato sì di Papa Francesco è un documento di altissimo valore morale e di straordinario interesse culturale e sociale". Lo afferma in una nota, diffusa dall'ufficio stampa del Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

"In un momento in cui il dibattito mondiale - osserva il Capo dello Stato - ha difficoltà a uscire dagli angusti spazi degli interessi nazionali, l'enciclica ci fa entrare nella dimensione autentica della globalizzazione, in un'ottica di interdipendenza e di solidarietà tra i popoli e gli Stati".

Quanto scrive il Papa - prosegue Mattarella - "offre una visione integrale della questione ecologica. Guarda lontano, al futuro delle prossime generazioni e alla stessa sopravvivenza della Terra, casa comune di tutti gli uomini. Si tratta di un contributo indirizzato a tutti, credenti e non credenti, che è molto impegnativo soprattutto per chi ha responsabilità politiche, economiche e sociali".

Congratulazioni a Papa Francesco sono arrivate anche dal Presidente degli Stati Uniti. "Ammiro profondamente la decisione di Sua Santità – ha dichiarato Barack Obama – di sollevare con chiarezza, potenza e con l’autorità  morale che deriva dalla sua posizione la necessità di un’azione globale sui cambiamenti climatici".

"Come ha così eloquentemente affermato il Papa – ha aggiunto il Presidente degli Stati Uniti – abbiamo la profonda responsabilità  di proteggere i nostri figli e i figli dei nostri figli dagli impatti dannosi dei cambiamenti climatici. Credo che gli Stati Uniti debbano essere tra i leader di questi sforzi. Ed è per questo che mi sono impegnato ad intraprendere coraggiose azioni nel mio Paese e all’estero per tagliare le emissioni di monossido di carbonio, aumentare l’energia pulita e l’efficienza energetica e incoraggiare una gestione responsabile delle risorse naturali. Dobbiamo anche proteggere i poveri del mondo che di meno hanno contribuito a questa crisi ambientale incombente. E sono coloro che rischiano di perdere di più se non riusciamo a evitarla". Obama riceverà Papa Francesco alla Casa Bianca il prossimo 23 settembre.

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Entusiasta dell'enciclica anche il Ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, che parla di "straordinaria carica morale e profondità anche per l’attenzione con cui sono affrontati i temi legati all’ambiente, anzi il tema complessivo dell’uomo all’interno della natura". Per il ministro "Papa Francesco indica giustamente come ambiente, lotta alla povertà, crescita equilibrata delle varie aree del pianeta, lotta ai cambiamenti climatici siano parte del medesimo problema e richiedano una risposta organica, una risposta appunto, globale che non può tardare. Ciò che non ci possiamo più permettere è quella che il Pontefice indica, con una efficace immagine e cioè la globalizzazione dell’indifferenza mettendo in correlazione il degrado ambientale con il degrado etico".

E da New York arriva infine il plauso di Ban Ki Moon. Condividendo l'impostazione della Laudato Si, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha ribadito che "l’umanità ha un serio obbligo di prendersi cura e di proteggere la nostra casa comune, il pianeta Terra" e deve "mostrare la propria solidarietà ai poveri e ai membri più vulnerabili della società, ossia coloro che soffrono maggiormente dell’impatto climatico".