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Papa Francesco, guardiamo al bene che ci unisce e rimbocchiamoci le mani per la pace

L'Angelus del Papa nel primo giorno dell' anno

Papa Francesco guida l' Angelus |  | Vatican Media Papa Francesco guida l' Angelus | | Vatican Media

“La Madonna non tiene il Figlio per sé, ma lo presenta a noi; non lo stringe solo tra le sue braccia, ma lo depone per invitarci a guardarlo, accoglierlo e adorarlo. Ecco la maternità di Maria: il Figlio che è nato lo offre a tutti noi.

E nel posarlo davanti ai nostri occhi, senza dire una parola, ci dona un messaggio stupendo: Dio è vicino, a portata di mano”.

Papa Francesco lo ha detto prima di guidare la preghiera dell’ Angelus in Piazza San Pietro nel primo giorno del nuovo anno. 

Il Papa ricorda: “Viviamo ancora tempi incerti e difficili a causa della pandemia. Tanti sono intimoriti dal futuro e appesantiti da situazioni sociali, da problemi personali, dai pericoli che provengono dalla crisi ecologica, da ingiustizie e da squilibri economici planetari. Guardando a Maria con in braccio il suo Figlio, penso alle giovani madri e ai loro bambini in fuga da guerre e carestie o in attesa nei campi per i rifugiati”.

Da Maria si deve imparare a mettersi “a disposizione degli altri, senza aspettare che siano loro a cominciare. Se diventiamo artigiani di fraternità, potremo ritessere i fili di un mondo lacerato da guerre e violenze”.

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E per questo la pace “va implorata da Gesù, perché da soli non siamo in grado di custodirla” e deve essere però “impegno nostro” che  “si edifica con l’attenzione agli ultimi, con la promozione della giustizia, con il coraggio del perdono, che spegne il fuoco dell’odio”.

E con uno sguardo positivo nella Chiesa come nella società non verso il male che “divide, ma al bene che può unirci! Non serve abbattersi e lamentarsi, ma rimboccarsi le maniche per costruire la pace”.

Dopo la preghiera il Papa ha ricambiato gli auguri che gli aveva fatto il Presidente della repubblica italiana Mattarella. 

Un pensiero alla Giornata della pace e alla veglia nel duomo di Savona e ad altre manifestazioni. 

Intanto tra ieri e domani sono cambiati alcune dei vertici della Guardia Svizzera Pontificia.

Oggi la nomina del Vice Comandante della Guardia Svizzera Pontificia, con il grado di Tenente Colonello, l’Illustrissimo Signore Loïc Rossier, prende il posto di Philippe Morard e ieri è stato annuniciato il cambio del responsabile dei media si tratta del  vice-Caporale Manuel von Däniken. Da sei anni svolge il suo servizio nel Corpo di sicurezza vaticano, prende il posto del Tenente Urs Breitenmoser che ha ricoperto il ruolo dal primo ottobre 2009 al 31 dicembre 2021. Nel dicembre 2020 è stato promosso al grado di Tenente e gli è stata affidata la guida della prima squadra, incarico al quale ora si dedicherà completamente. Lo scorso 1° settembre il Papa aveva scelto Padre Kolumban Reichlin OSB come nuovo Cappellano della Guardia Svizzera Pontificia.

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