Advertisement

Papa Francesco: "Il nostro Dio è comunione d’amore"

Papa Francesco stamane ha dedicato la sua riflessione prima della recita dell’Angelus alla Santissima Trinità che si celebra oggi

Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA |  | Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA | | Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA

Papa Francesco stamane ha dedicato la sua riflessione prima della recita dell’Angelus alla Santissima Trinità che si celebra oggi.

“Gesù, il Figlio – ha spiegato - ci parla del Padre e del suo amore immenso. Padre e Figlio. È un’immagine familiare che scardina il nostro immaginario su Dio. La parola stessa Dio ci suggerisce una realtà singolare, maestosa e distante, mentre sentir parlare di un Padre e di un Figlio ci riporta a casa. Possiamo pensare Dio così, attraverso l’immagine di una famiglia riunita a tavola, dove si condivide la vita. Quella della mensa, che allo stesso tempo è un altare, è un simbolo con cui certe icone raffigurano la Trinità. È un’immagine che ci parla di un Dio comunione”.

Ma questa – ha aggiunto – “è realtà perché lo Spirito Santo, lo Spirito ci fa gustare, ci fa assaporare la presenza di Dio: presenza vicina, compassionevole e tenera. Lo Spirito ci introduce nel mistero della nuova nascita, ci svela il cuore del Padre e ci rende partecipi della vita stessa di Dio”.

Siamo invitati a “stare a tavola con Dio per condividere il suo amore. Questo è ciò che succede in ogni Messa dove Gesù si offre al Padre e si offre per noi. Il nostro Dio è comunione d’amore: così ce lo ha rivelato Gesù”.

E per ricordare questo mistero Papa Francesco ha invitato a riscoprire “il segno della croce. Tracciando la croce sul nostro corpo ci ricordiamo quanto Dio ci ha amato, fino a dare la vita per noi; e ripetiamo a noi stessi che il suo amore ci avvolge completamente come un abbraccio che non ci abbandona mai. E al tempo stesso ci impegniamo a testimoniare Dio-amore, creando comunione nel suo nome”.

Advertisement

Dopo aver recitato l’Angelus, Papa Francesco ha assicurato la preghiera per le vittime dell’incidente ferroviario in India e per le popolazioni provate dalla guerra, in particolare l’Ucraina.