Durante l'Udienza Generale di oggi Papa Francesco chiede a tutti i fedeli presenti una preghiera e un momento di silenzio per due popolazioni messe a dura prova in questi tempi, la Siria e la Cina.

"Io vorrei che in questo momento tutti pregassimo per l'amata e martoriata Siria. Tante famiglie, tanti anziani, bambini che devono fuggire dalla guerra. La Siria sanguina da anni, preghiamo per la Siria", dice Francesco a braccio durante i saluti in lingua italiana.

Dopo l'Angelus della scorsa domenica, Francesco torna dunque sul tema spinoso della situazione in Siria, ormai stremata da anni dalla guerra. In questi giorni poi si intensifica lo scontro nel nord ovest della Siria tra forze di Damasco e truppe di Ankara. E si aggrava la crisi umanitaria. Centinaia di migliaia gli sfollati, in maggioranza donne e bambini.

Francesco resta poi in silenzio e continua il suo pensiero: "Anche una preghiera per i nostri fratelli cinesi che soffrono questa malattia cosi crudele, che trovino la strada della guarigione più presto possibile".  Peggiora infatti il bilancio delle vittime a causa del coronavirus. In Cina i morti sono 1.113, i contagi oltre 44 mila.