"In occasione del 1° maggio, ho ricevuto diversi messaggi riferiti al mondo del lavoro e ai suoi problemi". Papa Francesco esordisce cosi durante i saluti in lingua italiana, nell'Udienza Generale odierna, per lanciare un appello in favore di tutti i lavoratori, "specialmente per quelli che lavorano nelle campagne italiane". Per la loro dignità, affinchè non venga mai meno.

"In particolare - specifica il Papa -  mi ha colpito quello dei braccianti agricoli, tra cui molti immigrati, che lavorano nelle campagne italiane. Purtroppo tante volte vengono duramente sfruttati. È vero che c’è crisi per tutti, ma la dignità delle persone va sempre rispettata".

"Perciò accolgo l’appello di questi lavoratori e di tutti i lavoratori sfruttati e invito a fare della crisi l’occasione per rimettere al centro la dignità della persona e del lavoro", conclude il Pontefice.

Nei saluti il Papa ricorda anche un appuntamento importante: "Dopodomani, venerdì 8 maggio, al Santuario di Pompei si eleverà l’intensa preghiera della Supplica alla Madonna del Rosario. Esorto tutti ad unirsi spiritualmente a questo popolare atto di fede e di devozione, affinché per intercessione della Vergine Santa, il Signore conceda misericordia e pace alla Chiesa e al mondo intero".