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L’Icona per i poveri di Dublino viene dall’anticamera del Papa

Il Papa consegna la icona di San Francesco al responsabile del centro |  | Vatican Media Il Papa consegna la icona di San Francesco al responsabile del centro | | Vatican Media

Il Papa tra i senza tetto in Irlanda e il suo dono, una icona di San Francesco. Un dono che viene da un dono.

L’icona infatti è stata dipinta dal Maestro Giuseppe Tedeschi. Un olio su pala dorata con una bella storia dietro. L’icona infatti era stata un dono nel 2016 di Sua Altezza Reale il Principe Nicola di Montenegro di cui il Conte Giuseppe Tedeschi, pittore e ritrattista, e rappresentante ufficiale quando era stato in vista in Vaticano.

Come spiega lo stesso Tedeschi, addetto di Anticamera di Sua Santità, della “Famiglia Pontificia”, è antica tradizione che i doni papali  loro volta diventano dono "del Papa" in occasioni speciali, è stata scelta dal Santo Padre come immagine ufficiale del Santo di Assisi, proprio come dono per i frati Cappuccini di Dublino.

Fatto ancora più importante se si pensa che il Papa ha scelto proprio Francesco come nome e simbolo del pontificato.

L’icona ha un suo specifico linguaggio. In particolare i cartiglio sorretto dal “poverello di Assisi” recita Salutationem mihi Dominus rivelavi, ut diceremusDominus det tibi pacem (Testamento, 6), alludendo proprio a quella pace ed a quella concordia a cui devono sempre aspirare nel nome del Signore tutti gli uomini di buona volontà; le stimmate messe ben in evidenza esaltano invece quel suo desidero di riuscire a provare un po’ di quel dolore, così legato all’amore per l’umanità, che Gesù Cristo provò nei momenti della sua Pasqua di Morte e Risurrezione.

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Il Maestro Giuseppe Tedeschi ha realizzato moltissimi ritratti in Vaticano, e nel mondo diplomatico, ed è autore di una importante ricca produzione di dipinti di ispirazione sacra. Lo stile è quello della Scuola Romana  della Accademia di Belle Arti di Roma con i  Maestri Ziveri ed Avenali tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli ottanta del Novecento.

Tra i numerosi ritratti di cui è autore particolare è il primo ritratto ufficiale di Papa Luciani che sia stato mai realizzato, custodito nella sala dei Papi il complesso dei palazzi apostolici di San Calisto, sede del Circolo San Pietro, dipinto che ormai ha raggiunto una grande notorietà perché fu il primo di Giovanni Paolo I in assoluto a essere commissionato ufficialmente nella Santa Sede.