A Milano alcuni giovanissimi come Alessio, Davide, Niccolò vivono in un luogo speciale, a pochi passi dal centro della città, in un posto chiamato "Fraternità Vivere da Dio". E in effetti, Don Alberto Ravagnani, giovane sacerdote anche lui, insegna loro a vivere, lavorare, studiare avendo lo sguardo rivolto a Dio e sull'esempio costante di Carlo Acutis, ormai santo.
Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati sono Santi. In una Piazza San Pietro, densa, assolata e commossa, Papa Leone XIV ha dichiarato santi il millennial Acutis e il giovane di Torino Frassati. Tutti e due caratterizzati dall’amore totale verso Gesù e verso i poveri. Ricordando ad ognuno di noi che si può essere santi anche conducendo vite semplici, come quella di un adolescente e di un giovane ragazzo.
La Pastorale Giovanile FOM di Milano si prepara ad un grande evento per la Chiesa ambrosiana: la canonizzazione di Carlo Acutis, luogo dove Carlo ha trascorso praticamente tutta la sua vita. Milano con i suoi giovani lancia tante iniziative, in modo da poter far partecipare tutti i ragazzi, anche quelli da casa.
Il 13 giugno Papa Leone XIV nel Concistoro ordinario pubblico ha fissato la data di canonizzazione del Beato Carlo Acutis e del Beato Pier Giorgio Frassati: il prossimo 7 settembre 2025. Tante le reazioni e la gioia di chi ha seguito questo iter dallo scorso 2024. “Gioiamo di questo annuncio del Santo Padre di canonizzare il Beato Carlo Acutis il prossimo 7 settembre insieme a Pier Giorgio Frassati. Quella del giovane santo millennial sarà la prima canonizzazione del nuovo Papa che, speriamo, possa venire presto a pregare sulla tomba di Carlo, custodita nel nostro Santuario della Spogliazione”, ha detto subito il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino appresa la notizia.
Nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano questa mattina Papa Francesco ha presieduto la celebrazione dell'Ora Terza e il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione di alcuni beati. Tra questi anche il giovane Carlo Acutis. Il beato "patrono di internet" sarà iscritto nell’Albo dei Santi "in data da destinarsi".
"Di pellegrini, gli assisani ne vedono passare tanti. Ma Carlo non fu solo un pellegrino. Nei soggiorni prolungati che, insieme, con la sua famiglia, faceva nella Città del Poverello, si annodava un rapporto. Si sviluppava una simpatia che non riguardava solo le memorie francescane della Città, ma i cittadini stessi. Il suo affascinante sorriso fece presto a confondersi con il vissuto di questa città". Così Monsignor Domenico Sorrentino scrive nel suo libro "Originali, non fotocopie. Carlo Acutis e Francesco d'Assisi". ACI stampa ha chiesto al Vescovo di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino di parlarci di questo rapporto Carlo - San Francesco e il legame del giovane prossimo beato con la città del poverello: